
Palazzo di città
I Sistemi territoriali per la fruizione dei Beni Patrimoniali
Il Comune di Canosa selezionato per il finanziamento del progetto
Canosa - lunedì 19 dicembre 2016
16.31
Il Comune di Canosa ha partecipato ed è stato selezionato tra circa 250 Comuni pugliesi per ottenere il finanziamento regionale per il progetto sperimentale "PPTR. I Sistemi territoriali per la fruizione dei Beni Patrimoniali" che consentirà di riqualificare e realizzare nella zona che va dal Ponte romano all'ingresso della città, un progetto integrato di "paesaggio sperimentale" che metterà in rete i tanti siti archeologici presenti in quella zona. L'annuncio è stato fatto in aula consiliare nel corso di un incontro al quale hanno preso parte il sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, il funzionario del dipartimento Mobilità, qualità urbana, opere pubbliche e paesaggio – sezione Assetto del Territorio - della Regione Puglia, l'architetto Luigia Capurso, il dirigente all'Urbanistica del Comune di Canosa, l'ingegnere Giuseppe Limongelli e il collaboratore del Comune, l'architetto Nicola Ferdinando Fuzio. L'Amministrazione La Salvia non si è fatta sfuggire così la possibilità di usufruire dell'iniziativa regionale che attiva progetti sperimentali e linee guida finalizzati a orientare strategicamente le politiche settoriali e urbanistiche verso la valorizzazione, la riqualificazione, il restauro, la riprogettazione del paesaggio. Il Comune di Canosa di Puglia ha partecipato all'Avviso regionale, presentando un progetto territoriale per il paesaggio regionale: "4.2.5. I Sistemi territoriali per la fruizione dei Beni patrimoniali". La Regione Puglia ha ritenuto meritevole la proposta del Comune di Canosa di Puglia, assegnandole, così come a ciascuno dei Comuni il cui progetto è stato selezionato, la somma di € 40.000,00 per la realizzazione del progetto stesso, convocando il Comune per procedere alla definizione di un protocollo d'intesa per l'attuazione dei progetti.
"Il Piano promuove la copianificazione, cooperazione e concertazione tra i diversi soggetti coinvolti nelle attività di pianificazione e programmazione urbanistica, territoriale e di settore che presentino implicazioni per la tutela e la valorizzazione dei paesaggi di Puglia – ha sottolineato Ernesto La Salvia- . La Legge regionale n. 20 del 2009 prevede che i Comuni e le Province adeguino i propri piani urbanistici e territoriali alle previsioni del PPTR entro un anno dalla data della sua entrata in vigore. Così abbiamo approfittato del sostegno previsto dalla Regione per i Comuni che devono adeguare il Pug al Pptr e che sono stati meritevoli per aver studiato una particolare idea di sviluppo – nel nostro caso legato essenzialmente alla valorizzazione e messa in rete dei siti archeologici - mediante la collaborazione con l'Ufficio Osservatorio del Paesaggio; il Comune di Canosa è risultato l'unico Comune della Bat tra i 6 Comuni pugliesi selezionati tra quelli che hanno raggiunto la fase di determinazione di adeguamento nella conferenza dei servizi del 6 agosto 2013. Una selezione durissima, quindi, tra ben 250 Comuni pugliesi che otterranno il finanziamento". Canosa è stata selezionata insieme ai Comuni di Melpignano, Melissano, San Severo, Statte e di Fragagnano.
"Nel protocollo – ha aggiunto Nicola Fuzio - il Comune di Canosa si è impegnato a redigere un "progetto sperimentale" che ha come obiettivo quello di costituire una rete di beni patrimoniali con la finalità di: salvaguardia dell'integrità del bene in quanto elemento storico;la necessità di renderlo utile alla comunità; la possibilità della messa in rete dello stesso per ampliarne l'uso e la conoscenza. In base a tali presupposti ha impostato uno "schema direttore" che associa al sistema paesaggistico e naturalistico esistente, una nuova ed attuale funzione alla "rete" dei beni paesaggistici, che è strutturata su elementi lineari (ad esempio i tratturi); su elementi puntuali (il sistema dei beni architettonici ed archeologici); su elementi areali (il sistema dei beni naturalistici; dei parchi archeologici; delle aree protette; dell'Ofanto)".
Ora il progetto sperimentale dovrà essere recepito nel corso di una Giunta comunale e – in base anche a questo - poi seguirà l'adeguamento del Pug di Canosa al Pptr. "Il progetto sperimentale – ha concluso il primo cittadino di Canosa - formalmente riconosciuto dal Comune di Canosa di Puglia con una "presa d'atto" da parte della Giunta comunale, sarà recepito consentendo di adeguare il nostro Pug al Pptr".
"Il Piano promuove la copianificazione, cooperazione e concertazione tra i diversi soggetti coinvolti nelle attività di pianificazione e programmazione urbanistica, territoriale e di settore che presentino implicazioni per la tutela e la valorizzazione dei paesaggi di Puglia – ha sottolineato Ernesto La Salvia- . La Legge regionale n. 20 del 2009 prevede che i Comuni e le Province adeguino i propri piani urbanistici e territoriali alle previsioni del PPTR entro un anno dalla data della sua entrata in vigore. Così abbiamo approfittato del sostegno previsto dalla Regione per i Comuni che devono adeguare il Pug al Pptr e che sono stati meritevoli per aver studiato una particolare idea di sviluppo – nel nostro caso legato essenzialmente alla valorizzazione e messa in rete dei siti archeologici - mediante la collaborazione con l'Ufficio Osservatorio del Paesaggio; il Comune di Canosa è risultato l'unico Comune della Bat tra i 6 Comuni pugliesi selezionati tra quelli che hanno raggiunto la fase di determinazione di adeguamento nella conferenza dei servizi del 6 agosto 2013. Una selezione durissima, quindi, tra ben 250 Comuni pugliesi che otterranno il finanziamento". Canosa è stata selezionata insieme ai Comuni di Melpignano, Melissano, San Severo, Statte e di Fragagnano.
"Nel protocollo – ha aggiunto Nicola Fuzio - il Comune di Canosa si è impegnato a redigere un "progetto sperimentale" che ha come obiettivo quello di costituire una rete di beni patrimoniali con la finalità di: salvaguardia dell'integrità del bene in quanto elemento storico;la necessità di renderlo utile alla comunità; la possibilità della messa in rete dello stesso per ampliarne l'uso e la conoscenza. In base a tali presupposti ha impostato uno "schema direttore" che associa al sistema paesaggistico e naturalistico esistente, una nuova ed attuale funzione alla "rete" dei beni paesaggistici, che è strutturata su elementi lineari (ad esempio i tratturi); su elementi puntuali (il sistema dei beni architettonici ed archeologici); su elementi areali (il sistema dei beni naturalistici; dei parchi archeologici; delle aree protette; dell'Ofanto)".
Ora il progetto sperimentale dovrà essere recepito nel corso di una Giunta comunale e – in base anche a questo - poi seguirà l'adeguamento del Pug di Canosa al Pptr. "Il progetto sperimentale – ha concluso il primo cittadino di Canosa - formalmente riconosciuto dal Comune di Canosa di Puglia con una "presa d'atto" da parte della Giunta comunale, sarà recepito consentendo di adeguare il nostro Pug al Pptr".