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Volontari 118 con trattamento e salario da dipendenti

M5s: “illegale, Regione verifichi”


"Ci sono giunte numerosissime segnalazioni in merito all'impiego dei volontari per il servizio di emergenza-urgenza sanitaria territoriale (SEUS) 118 in attività che risultano espletate con le modalità delle prestazioni di lavoro dipendente. Tali attività ad oggi sembrano essere rese per un numero di ore superiore ed espletate in cambio di un corrispettivo in denaro, al contrario di quanto previsto dalla normativa di riferimento che invece prevederebbe una corresponsione in buoni pasto, buoni spesa o in rimborsi documentati. Le Aziende Sanitarie della Regione Puglia stipulano convenzioni con le Associazioni di Volontariato per la gestione del SEUS 118 per un ammontare previsto a bilancio di oltre 10 milioni di euro." Questa la denuncia del consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti che fa sapere di aver già depositato una interrogazione in merito firmata anche dai colleghi Galante e Conca, chiedendo ad Emiliano e alla sua Giunta di far luce sulla vicenda "abbiamo chiesto soprattutto - prosegue Bozzetti - se non si ritenga opportuno avviare una verifica sulla legittimità delle convenzioni stipulate per il SEUS 118, le Aziende Sanitarie Locali della Regione e le Associazioni di Volontariato, chiedendo inoltre una verifica alla Direzione Territoriale del Lavoro, all'INPS, all'INAIL e alla Guardia di Finanza. Il rispetto delle regole, la tutela della salute e dei lavoratori devono essere principi imprescindibili per questa amministrazione regionale, per questo chiediamo un impegno forte e costante nella lotta a qualsiasi tipo di mancanza di rispetto delle regole."
Secondo i pentastellati, si tratterebbe infatti di un modus operandi, che se accertato, oltre ad essere in palese contrasto con la legge, priva il volontariato della sua fondamentale funzione di coesione e promozione sociale, svilendo gli stessi a meri strumenti di produzione di ulteriore precarietà e povertà del nostro territorio.
La stessa Corte di Giustizia Europea si era espressa in merito specificando che è necessario che tali associazioni "non traggano alcun profitto dalle loro prestazioni, a prescindere dal rimborso di costi variabili, fissi e durevoli nel tempo necessari per fornire le medesime" e che "non procurino alcun profitto ai loro membri"; inoltre "Relativamente al rimborso dei costi occorre vigilare a che nessun scopo di lucro, nemmeno indiretto, possa essere perseguito sotto la copertura di un'attività di volontariato, e altresì a che il volontario possa farsi rimborsare soltanto le spese effettivamente sostenute per l'attività fornita, nei limiti previamente stabiliti dalle associazioni stesse".
"Sono mesi - concludono i consiglieri M5S - che denunciamo il grave danno arrecato al servizio pubblico, ai suoi lavoratori e ai cittadini dalla cattiva gestione del servizio di emergenza-urgenza sanitaria territoriale 118 (SEUS 118)."

Movimento 5 Stelle
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