Polizia Stradale dirigente  Luca Speranza
Polizia Stradale dirigente Luca Speranza
Cronaca

La Polizia Stradale al servizio dei cittadini

La parola al dirigente Luca Speranza

Oltre 500 agenti presenti sui circa 600 km della rete stradale ordinaria, ed i circa 240 km di quella autostradale pugliese, tra A/14 e A/16. Sono in estrema sintesi i numeri della presenza della Polizia Stradale in Puglia, in uno dei 17 compartimenti su cui è suddiviso il territorio italiano , la competenza di questa strategica specialità della Polizia di Stato. Quotidianamente sono circa 50 le pattuglie formate dal personale della Polizia Stradale che nell'arco delle 24 ore, controllano in lungo e largo il tacco d'Italia, sotto la regia del dirigente Luca Speranza. Dirigente della Polizia di Stato, dopo aver superato con successo nel 2017 il 32^ corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia in Roma, e conseguita la promozione a Dirigente Superiore, viene inviato a Catanzaro, dove ha diretto il compartimento della Calabria. Dal 2018 il 54enne Luca Speranza, coniugato con figlia, ritorna nella sua terra dove si è già occupato del controllo e della regolazione della sicurezza nel corso della sua lunga carriera alla Questura di Bari. Uomo di poche parole, molto rispettato dal personale ai suoi ordini, alla scrivania della Direzione del Compartimento presso il Centro Polifunzionale di Bari, dove ha sede la Direzione regionale, non disdegna di seguire direttamente, quindi su strada, le problematiche afferenti i molteplici ruoli che la Polizia Stradale è chiamata ad assolvere, anche alla luce dell'ultima direttiva del luglio 2017 del Ministro dell'Interno Marco Minniti, che ha ribadito l'esclusività dell'attività in ambito autostradale della Polizia Stradale.

Un attività quella della Polstrada, cui concorrono -per quanto riguarda la rete stradale ordinaria di competenza statale e non- gli uffici territoriali della Polizia di Stato, oltre agli altri Corpi di Polizia. In Puglia la presenza della Polstrada si articola su cinque sezioni provinciali, atteso che la BAT è rimasta accorpata a Bari, in attesa che con la nuova Questura di Andria si realizzi anche la Sezione provinciale, con una apposita dotazione di personale e di mezzi.Attualmente delle 20 Unità operative dislocate in tutta la Puglia, quattro fanno capo alla sezione di Bari, ovvero Gioia del Colle, Castellana Grotte, Ruvo di Puglia e Spinazzola. In ambito autostradale sono invece quattro le sezioni operanti su tutta la rete di competenza del Compartimento, ovvero con le sezioni di Bari, Foggia, Trani e Taranto. Un lavoro particolarmente faticoso e delicato, disciplinato da numerose leggi ordinarie e dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, in particolar modo per i compiti individuato all'art. 11 del Codice della Strada.Alla prevenzione del fenomeno infortunistico, alla rilevazione degli incidenti stradali, all'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale svolti, come dicevano sulle rete ordinaria in collaborazione con le altre forze di Polizia, un notevole contributo viene svolto dal mantenimento della sicurezza della circolazione, specie contro i c.d. predoni dei Tir. Numerose le operazioni messe a segno in Puglia o collaborando attivamente, anche su proprio impulso a rilevanti inchieste svolte dalla Magistratura su altre parti del territorio nazionali, hanno permesso di disarticolare bande agguerrite dedite ai furti in autostrada, anche con la messa a segno di colpi spettacolari ai furgoni blindati. Personale ben addestrato facente parte della squadre di Polizia giudiziaria, che sono notevolmente aiutati da apparecchiature e sistemi di rilevamento e sorveglianza presenti su tutta la rete autostradale.

Il dottor Giacomo Mazzotta, funzionario della Polizia Stradale presso il Compartimento autostradale, è tra coloro che sono più a stretto contatto con il dirigente superiore Speranza, assicura che la Puglia, in tema di apparecchiature e sistemi di rilevazione (come ad esempio il Tutor) o per mezzi in dotazione come le autovetture, non ha niente di meno rispetto ad altre zone d'Italia. Ma la Polizia Stradale non raccoglie soddisfacenti risultati solo in campo repressivo. Lusinghieri successi quelli in tema di prevenzione, attraverso le campagne rivolte alla sicurezza stradale. Quest'anno diventa maggiorenne il progetto ICARO mentre aumenta il numero delle scuole che aderiscono a "Bici scuola". "Purtroppo a fronte dell'aumento dei morti sulle strade italiane, la Polizia Stradale intensifica la sua partecipazione ad iniziative finalizzate alla sicurezza stradale - sottolinea il dirigente superiore Luca Speranza - La Polizia di Stato, Società Autostrade, Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono in prima linea in questa difficile battaglia, volta a sensibilizzare gli utenti stradali, soprattutto i giovani sulle situazioni di pericolo, per se stessi e per gli altri, affinché le regole ed il buon senso prevalgano sempre. In special modo gli utenti più vulnerabili: ciclisti, motociclisti, ciclomotoristi, pedoni sono coloro che restano coinvolti più facilmente nei sinistri stradali. Il personale invito che rivolgo a tutti gli utenti è sempre quello di rispettare ogni norma di regolare condotta, di seguire i nostri consigli e dagli educatori di aderire ai progetti che effettuiamo nelle scuole di vario ordine e grado, iscrivendosi ai vari portali internet. Nello stesso tempo si potrà partecipare ai concorsi rivolti ai ragazzi sui temi della sicurezza stradale. Tra i premi c'è anche la possibilità di partecipare, per gli alunni delle scuole secondarie superiori, ad uno stage sulla sicurezza stradale tenuto dagli agenti della Polizia Stradale. Una maniera in più per conoscere da vicino il lavoro che svolgimento quotidianamente a favore della collettività".
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