Francesco Ventola
Francesco Ventola
Politica

Si volta pagina rispetto a Vendola

Le interrogazioni di Ventola sul Piano Strategico della Cultura

"Il Piano Strategico della Cultura è uno stimolo a essere più consapevoli dell'immenso patrimonio culturale di cui disponiamo – ha dichiarato l'Assessore regionale Loredana Capone - a promuoverlo verso cittadini e turisti, a lasciarne ricadute tangibili sul territorio. È una sfida a preparaci per sostenere le evoluzioni che hanno interessato e tuttora interessano l'universo #cultura, con soluzioni, percorsi formativi, un'assidua attività di accompagnamento. Una sfida che dobbiamo coltivare tutti insieme, istituzioni, imprese, operatori, artisti, cittadini. Perché la cultura oggi è volano di economia e promuovere questa consapevolezza non significa svilire la conoscenza significa piuttosto salvaguardarla e valorizzarla. Dobbiamo lavorare sul 'prodotto culturale' per valorizzarne identità, creare economia, occupazione. La sola tutela e conservazione dei nostri beni culturali, per esempio, non è più sufficiente a valorizzare la cultura dei territori, occorre farne fruire cittadini e turisti 360 giorni l'anno ". In merito è intervenuto con una nota il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola, a margine dell'audizione in Commissione dell'assessore e del dirigente alla Cultura della Regione Puglia, Loredana Capone e Aldo Patruno. "E' chiaro che nell'era Emiliano sta soffiando un vento diverso sulla cultura pugliese.- Esordisce così il consigliere Ventola - Nell'audizione oggi dell'assessore al ramo, Capone, insieme al direttore del settore, Patruno, in Commissione è apparso piuttosto chiaro che nella Cultura pugliese è in atto uno stravolgimento, in chiave più imprenditoriale e territoriale, forse perché a capo dell'assessorato vi è colei che è a capo anche dello Sviluppo economico. L'approccio, quindi, è totalmente diverso da quello vendoliano. Ma da lì si deve partire e dai risultati prodotti nei 10 anni di governo Vendola che aveva proprio nella Cultura uno dei suoi cavalli di battaglia. Proprio per questo sono state anche tante le risorse impiegate. Vogliamo capire come e quali risultati hanno prodotto prima di pianificare altro? Prima di studiare nuove strategie? Possiamo rendicontare quello che è avvenuto in modo da potenziare ciò che c'è stato di positivo ed eliminare ciò che non ha funzionato? Per questo ho chiesto alla Capone e a Patruno - conclude Ventola - di attivarsi velocemente in quest'analisi del passato proiettata sul futuro, non solo visto l'impegno e la passione profusa dalla nuova coppia della cultura della Regione Puglia ho invitato loro a impegnarsi nei loro giri pugliesi, atti a promuovere le iniziative dell'assessorato, anche nella promozione del no al referendum del 4 dicembre prossimo, tenuto conto che semmai dovesse vincere il si la cultura non sarà più materia di competenza regionale e così Piani e Strategie culturali avrebbero un'unica regia quella centralistica di Roma.Quindi per coerenza l'assessore regionale alla Cultura dovrebbe votare No. E non è detto che non sia così"
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