
Religioni
LET’S GO! Andiamo insieme!
Gli oratori estivi nelle parole di Mons.Mansi
Canosa - martedì 27 giugno 2017
16.10
Come consuetudine nel mese di giugno, inizia la formidabile stagione degli oratori estivi. Nei mesi scorsi, l'equipe del Coordinamento degli Oratori della Diocesi di Andria (C.Or.D.A.) si è organizzata per preparare la proposta educativa già operativa in questi giorni e per le prossime settimane ad Andria, Minervino Murge e Canosa di Puglia(BT). "Let's go", recita l'ambizioso logo che letteralmente vuol dire "Andiamo insieme!". Andare, ma dove? E far cosa? E poi ancora: ma chi deve andare? In merito, ha scritto il vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi nella missiva ricca di contenuti e di significati pubblicata dall'ultimo numero de "Il Campanile", il periodico bimestrale della Cattedrale di San Sabino di Canosa di Puglia, on line su Canosaweb. """L'idea che sta al fondo della proposta di quest'anno è direttamente collegata al cammino che, come Chiesa, stiamo cercando di compiere da quando, facendo il mio ingresso in Diocesi, esortavo tutti ad essere una "Chiesa dalle porte aperte", cioè una Chiesa attenta innanzitutto a guardare il mondo con gli stessi occhi con cui lo guardava Gesù: occhi di misericordia, di attenzione a tutti, soprattutto ai deboli, ai poveri, agli ultimi, insomma quelli che nessuno guarda, perché non hanno nulla da attirare i nostri sguardi.""" Esordisce Mons. Luigi Mansi che prosegue : """Ma è una Chiesa che ovviamente non si limita a guardare. Già sarebbe tanto, pero sappiamo bene che non basta. Essa, la Chiesa, cioè tutti noi cristiani: Vescovi, preti, religiosi, laici…, cerca invece di accostarsi con amore a tutte quelle situazioni che sono ai margini della vita per deficit di giustizia, di dignità, di solidarietà. Accostarsi innanzitutto per fasciare le ferite con l'olio della consolazione e della fraternità gioiosa e soprattutto gratuita; poi per fare ogni cosa possibile per restituire dignità a tutti quelli che, per l'individualismo diffuso ad ogni livello della vita, l'hanno persa o non se la vedono riconosciuta. Cercando di ricordare sempre che questa dignità viene da lontano: è la dignità iscritta nel cuore di ogni uomo, fatto – come recitano i racconti biblici – "a immagine e somiglianza di Dio", fin dal primo istante della creazione. Insomma, il Gr.est. 2017 è una proposta forte che, utilizzando le metodologie proprie dello stile oratoriano, vuole far passare nel cuore dei ragazzi l'idea che dobbiamo essere davvero tutti, a cominciare dai piccoli, una Chiesa non autoreferenziale, chiusa a contemplare e ad abbellire se stessa, ma "dalle porte aperte" e in cammino verso le strade della vita quotidiana, tutta intenta a gettare continuamente nuovi ponti verso la vita delle persone."""
