Olio
Olio

Invasione di olio extra Ue alimenta il rischio di frodi e inganni ai danni dei cittadini

La denuncia di Coldiretti Puglia

L'invasione di olio extra Ue alimenta il rischio di frodi e inganni ai danni dei cittadini, con le esportazioni di olio di oliva dalla Tunisia che sono aumentare in quantità del 40,8% per raggiungere le 132.200 tonnellate dall'inizio della stagione della campagna fino alla fine di febbraio 2025. La denuncia arriva da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati pubblicati dall'Osservatorio nazionale tunisino dell'agricoltura (Ongri), con la maggior parte delle esportazioni di olio d'oliva della Tunisia che è stata diretta al mercato europeo, pari al 59,4% del volume totale delle esportazioni, seguito dal Nord America (24%) e dall'Africa (9,5%). Da rilevare anche il crollo dei prezzi dell'olio tunisino, diminuiti del 54,9% a febbraio 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con variazioni che vanno da 8,5 dinari/kg (2,57 euro/kg) a 18,7 dinari/kg (5,6 euro/kg), a seconda della categoria, un ulteriore tassello che impone di alzare la guardia contro la concorrenza sleale.

L'Italia è stata il principale importatore di olio d'oliva tunisino, rappresentando il 31,4% delle quantità esportate durante i primi quattro mesi della stagione 2024/2025, seguita dalla Spagna (24%) e dagli Stati Uniti (19,4%). L 'olio d'oliva confezionato ha rappresentato solo il 10,2% delle esportazioni, mentre le esportazioni sfuse hanno costituito il restante 89,8%. L'arrivo crescente di olio di oliva dalla Tunisia in Italia alimenta il rischio di frodi e inganni ai danni dei cittadini e fa crollare i prezzi del vero extravergine italiano, afferma la Coldiretti che denuncia la concorrenza sleale ed il rischio che venga "spacciato" come Made in Italy. A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l'accordo stipulato dalla Ue che prevede l'importazione annuale, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d'oliva, nella cui categoria merceologica sono compresi olio extravergine d'oliva, olio vergine d'oliva e olio lampante, senza applicazione di dazi doganali. L'obiettivo di chi acquista olio straniero è realizzare margini sempre più alti di profitto tramite speculazioni che mettono all'angolo i produttori nazionali e inondano i mercati di prodotto di bassa qualità. Un fenomeno che spinge ulteriormente il pericolo di frodi ai danni dei consumatori, contro i quali si sono peraltro intensificati i controlli delle forze dell'ordine, del Masaf e dell'Icqrf. Anche per questo lo scorso febbraio migliaia di agricoltori della Coldiretti hanno presidiato con decine di barche il porto di Civitavecchia in occasione dell'arrivo di una nave carica di prodotto estero.

A questo proposito, il vicepresidente della Coldiretti e presidente di Unaprol David Granieri ha sollevato un punto critico relativo al Regolamento UE 2020/761, che disciplina l'importazione preferenziale di olio d'oliva dalla Tunisia. "E' fondamentale garantire che l'olio importato rispetti gli stessi elevati standard di qualità e sicurezza che caratterizzano l'olio extravergine d'oliva europeo – sottolinea -. L'assenza di un controllo rigoroso sulla qualità e sulla provenienza dell'olio importato potrebbe compromettere la fiducia dei consumatori e mettere a rischio la reputazione dell'olio italiano, considerato uno dei migliori al mondo". In risposta a questa situazione, Coldiretti e Unaprol chiedono la creazione di un Registro Telematico Unico europeo, simile al sistema italiano Sian.
  • Coldiretti Puglia
  • Tunisia
Altri contenuti a tema
Severità idrica al livello massimo per il servizio potabile in Puglia Severità idrica al livello massimo per il servizio potabile in Puglia Coldiretti Puglia:"Serve un intervento strutturale immediato: occorre completare e ammodernare le infrastrutture irrigue"
Puglia: In attivo il saldo delle imprese agricole Puglia: In attivo il saldo delle imprese agricole È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia
Furti di olive nelle campagne Furti di olive nelle campagne Si riaccende il fenomeno con la campagna olivicola e olearia in Puglia
Olivicoltura: accordo sul limite degli steroli per la varietà Coratina Olivicoltura: accordo sul limite degli steroli per la varietà Coratina “E’ un risultato che rappresenta un passo importante"Dichiara David Granieri, Presidente di Unaprol
Agricoltori e allevatori custodi di ‘cibo eroico’ Agricoltori e allevatori custodi di ‘cibo eroico’ La biodiversità rappresenta per la Puglia un vero e proprio tesoro dal punto di vista culturale, ambientale ed economico
Trasparenza e tracciabilità sulla vendita delle olive Trasparenza e tracciabilità sulla vendita delle olive Per difendere agricoltori e consumatori e garantire il vero Made in Italy
Maltempo: Sulla Puglia in 7 giorni si sono abbattuti 7 tornado. Maltempo: Sulla Puglia in 7 giorni si sono abbattuti 7 tornado. Campagne sommerse dall’acqua non consentono di stimare con esattezza la perdita di olive, strappate dagli alberi
Castagne: Insetto killer azzera il frutto simbolo dell'autunno pugliese Castagne: Insetto killer azzera il frutto simbolo dell'autunno pugliese E' il cinipide che causa il rapido deperimento dell’Italico albero del pane
© 2005-2025 CanosaWeb � un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.