Le Pillole
La tenaglia della crisi climatica
Dal G20 di Roma alla COP 26 di Glasgow
martedì 2 novembre 2021
8.05
La tenaglia climatica continua a fare danni e vittime nel nostro povero mondo: si passa dalle alluvioni violente in Vietnam e nella costa sud-orientale della nostra Sicilia agli incendi indomabili ed alla siccità Siberiana. Papa Francesco, indomito, continua a focalizzare i Suoi messaggi sulla salute precaria del Pianeta. Nel Suo inedito nuovo libro dal titolo "LAUDATO SI READER, AN ALLIANCE OF CARE FOR OUR COMMON HOUSE" ha scritto: "Il recente passato ci ha mostrato che sono soprattutto i bambini ad aver capito la portata e l'enormità delle sfide che la società ha di fronte, soprattutto la crisi climatica. Dobbiamo ascoltarli con cuori aperti. Dobbiamo seguire la loro guida perché sono saggi ,nonostante la loro età".
Appello simile è quello fatto al G20 dal Principe di Galles Carlo d'Inghilterra, accompagnato alla sessione speciale dedicata alla crisi climatica mondiale da Bruno Cuccinelli e Brian Moynihan, copresidente del Sustainable Markets Initiative, voluto da 300 leaders di aziende private mondiali, che hanno assunto un preciso impegno in nome e per conto delle rispettive imprese ad operare, fornire soluzioni finanziarie e tecniche atte a risolvere il problema della Crisi Climatica Mondiale .
Sono loro che hanno ribadito il vitale obiettivo a mantenere sotto 1,5 gradi centigradi l'incremento, rispetto al valore del 1990, della temperatura media globale. Sono loro che hanno confermato che servono ogni anno trillioni di dollari di investimenti green per creare "le nuove infrastrutture necessarie alla Transizione verso la Sostenibilità".
Si tratta di una massa monetaria che i Governi da soli non possono raccogliere , il settore privato industriale , in stretto coordinamento con i Governi e la Società civile, SI. Tutto positivo ? Possiamo cominciare a considerare la tenaglia climatica tendente a chiudersi ? Purtroppo non è cosi . Il G20 di Roma ha offerto al mondo positive risposte al tema Pandemia da Covid 19 ,attivando finanziamenti ed azioni per estendere cure e vaccinazioni a tutti i Paesi più poveri , positiva anche la decisione della Minimum Tax globale , scarsa sintonia dei 20 Grandi della Terra sui tempi di lotta al Cambiamento climatico . Sono state solo formalizzate le decisioni assunte a COP 21 nel 2015 a Parigi ,sono mancate decisioni condivise nuove .
Cina, Russia, India, Australia, Arabia Saudita, Giappone, Indonesia non hanno accettato le proposte Europee di decarbonizzare al 2025, di ridurre le emissioni climalteranti del 55% al 2030, di fissare univocamente la neutralità carbonica mondiale al 2050 . Lo stesso Presidente Biden ha dovuto, nelle scelte politiche della Sua Amministrazione, tener presenti i problemi interni agli USA relativi alle decisioni da assumere per il carbone ed il petrolio da fracking. Il risultato è stato un comunicato finale sul clima che ribadisce principi ma non definisce i tempi dichiarando genericamente che la neutralità carbonica sarà realizzata "entro ed intorno alla metà del secolo".
Chiaro allora lo sconforto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Gutierrez : " COP 26 rischia di non avere concreti risultati . Continuiamo come Mondo ad andare nella direzione della Catastrofe Climatica "
La malattia del Mondo è riconosciuta , ma la pur necessaria medicina non è condivisa dai Grandi della Terra .
Australia , Brasile , Argentina, Giappone, Arabia Saudita , Indonesia , Russia ,insieme ai Paesi OPEC stanno provando a fare pressione per annacquare il prossimo rapporto IPCC , che ci darà l'ultimo in ordine di tempo responso sulla malattia della Terra ,sulla Crisi Climatica .
Ognuno di questi Paesi preferisce continuare a fare affari, a vendere il carbone come l'Australia, come le lobbies Americane , a perforare terra e mari alla ricerca di gas e petrolio .
Per lo sviluppo l' energia è indispensabile ,paesi come la Cina e l' India hanno una enorme fame di energia e per risparmiare stanno costruendo centrali termoelettriche alimentate da carbone ,il più violento inquinatore .
La regola della domanda e della offerta sempre globalmente valida sta facendo salire al mondo i prezzi di petrolio e gas. La nostra Europa sta in particolare in questa fine di autunno vivendo un "Gas Schock" , la Russia ha limitato le forniture e con l'inverno che si avvicina non è assurdo considerare una crisi di forniture come quelle degli anni
1973, 1979, 2008.
L'energia ed il clima sono temi che non possono essere trattati in maniera localistica , hanno infatti valenza geopolitica. COP 26 può essere il giusto momento di incontro dei leaders di circa 190 nazioni del Pianeta per dare risposte a sviluppo e lavoro , azioni di riequilibrio di dignità tra ricchi e poveri della terra, regole per affrontare la malattia climatica del nostro Pianeta .