Il Vescovo della Diocesi di Andria entra nei dettagli degli oratori estivi specificando l'importanza e la valenza degli stessi : """ Non andiamo a vendere un prodotto, né a guadagnare a tutti i costi nuovi adepti per le nostre organizzazioni e aggregazioni; non consumiamo tutte le nostre migliori energie per cercare gratificazione nel vedere riuscite le nostre imprese; e non si tratta nemmeno di sgravare le famiglie dal faticoso impegno di tenere i ragazzi in casa una volta che è finita la scuola, anche se oggettivamente sappiamo in partenza che è questo il motivo per il quale tante famiglie ce li mandano. Ma noi dobbiamo essere ben felici di fare "di necessità, virtù!". È una opportunità pastorale ed educativa che ci dobbiamo giocare con intelligenza e responsabilità. Si tratta, cioè, di aiutare i bambini e i ragazzi a fare proprio lo zelo missionario ed evangelizzatore, facendo loro comprendere che tutto questo non è "roba dei grandi", ma che è una avventura bella ed entusiasmante, alla quale sono chiamati davvero tutti, ad ogni età, dunque a cominciare proprio dai piccoli. Una straordinaria figura di riferimento è Mons. Giuseppe Di Donna, Vescovo chiamato a servire la Chiesa di Andria dopo aver compiuto una esperienza significativa di vita missionaria nel Madagascar, esperienza che egli fece servendosi, come mezzo di trasporto, della motocicletta. Ecco spiegato il logo! E non è un caso, dunque, se uno dei protagonisti della storia costruita e proposta si chiami proprio Pino""". Il vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi conclude augurando a tutti: """ bambini, ragazzi, animatori, genitori e operatori a qualsiasi livello, di fare una bella esperienza "insieme" e ad uscire da questa esperienza tutti, piccoli e grandi, più cresciuti nella coscienza missionaria verso il nostro territorio, che davvero ha bisogno di tanti, ma proprio tanti cristiani missionari""". Gli oratori estivi della Diocesi di Andria rivestono un ruolo fondamentale nella vita sociale della comunità, sono luoghi di incontri e svago, di aggregazione e di sana crescita umana, spirituale e culturale grazie all'opera instancabile e all'impegno costante di formazione e di guida dei sacerdoti educatori e dei laici coordinatori, degli animatori,tutti volontari, e dei genitori dei ragazzi partecipanti sempre più numerosi.
Il Vescovo della Diocesi di Andria entra nei dettagli degli oratori estivi specificando l'importanza e la valenza degli stessi : """ Non andiamo a vendere un prodotto, né a guadagnare a tutti i costi nuovi adepti per le nostre organizzazioni e aggregazioni; non consumiamo tutte le nostre migliori energie per cercare gratificazione nel vedere riuscite le nostre imprese; e non si tratta nemmeno di sgravare le famiglie dal faticoso impegno di tenere i ragazzi in casa una volta che è finita la scuola, anche se oggettivamente sappiamo in partenza che è questo il motivo per il quale tante famiglie ce li mandano. Ma noi dobbiamo essere ben felici di fare "di necessità, virtù!". È una opportunità pastorale ed educativa che ci dobbiamo giocare con intelligenza e responsabilità. Si tratta, cioè, di aiutare i bambini e i ragazzi a fare proprio lo zelo missionario ed evangelizzatore, facendo loro comprendere che tutto questo non è "roba dei grandi", ma che è una avventura bella ed entusiasmante, alla quale sono chiamati davvero tutti, ad ogni età, dunque a cominciare proprio dai piccoli. Una straordinaria figura di riferimento è Mons. Giuseppe Di Donna, Vescovo chiamato a servire la Chiesa di Andria dopo aver compiuto una esperienza significativa di vita missionaria nel Madagascar, esperienza che egli fece servendosi, come mezzo di trasporto, della motocicletta. Ecco spiegato il logo! E non è un caso, dunque, se uno dei protagonisti della storia costruita e proposta si chiami proprio Pino""". Il vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi conclude augurando a tutti: """ bambini, ragazzi, animatori, genitori e operatori a qualsiasi livello, di fare una bella esperienza "insieme" e ad uscire da questa esperienza tutti, piccoli e grandi, più cresciuti nella coscienza missionaria verso il nostro territorio, che davvero ha bisogno di tanti, ma proprio tanti cristiani missionari""". Gli oratori estivi della Diocesi di Andria rivestono un ruolo fondamentale nella vita sociale della comunità, sono luoghi di incontri e svago, di aggregazione e di sana crescita umana, spirituale e culturale grazie all'opera instancabile e all'impegno costante di formazione e di guida dei sacerdoti educatori e dei laici coordinatori, degli animatori,tutti volontari, e dei genitori dei ragazzi partecipanti sempre più numerosi.