Parco Tufarelle
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Politica

Il fronte dei rifiuti domina il paesaggio agricolo

Il M5S interviene su Contrada Tufarelle

A tutti i livelli istituzionali, il Movimento 5 Stelle si è occupato di seguire le vicende inerenti Contrada Tufarelle. Sia il deputato Giuseppe D'Ambrosio, sia la consigliera regionale Grazia Di Bari, sia gli attivisti canosini stanno seguendo le vicende dell'area al confine tra Canosa di Puglia(BT) e Minervino Murge(BT). Nei giorni scorsi siamo tornati sul posto: lo scenario è decisamente mutato, ormai il fronte dei rifiuti domina il paesaggio agricolo a ridosso delle cave di tufo, alcune delle quali ormai dismesse. Gradualmente sta nascendo una collina artificiale che evidentemente modificherà per sempre il profilo orografico di quel luogo. Circa un anno fa, il Comune di Canosa ci comunicava che a breve avrebbe organizzato un incontro pubblico per fare il punto della situazione ambientale di Contrada Tufarelle. L'impegno era stato preso in seguito ad una nostra richiesta protocollata a giugno 2015. Volevamo conoscere i risultati di uno studio di monitoraggio ambientale dell'area, finanziato con fondi europei per 200 mila euro, integrato recentemente con un ulteriore stanziamento di 5000 euro per prestazioni aggiuntive richieste. A nostro avviso, la conoscenza dei dati oggetto dello studio rappresenterebbe un grande passo avanti per chiarire definitivamente se e quanto sono inquinate le falde acquifere da cui attingono gli agricoltori della nostra zona. La nostra preoccupazione è supportata dai dati forniti dallo studio preliminare della ditta che ha eseguito i lavori di monitoraggio, e recentemente da una nota di luglio del 2015 inviata agli enti regionali, provinciali e locali da Arpa Puglia, in cui veniva evidenziato il superamento considerevole dei valori di ferro nelle acque sotterranee, indice di un probabile inquinamento delle stesse.

Riteniamo che ciò possa rappresentare un elemento fondamentale da tenere in considerazione da parte degli enti preposti, soprattutto per ciò che riguarda i processi autorizzativi degli impianti esistenti e di quelli che si vorrebbe realizzare, come abbiamo appreso nelle scorse settimane da notizie di stampa. Infine auspichiamo che anche per Contrada Tufarelle vi sia una maggiore attenzione da parte della Regione Puglia per quanto concerne finanziamenti finalizzati al monitoraggio ambientale, come già avvenuto per Barletta, destinataria di ingenti risorse per il medesimo fine. A tal proposito, ci sembra assurdo che "Contrada Tufarelle" debba sopperire alla ormai cronica carenza di discariche dell'intera regione, così com'è assurdo che i costi dei controlli rimangano a carico delle istituzioni locali, notoriamente prive di risorse finanziarie. Noi vogliamo che si ponga fine ad un conferimento dei rifiuti così massiccio in "Contrada Tufarelle". Non possiamo diventare una pattumiera a cielo aperto. Se a Canosa i cittadini premieranno alle prossime elezioni comunali il Movimento 5 Stelle ci impegneremo per evitare questo scempio.
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