
Cronaca
Un ragazzo è morto lavorando: non chiamatela flessibilità, è sangue
Il cordoglio dei Giovani Democratici Puglia
BAT - domenica 21 settembre 2025
22.14
Così non si può. Non si può morire ancora. Un ragazzo di 18 anni è morto ad Andria, lavorando come rider. Diciotto anni. Non c'è dovere, non c'è missione: c'è solo la necessità di sopravvivere in un Paese che offre ai giovani contratti precari, false partite IVA, piattaforme che spremono fino all'ultima consegna, fino all'ultima corsa. Questa morte non è il prodotto di uno standard malato che accetta lo sfruttamento come normalità. È l'esito tragico di un modello che ha reso la vita dei lavoratori sacrificabile in nome della consegna veloce, del profitto, della competitività a tutti i costi. I numeri parlano chiaro: ogni giorno in Italia si muore di lavoro. Giovani, spesso giovanissimi, mandati allo sbaraglio senza tutele, senza sicurezza, senza futuro. E ci dicono che è "flessibilità". Che è "opportunità". È macelleria sociale. Non c'è giustizia in un Paese che seppellisce i suoi ragazzi prima ancora che possano immaginarsi un domani. Non c'è giustizia in un'economia che trasforma l'adolescenza in turni massacranti e l'inizio della vita adulta in statistiche di morti bianche.
Noi diciamo basta. Basta precarietà, basta appalti al ribasso, basta finte tutele. Basta accettare che la morte sul lavoro sia una voce di costo e non un'emergenza nazionale. Servono leggi radicali, controlli serrati, responsabilità penali per chi guadagna sulle vite altrui. Servono investimenti in sicurezza, formazione, dignità. Servono diritti veri, subito. Ogni giovane che muore sul lavoro è una condanna per chi governa e non interviene. Ogni giovane che muore sul lavoro è un atto d'accusa contro questo sistema. Così non si può. Non si deve più morire.
Giovani Democratici Puglia
Noi diciamo basta. Basta precarietà, basta appalti al ribasso, basta finte tutele. Basta accettare che la morte sul lavoro sia una voce di costo e non un'emergenza nazionale. Servono leggi radicali, controlli serrati, responsabilità penali per chi guadagna sulle vite altrui. Servono investimenti in sicurezza, formazione, dignità. Servono diritti veri, subito. Ogni giovane che muore sul lavoro è una condanna per chi governa e non interviene. Ogni giovane che muore sul lavoro è un atto d'accusa contro questo sistema. Così non si può. Non si deve più morire.
Giovani Democratici Puglia