
Vita di città
Le nozze d’oro di Irene Santarella e Gennaro Samele
Una cerimonia sobria e familiare per rievocare e rinnovare la promessa di matrimonio
Canosa - martedì 5 agosto 2025
15.05
Una cerimonia sobria e familiare per rievocare e rinnovare la promessa di nozze da parte di Irene Santarella(70 anni) e Gennaro Samele(75 anni) che oggi, a distanza di 50 anni, è stato benedetto il sacramento del matrimonio da Don Michele Malcangio nella Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù a Canosa di Puglia. Correva l'anno 1975, nel giorno 5 agosto, quando Irene e Gennaro si promisero amore eterno nella Cattedrale di San Sabino con la messa officiata da Don Gerardo Pastore, e poi, festeggiarono presso lo "Smeraldo Ricevimenti" a Canosa di Puglia. Due anni importanti come il 1975 e 2025, entrambi accomunati dall'Anno Santo della Chiesa Cattolica dedicato alla riconciliazione, alla conversione, al rinnovamento spirituale e della promessa di matrimonio per Irene Santarella e Gennaro Samele. Le "Nozze d'Oro" rappresentano "una tappa storica ed affettiva" della vita coniugale, che racchiude ben 50 anni di vita di coppia trascorsa assieme, che si aggiungono a quelli di fidanzamento ad evidenziare un legame solido e duraturo nel tempo.
La storia narra che i 50 anni di matrimonio vengono definiti anche nozze d'oro, in riferimento ad una tradizione nata nella Germania medievale. Come più fonti riportano, per le nozze d'argento (primi 25 anni di vita coniugale), la sposa era solita indossare una corona d'argento. Con l'incremento dell'aspettativa di vita, aumentarono anche le coppie che arrivavano a festeggiare i 50 anni di matrimonio, e in questo traguardo, la tradizione della corona d'argento si trasformò in oro, un metallo ancora più prezioso e resistente, proprio come la durata del legame della coppia.
Mezzo secolo di vita matrimoniale, condensata di valori e sentimenti, di momenti positivi e negativi, condivisi da giornate di quotidianità dedicate alla costruzione della famiglia, lavorando in due settori differenti: la signora Irene Santarella per molti anni come segretaria del dentista Manuele Sempronio mentre, il signor Gennaro Samele, come capo squadra manutenzione alla diga del Locone. Nel segno della compattezza e della longevità, ancora uniti e leali l'uno con l'altro, circondati dall'affetto dei propri cari: i figli Domenico e Mary e rispettivi coniugi e la nipotina Giulia a rallegrare la vita giornaliera dei nonni. Alle nozze d'oro sono giunti sorridenti ed emozionati per aver tagliato un altro traguardo della vita, lungo un percorso compiuto insieme, uniti dal più forte e caro dei legami, auspicando la benedizione del Signore che ha consacrato gli anelli nuziali. Lunga vita agli sposi!
La storia narra che i 50 anni di matrimonio vengono definiti anche nozze d'oro, in riferimento ad una tradizione nata nella Germania medievale. Come più fonti riportano, per le nozze d'argento (primi 25 anni di vita coniugale), la sposa era solita indossare una corona d'argento. Con l'incremento dell'aspettativa di vita, aumentarono anche le coppie che arrivavano a festeggiare i 50 anni di matrimonio, e in questo traguardo, la tradizione della corona d'argento si trasformò in oro, un metallo ancora più prezioso e resistente, proprio come la durata del legame della coppia.
Mezzo secolo di vita matrimoniale, condensata di valori e sentimenti, di momenti positivi e negativi, condivisi da giornate di quotidianità dedicate alla costruzione della famiglia, lavorando in due settori differenti: la signora Irene Santarella per molti anni come segretaria del dentista Manuele Sempronio mentre, il signor Gennaro Samele, come capo squadra manutenzione alla diga del Locone. Nel segno della compattezza e della longevità, ancora uniti e leali l'uno con l'altro, circondati dall'affetto dei propri cari: i figli Domenico e Mary e rispettivi coniugi e la nipotina Giulia a rallegrare la vita giornaliera dei nonni. Alle nozze d'oro sono giunti sorridenti ed emozionati per aver tagliato un altro traguardo della vita, lungo un percorso compiuto insieme, uniti dal più forte e caro dei legami, auspicando la benedizione del Signore che ha consacrato gli anelli nuziali. Lunga vita agli sposi!