Domenica scorsa Papa Francesco ha detto ai fedeli del mondo che la Parola di Dio va "ruminata" , che il buon Dio cerca cuori che sappiano ascoltare . La speranza delle donne e degli uomini di buona volontà è che i leaders decisori di COP 26 aprino il cuore ed ascoltino il grido di dolore di Madre Terra .
Nunzio Valentino
PS. Dedico questo mio scritto al ricordo dei miei nonni, di mia madre Savina e di mio padre Giuseppe, grato del loro insegnamento.
Appello simile è quello fatto al G20 dal Principe di Galles Carlo d'Inghilterra, accompagnato alla sessione speciale dedicata alla crisi climatica mondiale da Bruno Cuccinelli e Brian Moynihan, copresidente del Sustainable Markets Initiative, voluto da 300 leaders di aziende private mondiali, che hanno assunto un preciso impegno in nome e per conto delle rispettive imprese ad operare, fornire soluzioni finanziarie e tecniche atte a risolvere il problema della Crisi Climatica Mondiale .
Sono loro che hanno ribadito il vitale obiettivo a mantenere sotto 1,5 gradi centigradi l'incremento, rispetto al valore del 1990, della temperatura media globale. Sono loro che hanno confermato che servono ogni anno trillioni di dollari di investimenti green per creare "le nuove infrastrutture necessarie alla Transizione verso la Sostenibilità".
Si tratta di una massa monetaria che i Governi da soli non possono raccogliere , il settore privato industriale , in stretto coordinamento con i Governi e la Società civile, SI. Tutto positivo ? Possiamo cominciare a considerare la tenaglia climatica tendente a chiudersi ? Purtroppo non è cosi . Il G20 di Roma ha offerto al mondo positive risposte al tema Pandemia da Covid 19 ,attivando finanziamenti ed azioni per estendere cure e vaccinazioni a tutti i Paesi più poveri , positiva anche la decisione della Minimum Tax globale , scarsa sintonia dei 20 Grandi della Terra sui tempi di lotta al Cambiamento climatico . Sono state solo formalizzate le decisioni assunte a COP 21 nel 2015 a Parigi ,sono mancate decisioni condivise nuove .
Cina, Russia, India, Australia, Arabia Saudita, Giappone, Indonesia non hanno accettato le proposte Europee di decarbonizzare al 2025, di ridurre le emissioni climalteranti del 55% al 2030, di fissare univocamente la neutralità carbonica mondiale al 2050 . Lo stesso Presidente Biden ha dovuto, nelle scelte politiche della Sua Amministrazione, tener presenti i problemi interni agli USA relativi alle decisioni da assumere per il carbone ed il petrolio da fracking. Il risultato è stato un comunicato finale sul clima che ribadisce principi ma non definisce i tempi dichiarando genericamente che la neutralità carbonica sarà realizzata "entro ed intorno alla metà del secolo".
Chiaro allora lo sconforto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Gutierrez : " COP 26 rischia di non avere concreti risultati . Continuiamo come Mondo ad andare nella direzione della Catastrofe Climatica "
La malattia del Mondo è riconosciuta , ma la pur necessaria medicina non è condivisa dai Grandi della Terra .
Australia , Brasile , Argentina, Giappone, Arabia Saudita , Indonesia , Russia ,insieme ai Paesi OPEC stanno provando a fare pressione per annacquare il prossimo rapporto IPCC , che ci darà l'ultimo in ordine di tempo responso sulla malattia della Terra ,sulla Crisi Climatica .
Ognuno di questi Paesi preferisce continuare a fare affari, a vendere il carbone come l'Australia, come le lobbies Americane , a perforare terra e mari alla ricerca di gas e petrolio .
Per lo sviluppo l' energia è indispensabile ,paesi come la Cina e l' India hanno una enorme fame di energia e per risparmiare stanno costruendo centrali termoelettriche alimentate da carbone ,il più violento inquinatore .
La regola della domanda e della offerta sempre globalmente valida sta facendo salire al mondo i prezzi di petrolio e gas. La nostra Europa sta in particolare in questa fine di autunno vivendo un "Gas Schock" , la Russia ha limitato le forniture e con l'inverno che si avvicina non è assurdo considerare una crisi di forniture come quelle degli anni
1973, 1979, 2008.
L'energia ed il clima sono temi che non possono essere trattati in maniera localistica , hanno infatti valenza geopolitica. COP 26 può essere il giusto momento di incontro dei leaders di circa 190 nazioni del Pianeta per dare risposte a sviluppo e lavoro , azioni di riequilibrio di dignità tra ricchi e poveri della terra, regole per affrontare la malattia climatica del nostro Pianeta .
Domenica scorsa Papa Francesco ha detto ai fedeli del mondo che la Parola di Dio va "ruminata" , che il buon Dio cerca cuori che sappiano ascoltare . La speranza delle donne e degli uomini di buona volontà è che i leaders decisori di COP 26 aprino il cuore ed ascoltino il grido di dolore di Madre Terra .
Nunzio Valentino
PS. Dedico questo mio scritto al ricordo dei miei nonni, di mia madre Savina e di mio padre Giuseppe, grato del loro insegnamento.