Canosa Incendio collina via Corsica
Canosa Incendio collina via Corsica
Territorio

Al via la bruciatura delle stoppie nei parchi e aree protette

Approvato dal Consiglio regionale l’emendamento proposto dal consigliere Francesco Ventola,

Sono 197mila gli ettari di campi dell'area Natura 2000 letteralmente 'mangiati' dalle erbe infestanti, divenute resistenti a qualunque trattamento, che soffocano grano duro e tenero, compromettendo gravemente il raccolto, mentre nel Parco Nazionale del Gargano c'è un incremento dei danni alle colture e alle produzioni a causa di patogeni e fitofagi, contrastabili con l'abbruciamento delle stoppie. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all'approvazione da parte del Consiglio regionale dell'emendamento proposto dal consigliere Francesco Ventola, fortemente voluto da Coldiretti Puglia, che interviene sulla norma regionale in materia di incendi boschivi e autorizza, con prescrizioni e autorizzazioni preventive, la bruciatura di stoppie nelle aree protette e nei parchi e nei siti "Natura 2000".

"Finalmente è stato affrontato in via definitiva sul territorio regionale nelle aree protette e nell'area Natura 2000 il delicato tema della bruciatura dei residui di potatura e delle stoppie, metodo di lotta agronomica effettivamente valido che consente al contempo di ridurre ed eliminare l'uso di antiparassitari chimici, di accertata nulla utilità. Finora l'impossibilità di ricorrere alla bruciatura delle stoppie in quelle aree ha moltiplicato le erbe infestanti, rendendo inutile il ricorso al diserbo e a qualunque intervento fungicida, che comunque va ridotto ai minimi per tutelare l'ambiente", dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Le tipologie colturali più rappresentate nell'ambito delle aree Natura 2000 sono costituite da seminativi (134.347,13 ha), colture legnose agrarie (34.232,11 ha), prati e pascoli (64.812,89 ha), rileva Coldiretti Puglia.

"La tecnica della bruciatura delle stoppie non solo non toglie fertilità al terreno, come dimostrato da numerose pubblicazioni scientifiche, non compromette la presenza della fauna selvatica e risulta pressoché indispensabile alla preparazione dei terreni e a garantire la monosuccessione dei cereali in tali aree. Inoltre, è molto valida sul piano della eliminazione di patogeni ed infestanti in genere, anche e soprattutto per l'agricoltura biologica. Tra l'altro, nelle nostre zone non si possono effettuare arature profonde per la presenza di rocce che rendono impossibile l'interramento di residui colturali. Con la bruciatura delle stoppie, le minori lavorazioni avrebbero, tra l'altro, un impatto positivo sull'ambiente, perché contribuiranno a ridurre l'emissione di 2 milioni di chilogrammi di CO2 nell'atmosfera", aggiunge il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni.

La pratica del ringrano è utilizzata nelle aree interne non irrigue, difficili e marginali e dove il frumento (o le graminacee in genere) rappresenta, al momento, l'unica coltivazione effettuabile – secondo Coldiretti Puglia - ed in grado di fornire reddito all'impresa agricola. Sul piano agronomico, in zone che da un punto di vista agro-ecologico vengono definite caldo-aride, la tecnica ha la funzione, quasi indispensabile, di consentire una migliore tenuta "in tempera" dei terreni, onde facilitare le lavorazioni e la successiva utilizzazione agronomica del suolo per una nuova coltura agraria.

Le colture intercalari (o ripetute) vengono, invece, praticate nelle aree irrigue dove, dopo la raccolta del grano (entro giugno) quale coltura principale, si procede all'eliminazione dei residui colturali (stoppie) e alla successiva introduzione di una coltura ortiva in pieno campo (es. broccolo, cavolo, ecc…), intercalare appunto, prima della semina di una nuova coltura principale – conclude Coldiretti Puglia - con un positivo ritorno in termini di giornate lavorative e di reddito per il comparto e con evidenti miglioramenti delle caratteristiche chimico-fisiche-biologiche del terreno.
  • Coldiretti Puglia
  • Incendi
  • Francesco Ventola
Altri contenuti a tema
Puglia: Fari accesi sulla strategia ‘al ribasso’ dei prezzi dell’olio Puglia: Fari accesi sulla strategia ‘al ribasso’ dei prezzi dell’olio Servono regole più forti per fermare speculazioni
A San Martino ogni mosto diventa vino A San Martino ogni mosto diventa vino In Puglia si stappa il "Novello"
Agricoltura, acqua e  semplificazione amministrativa le priorità per la  Puglia Agricoltura, acqua e semplificazione amministrativa le priorità per la Puglia L'appello dei mille associati di Coldiretti Puglia
In Puglia cresce il welfare verde In Puglia cresce il welfare verde Unisce inclusione, educazione e benessere
La crisi idrica si fa sempre più critica La crisi idrica si fa sempre più critica La denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ANBI
Il turismo equestre si integra perfettamente con le vacanze a contatto con la natura Il turismo equestre si integra perfettamente con le vacanze a contatto con la natura Tra sport, passeggiate, fattorie didattiche e pet therapy.
Incendi in Puglia: Crisi climatica? Anche l'assenza di una flotta aerea antincendio regionale! Incendi in Puglia: Crisi climatica? Anche l'assenza di una flotta aerea antincendio regionale! La nota del gruppo regionale di Fratelli d’Italia
Trasformazione profonda nei comportamenti di consumo degli italiani Trasformazione profonda nei comportamenti di consumo degli italiani E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base del Rapporto Italmercati-Ismea 2025, curata dal Censis
© 2005-2025 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.