Salvatore Tatarella
Salvatore Tatarella
Politica

Nel ricordo dell’onorevole Salvatore Tatarella

Stimato dagli avversari e amato dalla gente comune

Domenica scorsa, nel Duomo Tonti di Cerignola (FG), si sono celebrati i funerali dell'onorevole Salvatore Tatarella, deceduto all'età 69 anni a causa di un male incurabile. Una folla commossa si è stretta intorno alla moglie Paola, ai figli Annalisa, Fabrizio e Giuseppe, ad Angiola Filipponio, vedova di Pinuccio Tatarella, fratello di Salvatore, esponente della destra italiana. "Salutiamo un nostro concittadino che ha molto amato la nostra città con un impegno politico vissuto come massima espressione di carità cristiana": così mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, ha ricordato nell'omelia Salvatore Tatarella, già europarlamentare di AN e del Pdl, alla presenza di molti sindaci con le fasce tricolori, guidati dal sindaco di Cerignola Franco Metta, e di numerosi consiglieri regionali. "Con grande commozione esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Salvatore Tatarella. Abbiamo vissuto in tutti questi anni la politica su fronti contrapposti, ma ci ha sempre unito un rapporto di stima, sincerità e affetto. Porto con me tanti momenti di dialogo e discussione, tante riflessioni e, più di tutto, quel sentimento di amore verso la nostra terra che sempre emergeva quando parlavo con Salvatore. Sono vicino a tutta la sua splendida famiglia e a quanti gli hanno voluto bene e ne hanno apprezzato le doti politiche, professionali e umane". Con queste parole il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano si è unito al dolore per la scomparsa dell'onorevole Salvatore Tatarella, sempre apprezzato per il suo lavoro nelle aule parlamentari, stimato dagli avversari e amato dalla gente comune.

L'onorevole Salvatore Tatarella, iniziò la sua vita politica nel Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, membro del comitato centrale e della direzione nazionale. Dal 1993 al 1999, è stato sindaco della "rossa" Cerignola, terra del fondatore della CGIL Giuseppe Di Vittorio, poi vicesindaco di Bari e consigliere regionale della Puglia per il MSI. Nel giugno del 1994 venne eletto deputato al Parlamento europeo con circa 150.000 preferenze. Dal 1995 è stato componente della direzione nazionale di Alleanza Nazionale. Poi si dimise dall'Europarlamento per candidarsi alle suppletive della Camera del 1999 di Bari, nella circoscrizione rimasta vacante per la morte del fratello Pinuccio. Venne quindi eletto deputato per il Polo per le Libertà e dal 1999 è stato anche coordinatore regionale del partito in Puglia. Nel 2001 si ricandidò alla Camera nel collegio di Cerignola: sostenuto dalla Casa delle Libertà, ottenendo il 45,0% dei voti e venne sconfitto dal rappresentante dell'Ulivo Francesco Bonito per meno di 400 voti. Nel 2004 fu rieletto deputato al Parlamento europeo con la lista di AN nella circoscrizione sud, ottenendo oltre 52mila preferenze. Nel 2009 aderì insieme ad AN al neonato Popolo della Libertà, venendo nominato nella Direzione nazionale. Si ripresentò alle elezioni europee del 2009 con il Pdl come vicecapolista dopo Silvio Berlusconi nella Circoscrizione Sud e venne rieletto con oltre 92mila preferenze, aderendo poi al Gruppo del Partito Popolare Europeo. Lasciò la Direzione Nazionale del Pdl dopo lo scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini del luglio 2010 e seguì Fini aderendo a Futuro e Libertà. L'onorevole Salvatore Tatarella, che è stato eurodeputato fino al 2014, ha dedicato la sua vita alla passione politica e all'amore per la sua terra.
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