Don Salvatore Sciannamea
Don Salvatore Sciannamea
Religioni

La missione valdostana di Don Salvatore Sciannamea

Accolto con gioia dalle nuove comunità

Lo scorso 6 ottobre, nel corso delle celebrazioni di due Sante Messe presiedute dal Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana è stato presentato alle comunità valdostane don Salvatore Sciannamea, nuovo parroco di Issogne e di Champdepraz, assegnato temporaneamente come "fidei donum" della Diocesi di Andria, in sostituzione di fratel Renato Tallone. Issogne è un comune ubicato alla destra del fiume Dora Baltea, nella bassa Valle d'Aosta, che conta una popolazione di circa 1400 abitanti ed è conosciuto per la presenza del castello tra i più importanti del Medio Evo europeo. Il comune di Champdepraz, che annovera 700 abitanti circa, dista 43 Km da Aosta ed è situato all'imbocco della valle del torrente Chalamy, in uno scenario di bellezza selvaggia con la sede del Parco Naturale del Mont Avic, dimora del più grande bosco di pino uncinato della regione. «Un fidei donum per Issogne», «Viene dalla Puglia il nuovo parroco di Issogne e di Champdepraz» sono i titoli del "Corriere della Vallée" e de "La Vallée Notizie", due giornali valdostani che in questi giorni hanno parlato dell'arrivo di Don Salvatore Sciannamea, giovane parroco di Canosa di Puglia(BT) che sarà il nuovo amministratore parrocchiale delle comunità alpine.

Da par suo don Salvatore Sciannamea, con il suo sorriso, la sprizzante simpatia, l'entusiasmo coinvolgente e soprattutto il garbo spirituale che lo contraddistinguono ha scritto due lettere alle comunità valdostane pubblicate sui social per salutare la fraternità. La prima lettera rivolta alla Comunità di Issogne: «Tra la fonte d'acqua purissima e ornata dalle vestigie del tuo incantevole castello, immersa nella valle, ti innalzi per la tua incantevole bellezza. Abbi sempre la bellezza del castello, simbolo mistico della vita spirituale. Il castello interiore descritto da Teresa d'Avila, oltre che un cammino, descrive lo stato dell'anima. Non accontentarti mai dell'esterno, neppure dei confini, entra dentro fino a giungere alla stanza dello sposo, per lasciarti amare dal tuo Signore, il beneamato fratello Gesù. La fonte d'acqua purissima è simbolo della tua santità, della freschezza della vita cristiana, dell'amore oceanico che viene effuso su di te con la Parola e con i sacramenti; quella santità di popolo poiché battezzati da quella fonte scaturita dal costato di Cristo. Castello ed acqua, simbolo di Issogne, ma più ancora simbolo del cristiano che cerca dentro di sè, e della grazia che non verrà mai meno, perché sei stata e sarai visitata dall'Amore. A te, amata Chiesa di Issogne come fratello, amico e indegno pastore, per amore di Cristo, l'augurio di camminare insieme verso il Signore con tutti i fratelli.». Sul sito istituzionale, l'amministrazione comunale di Issogne accoglie il nuovo parroco con un caloroso benvenuto e gli assicura la propria collaborazione in particolare per le attività di animazione e di promozione sociale della gioventù del paese.

La seconda lettera firmata da Don Salvatore Sciannamea per la Comunità di Champdepraz riporta:«Parrocchia circondata da montagne, da rocce di milioni di anni con microfossili, vallate solcate da talpe e caprioli, rocce di origine marine, trovo in te la pietra su cui costruire il vero altare: la nostra comunità. In natura non esistono disastri, ma trasformazioni. Accogliamo tutto come dono, come la natura ci insegna. S.Francesco di Sales, in Champdepraz, poggia l'altare sulla roccia, essendo l'altare stesso roccia. È Cristo la roccia su cui poggiare l'esistenza. La gloria del Creatore si riflette nella tua vallata. Lo scienziato è il vero poeta perché parla della luna, delle piante, del cielo e dei monti. Sia la nostra comunità scienziata d'amore, conoscitrice di fraternità e poeta di splendore, enciclopedia di piante di umanità che poggiano le radici nel terreno dell'Umiltà. Come le piante interagiscono con l'ambiente, definendone la bellezza, così la nostra comunità possa essere nel nostro territorio il fulcro di efficienza per rigenerare felicità, gioia ed entusiasmo cristiano. La luce della luna, lo splendore dei nostri tramonti, il colore del cielo sia un monito a rendere la nostra vita armonica, incantevole e libera dalla schiavitù di ogni bruttura. Liberi da ogni tristezza, ancorati alla roccia che è Cristo, possa la nostra comunità indicare la bellezza del vivere, trasferendo ai "lontani" la vicinanza del Dio delle altezze che scende nei nostri sepolcri per risorgere le più remote speranze. Con la gioia nel cuore e con amore fraterno, ti auguro un buon cammino alla sequela di Cristo». Due lettere significative, cariche di ricchezza verbale e sapienza spirituale, con quella umanità tipica di Don Salvatore Sciannamea da pochi giorni al servizio delle comunità valdostane sempre con zelo e dedizione pastorale nel prosieguo della missione evangelica non dimenticando la sua amata Canosa, "fidei donum" della Diocesi di Andria, come segno di una Chiesa non chiusa in se stessa che sa superare le difficoltà temporanee per un bene più grande.
Don Salvatore SciannameaParrocchia di ChampdeprazDon Salvatore SciannameaCentro Anziani Issogne
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.