Francesco Ventola, consigliere regionale
Francesco Ventola, consigliere regionale
Archeologia

Canosa ha tutte le carte in regola per il Museo Archeologico Nazionale

Le proposte del consigliere Ventola

"Riprendiamo il percorso là dove era stato interrotto, si chieda alla Regione Puglia le somme necessarie per l'immediato ma si pensi al futuro dei nostri giovani". E' questo l'invito rivolto all'Amministrazione comunale di Canosa consigliere regionale Francesco Ventola, nell'incontro presso la sede della Farmalabor, organizzato lo scorso venerdì dal Rotary Club sull'istituzione del Museo Nazionale Archeologico, occasione preziosa per riprendere un percorso che al tempo stesso riapre ferite e speranze. "Tempo se ne è perso tanto, troppo".- Ha proseguito il consigliere Ventola"L'assurdo è che per quanto successo, non abbiamo alibi, non possiamo che prendercela con noi stessi, con il nostro disfattismo, con la contrapposizione senza senso. A fronte della collocazione già definita presso l'area di Piano San Giovanni, qualcuno ha voluto rimettere tutto in gioco. Ricominciando daccapo. Ancora oggi, tutte le opzioni possono essere possibili nell'intesa però di non sposare ulteriormente la logica del gioco dell'oca che ci ha visti fare molti passi in avanti per poi farne molti altri indietro. E' questo quello che è successo sulla ipotesi della collocazione del Museo a Piano San Giovanni, ubicazione frutto non di scelte meramente personali ma di incontri e approfondimenti sull'idea di un museo che non fosse solamente espositivo, intese e studi di fattibilità nelle sedi istituzionali, contributi di autorevoli figure professionali e del mondo accademico. Siamo stati ad un soffio dal finanziamento, avevamo trovato anche un finanziamento per spostare il canale di scarico che attraversa Piano San Giovanni, ma qualcuno è stato capace di farle perdere quelle risorse. Per quell'area, a tutela del sito archeologico si era riusciti anche ad applicare soluzioni uniche in Puglia, se non in Italia, quelle della traslazione di diritti abitativi: un privato era stato autorizzato alla costruzione di 36 appartamenti a ridosso del Battistero Antico. Senza intaccare il diritto acquisito e senza dispendiosi contenziosi, quel diritto abitativo è stato traslato altrove, acquisendo al patrimonio comunale quel terreno originariamente di proprietà privata. Dopo tutto questo, nonostante il via libera degli Enti coinvolti, Soprintendenze e Ministero compresi, abbiamo trascorso un altro quinquennio in panegirici inutili: fino agli ultimi giorni della scorsa legislatura la Regione Puglia ha atteso inutilmente un cenno di concretezza dal Comune di Canosa."

"Oggi possiamo e dobbiamo ricominciare con ulteriore determinazione". - Incalza Ventola - "Se l'idea ed il lavoro già svolti dovessero essere ritenuti ancora validi, dovremmo riprendere proprio dalla Regione Puglia. Chiedere un finanziamento per un bando di progettazione internazionale, una gara aperta che possa interessare adeguati professionisti per una ipotesi museale innovativa. Il futuro è dei giovani, la Città sarà nelle loro mani, si pensi ad una idea nuova di museo che avvicini ed interessi le nuove generazioni, che aumenti il senso di appartenenza al territorio e che ne costituisca un punto nevralgico, una opportunità per il loro modo di concepire l'arte, la cultura, le passioni. Per le somme necessarie, si potrebbe fare riferimento al Fondo rotativo regionale. Canosa ha tutte le carte in regola, abbiamo anche acquisito il riconoscimento di tutto il territorio sul diritto di Canosa ad ospitare il Museo, è scritto nero su bianco nello stesso Statuto della nostra provincia Bat.. Se invece dovessimo stare fermi, il rischio è altissimo. Lo è per le ambizioni sul Museo, ma lo è anche per la collezione della Tomba Varrese che non può rimanere permanentemente presso Palazzo Sinesi, un palazzo non di proprietà pubblica. Se non si costruisce una prospettiva, quella collezione – che ricordo essere entrata nel patrimonio della Provincia Bat dopo la Provincia di Bari - ambita da altri, rischia di essere scippata alla Città di appartenenza".

Il consigliere regionale Francesco Ventola, conclude : "Nel frattempo, si potrebbe pensare al suo trasferimento presso Palazzo Casieri. Per le somme necessarie al suo adeguamento (espropriando ed acquisendo i locali sottostanti) potremmo provare a reperire le risorse nell'ambito del riequilibrio di bilancio che la Regione si appresta ad approvare il mese prossimo, utilizzando una norma favorisce la valorizzazione di beni pubblici. Ho già interloquito con l'Assessore al Bilancio Piemontese ma ho bisogno che qualcuno mi quantifichi la spesa affinchè io possa predisporre e proporre un emendamento. Creiamo le condizioni. Il Comune formalizzi le sue richieste per il concorso di progettazione di un museo innovativo concepito per i giovani e faccia una stima delle somme per Palazzo Casieri. Facciamo in modo che si sia messi in condizione di poter contribuire alla causa comune, si lavori in sinergia e nella stessa direzione. Il gioco dell'oca lasciamolo fare ai nostri piccoli"
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