CGIL  Landini
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Maurizio Landini è il nuovo segretario generale della Cgil

Emiliano:"Sarà uno strenuo difensore delle ragioni dell'Italia fondata sul lavoro"

Maurizio Landini è il nuovo segretario generale della Cgil, eletto dall'assemblea generale con il 92,7% di sì. Maurizio Landini è nato il 7 agosto del 1961 a Castelnovo ne' Monti, in provincia di Reggio Emilia, figlio di una casalinga e di un cantoniere, ex partigiano. Ha abbandonato la scuola dopo avere frequentato per due anni l'istituto per geometri e a quindici anni ha iniziato a lavorare come apprendista saldatore in una cooperativa emiliana nel settore metalmeccanico. Iscrittosi al Partito Comunista Italiano, tra il 1984 e il 1985 (gli anni dello scontro sulla scala mobile) viene convinto da un ex operaio di Pomigliano d'Arco, Francesco Trogu, a passare da delegato sindacale a funzionario della Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici) di Reggio Emilia; in seguito, assume la carica di segretario generale. Eletto segretario generale regionale del sindacato e segretario della sezione di Bologna, il 30 marzo del 2005 entra a far parte della segreteria nazionale della Fiom. Responsabile del settore dei veicoli a due ruote e del settore degli elettrodomestici, si occupa di trattative con aziende come Piaggio, Indesit Company e Electrolux. Nominato responsabile dell'ufficio sindacale, Maurizio Landini segue in collaborazione con il segretario generale Gianni Rinaldini le trattative che portano al rinnovo del contratto dei metalmeccanici del 2009. È, inoltre, responsabile della delegazione della Fiom nell'ambito delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali delle imprese artigiane e delle imprese che aderiscono alla Unionmeccanica-Confapi.

Il 1° giugno del 2010 Landini diventa segretario nazionale della Fiom, mentre l'anno successivo pubblica con Giancarlo Feliziani "Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo - La Fiat, il sindacato, la sinistra assente", libro-intervista edito da Bompiani in cui analizza il rapporto con Sergio Marchionne e la situazione della Fiat. Sempre nel 2011 interviene pubblicamente sul caso della Thyssen Krupp (la morte di sette operai in seguito a un incidente avvenuto nello stabilimento di Torino dell'azienda), parlando di sentenza storica dopo la condanna dei vertici dell'impresa nel processo in cui la Fiom si era costituita parte civile. Nel luglio del 2012, dopo che il Gip del Tribunale di Taranto ordina il sequestro di sei impianti dell'Ilva, azienda siderurgica con sede nella città pugliese, Maurizio Landini manifesta il proprio supporto rispetto alla decisione della magistratura, e chiede a Ilva di mettere a norma lo stabilimento investendo il denaro necessario: il suo intervento riceve l'applauso di migliaia di lavoratori presenti nella fabbrica. Nel 2017, a conclusione della votazione dell'assemblea generale della CGIL, entra a far parte della segreteria nazionale.

"""La elezione di Maurizio Landini a segretario generale della Cgil in quello che sarà ricordato come 'il congresso di Bari', nella nostra Fiera del Levante, è una grande notizia per i lavoratori italiani. Sono sicuro che Maurizio sarà uno strenuo difensore delle ragioni dell'Italia fondata sul lavoro e delle ragioni del Mezzogiorno d'Italia che mai come in questo periodo di tensioni internazionali di cui non se ne sentiva affatto il bisogno, è sempre più arca di pace e di accoglienza e che contribuisce con orgoglio allo sviluppo italiano anche con i maggiori impianti siderurgici ed energetici d'Europa, che ospitiamo con i sacrifici per il nostro ambiente che ben conoscono pure i lavoratori che vi sono impegnati""". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo l'elezione di Maurizio Landini a segretario generale della Cgil.
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