Ospedale Canosa
Ospedale Canosa
Politica

Ospedale e l'ipocrisia della politica

L'intervento del Gruppo Attivisti M5S

Saranno i numeri statistici a decretare la definitiva chiusura del nostro ospedale, questo è il senso del commento di Emiliano all'anteprima dei risultati dello studio commissionato dalla regione Puglia sulle performance degli ospedali pugliesi. Intanto dal primo dicembre, come è noto, un altro pezzo di ciò che resta dell'ospedale di Canosa è andato via. Noi cittadini e attivisti del M5S Canosa siamo profondamente indignati, non solo per il fatto che una cittadina con trenta mila abitanti stia perdendo ulteriori posti letto e servizi sanitari essenziali, ma soprattutto restiamo allibiti dalla sfacciata ipocrisia di chi è stato delegato a governarci. Ormai, i grotteschi episodi legati al nosocomio canosino non si contano più, emblematico il caso di un nostro concittadino a cui, in mancanza di posti letto in zona, è stato proposto Napoli come primo ospedale disponibile per il ricovero. Immaginate un attimo di trovarvi nella stessa situazione, non provereste lo stesso nostro sdegno? Cosa ve ne fareste delle rassicurazioni dell' allegra brigata La Salvia- Emiliano - Papagna, quando in campagna elettorale sostenevano che i canosini non sarebbero stati dimenticati? Proprio il centro-sinistra con a capo Nichi Vendola condannava già nel 2002 il piano di riordino ospedaliero dell' allora presidente della Regione Fitto. A tal proposito, fanno sorridere le tante dichiarazioni dell'ex presidente della provincia, già sindaco della nostra città, oggi consigliere regionale che evidentemente dimentica che, proprio il suo alter ego proponeva già allora la chiusura o meglio l'accorpamento -così veniva chiamato- di ben 35 strutture in tutta la Puglia consegnando, di fatto, la sanità pubblica nelle mani dei privati.

Quindi nulla di nuovo, destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia, inutile oggi stracciarsi le vesti o, in campagna elettorale, promettere mari e monti per poi in concreto fare sempre l' opposto. A quanto pare, i tempi dei castelli ...anzi ospedali in aria sono finiti, e, quando non è più possibile abbindolare i cittadini con le solite storielle, poiché costretti a scontrarsi con la dura ed inefficiente realtà, scatta il piano B: lo scarico delle responsabilità, pensando che in questo modo i cittadini possano cascarci ancora. E' sconcertante vedere che ora, solo ora, quelli che sedevano gomito a gomito strizzando l'occhio prima a destra e poi a sinistra si indignano, si accusano a vicenda e si interessano al benessere dei cittadini, gettando fango sulla fazione opposta come avviene fra tifoserie. in realtà, invece, si fanno immortalare abbracciati e sorridenti, tanto comunque vada la partita, la squadra del cuore non sbaglia mai. La colpa è sempre dell'arbitro, per loro, il cattivo è sempre chi controlla. Come attivisti del M5S , non facciamo il tifo per queste obsolete finte posizioni contrastanti, noi ci assicuriamo che la partita si giochi onestamente, che chi paga le tasse, spesso con numerosi sacrifici, non venga preso in giro. Vorremmo ricordare, per esempio, che Emiliano ha stanziato ben 52 mila euro annui ad ogni consigliere per i propri portaborse, per un totale di oltre 1 milione e mezzo di euro, a nostro avviso, sarebbe stato meglio impiegare tale somma per rendere più efficiente la sanità pugliese ormai al collasso. Siamo stanchi di essere governati da questi prestigiatori della politica, il nostro paese, la nostra regione, la nostra nazione ha bisogno di trasparenza, coerenza e onestà, ma soprattutto rispetto per i cittadini.
Gruppo Attivisti M5S Canosa di Puglia
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