Francesco Ventola
Francesco Ventola
Palazzo di città

L’Amministrazione La Salvia non comprende i danni che sta arrecando alla Città

Le dichiarazioni del consigliere Ventola

Come purtroppo preannunciato dalla collega Consigliera Mariangela Petroni, il Consiglio Comunale nell'ultima seduta ha approvato l'ulteriore aumento delle tasse a carico dei canosini. La Salvia e la sua amministrazione si confermano per l'inadeguatezza e si contraddistinguono per arroganza e sordità alle richieste delle minoranze. Eravamo e siamo bravi noi ed è asina l'amministrazione? Non è questo, per quanto se ne dovrebbe parlare. E' questione tanto banale quanto fondamentale: non ha senso decidere di aumentare le tasse locali, già elevate da quando c'è questa amministrazione, senza discutere contestualmente del bilancio di previsione; non si può continuare a chiedere sacrifici senza capire quanti soldi servono ed a cosa servono, senza parlare di prospettive. Bilancio annuale, pluriennale e Piano triennale delle opere pubbliche avranno pure un significato comprensibile. Che la maggioranza abbia imbarcato gli ex candidati sindaci Papagna e Landolfi, alla città non è servito con questi risultati.

Governare una città è un po' più complicato di governare un condominio: bisogna rispettare le leggi, occorre gestire tutti i problemi del quotidiano ed è necessario e fondamentale seguire gli interventi di medio-lungo periodo. Non discuto su quali debbano essere gli obiettivi, per quanto sia assurdo abbandonare molti di quelli in itinere, sprecando e perdendo tempo, risorse e finanziamenti. Ma almeno si attui il programma presentato agli elettori. Sono gli stessi autori che ne denunciano l'inattuazione per quanto la cittadinanza ne sia suo malgrado consapevole. Come negli ultimi tre anni, anche per il 2015 il Comune di Canosa non ha rispettato il termine di legge previsto per il 31 dicembre scorso per approvare il bilancio di previsione. Poi quello di fine marzo. Stessa cosa per la proroga consentita al 31 maggio. Ora non ha rispettato il termine ultimo di fine luglio. Per non rischiare il commissariamento del Prefetto bisognerà comunque approvare il bilancio di previsione 2015 quanto prima. E allora perché non fare tutto questo contestualmente? Nonostante i tre anni trascorsi sembra di essere ancora al gioco di "dilettanti allo sbaraglio".

Indipendentemente dall'autore e da chi si fa strumento, deliranti interventi fuorvianti declamati in aula consiliare o sulla stampa, invece di raccontare le "pillole", per non dire altro, che La Salvia e compagni hanno riservato ai canosini con le tasse approvate ieri in Consiglio Comunale, parlano di vergogne ed operette altrui. Sfacciati senza pudore! Più che del consueto comportamento infantile e pettegolo, ci si preoccupi delle farse inscenate in danno a Canosa che induce i cittadini a snobbare gli attori, perché sfiancati dalle inutili speranze. Fare i ballerini per onorare un impegno è come effettuare i propri bisogni corporali: non significa confondersi con le proprie eiezioni come può capitare a chi si vergogna delle tante sfaccettature di ognuno di noi. Sarà acredine o altro, ai canosini poco importa. Se l'Amministrazione La Salvia non comprende i danni che sta arrecando alla Città, non può comprendere il perché della mia partecipazione passionale ai lavori del Consiglio Comunale nei quali sono sempre presente; lì come altrove, quando si governa e si rappresenta un territorio, i sentimenti della gente comune. In aula consiliare ho discusso sui temi in argomento e sui troppi problemi lasciati nel dimenticatoio, ho avanzato idee e proposte. Non può continuare così il modo di amministrare, non si possono aumentare le tasse senza sapere perché non partono i lavori e si rischia di perdere finanziamenti o perché gli asili nido della zona 167 rimangono chiusi, perché dopo tre anni si avvia finalmente il cantiere per la zona agro-industriale D2 e invece si blocca la zona artigianale D6 e si porta avanti un contenzioso contro le imprese canosine, perché il Piano sociale di zona, le azioni previste per alleviare i disagi delle fasce più deboli, sono rimaste vergognosamente inattuate e si restituiscono i soldi alla Regione. Questi i fatti non le favole e le offese personali. Se c'è poco lavoro e scarsi investimenti, si faccia il massimo per quello che è possibile. La ridicola demagogia su particelle B12 e zona D5, tale era e tale rimane. Spero solo che scelte da integralismo di facciata ci lascino indenni.
Il Consigliere Comunale Francesco Ventola
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