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Religioni
Andiamo a Betlemme!
Gli auguri di Mons Mansi per il Santo Natale
Canosa - martedì 20 dicembre 2016
18.49
Il Vescovo Mons. Luigi Mansi esprime gli auguri ai fedeli per il primo Natale nella Diocesi di Andria. Il messaggio integrale di auguri: """…Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia…" (Vangelo secondo Luca, 15-16)
"…Cari Fratelli e sorelle della Chiesa di Andria, facendo mie le parole del pastori del Vangelo, vi dico anch'io: Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere! E mi chiedo: cosa vorrebbe dire oggi andare a Betlemme? Al tempo di Gesù, Betlemme, era un minuscolo sobborgo sperduto nelle vicinanze di Gerusalemme, abitato prevalentemente da pastori. E allora il messaggio è chiaro: andare a Betlemme vuol dire andare a recuperare il valore della povertà e dell'attenzione alle periferie umane come condizione ineludibile per vedere l'avvenimento natalizio….Perciò, carissimi, andiamo a Betlemme! e lasciarci così di nuovo incantare dal mistero della grandezza divina che si abbassa per arrivare fino a noi e mette a soqquadro tutti i nostri folli sogni di una falsa e stupida grandezza, che genera solo indicibili sofferenze a quanti sono costretti dalle ingiustizie strutturali del nostro mondo a vivere alle periferie della storia e dignità umana. È questo, dunque, il mio primo auguri di Buon Natale, cari amici!"""
Vostro + Luigi Mansi
"…Cari Fratelli e sorelle della Chiesa di Andria, facendo mie le parole del pastori del Vangelo, vi dico anch'io: Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere! E mi chiedo: cosa vorrebbe dire oggi andare a Betlemme? Al tempo di Gesù, Betlemme, era un minuscolo sobborgo sperduto nelle vicinanze di Gerusalemme, abitato prevalentemente da pastori. E allora il messaggio è chiaro: andare a Betlemme vuol dire andare a recuperare il valore della povertà e dell'attenzione alle periferie umane come condizione ineludibile per vedere l'avvenimento natalizio….Perciò, carissimi, andiamo a Betlemme! e lasciarci così di nuovo incantare dal mistero della grandezza divina che si abbassa per arrivare fino a noi e mette a soqquadro tutti i nostri folli sogni di una falsa e stupida grandezza, che genera solo indicibili sofferenze a quanti sono costretti dalle ingiustizie strutturali del nostro mondo a vivere alle periferie della storia e dignità umana. È questo, dunque, il mio primo auguri di Buon Natale, cari amici!"""
Vostro + Luigi Mansi