
Cronaca
Un nuovo gravissimo attacco all’imprenditoria agricola: altri 200 ulivi barbaramente tagliati
Coldiretti Puglia chiede un presidio intensificato delle forze dell’ordine
Puglia - domenica 21 dicembre 2025
18.42
Un nuovo gravissimo attacco all'imprenditoria agricola con altri 200 ulivi barbaramente tagliati con una motosega, completando l'opera dopo averne segati 487, dello stesso oliveto giovane trapiantato appena 4 anni fa a Molfetta, ormai falcidiato. Coldiretti Puglia chiede un presidio intensificato delle forze dell'ordine per salvaguardare quanto rimane e prevenire ulteriori atti criminali, esprimendo fortissima vicinanza all'imprenditore olivicolo presidente di Coldiretti Molfetta, Mauro De Ruvo, che sta subendo un attacco senza precedenti. La quotidianità degli imprenditori è ormai costantemente minacciata, con i raid che si susseguono da anni, costringendo gli agricoltori a vigilare anche di notte, mentre episodi analoghi si registrano in pieno giorno. Crescono tra l'altro i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici, con conseguente blocco dei pozzi irrigui e isolamento delle aziende, compromettendo le produzioni agricole.
Oltre ai tagli brutali, non si fermano i furti di ulivi resistenti alla Xylella e dei pali di sostegno, né i danni collaterali agli uliveti rimasti a secco per il taglio dei tubi degli impianti idrici. La criminalità distrugge in pochi attimi il lavoro di anni degli olivicoltori, azzerando la concorrenza legale e compromettendo la sicurezza delle campagne e la qualità dei prodotti, con conseguenze negative sul marchio Made in Italy. La criminalità opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, imposizione di manodopera o servizi, danneggiamento di impianti e colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe all'Unione Europea.
Il mondo della produzione agroalimentare è sotto attacco – conclude Coldiretti Puglia – pur rappresentando una realtà economica e sociale fondamentale, motore di sviluppo diffuso per l'intera regione. Nel 2023, nonostante clima e siccità, il settore ha raggiunto un valore di oltre 4 miliardi di euro di produzione lorda vendibile. Coldiretti Puglia ribadisce con forza la necessità di interventi immediati e presidio delle forze dell'ordine per proteggere aziende e territorio pugliese.
Oltre ai tagli brutali, non si fermano i furti di ulivi resistenti alla Xylella e dei pali di sostegno, né i danni collaterali agli uliveti rimasti a secco per il taglio dei tubi degli impianti idrici. La criminalità distrugge in pochi attimi il lavoro di anni degli olivicoltori, azzerando la concorrenza legale e compromettendo la sicurezza delle campagne e la qualità dei prodotti, con conseguenze negative sul marchio Made in Italy. La criminalità opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, imposizione di manodopera o servizi, danneggiamento di impianti e colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe all'Unione Europea.
Il mondo della produzione agroalimentare è sotto attacco – conclude Coldiretti Puglia – pur rappresentando una realtà economica e sociale fondamentale, motore di sviluppo diffuso per l'intera regione. Nel 2023, nonostante clima e siccità, il settore ha raggiunto un valore di oltre 4 miliardi di euro di produzione lorda vendibile. Coldiretti Puglia ribadisce con forza la necessità di interventi immediati e presidio delle forze dell'ordine per proteggere aziende e territorio pugliese.


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