Incidenti stradali in Puglia
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In crescita gli incidenti stradali in Puglia

Regione e Asset presentano lo spot istituzionale contro l’uso di smartphone alla guida

In crescita gli incidenti stradali in Puglia, secondo il rapporto regionale 2022 redatto da Asset, presentato stamattina dall'assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia e dal responsabile del Centro monitoraggio sicurezza stradale dell'Asset, Pierpaolo Bonerba. "Anche un solo morto in un incidente stradale rappresenta una tragedia che dobbiamo cercare di evitare – ha dichiarato Anita Maurodinoia, assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile -. Il Rapporto regionale sulla incidentalità stradale 2022 ci dà informazioni in alcuni casi preoccupanti, come il netto incremento degli incidenti mortali che riguardano i pedoni o l'aumentata casistica di incidenti con più di un morto. Alla luce di questi dati la Regione Puglia non può che continuare a lavorare per il potenziamento del trasporto pubblico locale e collettivo al fine di ridurre l'uso delle automobili private, ma anche per il potenziamento di infrastrutture logistiche e intermodali che possano togliere dalla strada un maggior numero di mezzi pesanti. Questi dati ci dicono, inoltre, che dobbiamo continuare a investire per rendere più sicuri i percorsi ciclabili e diffondere, soprattutto nei centri urbani, forme di mobilità lenta e sostenibile alternative alle auto. Relativamente alle arterie a maggiore incidentalità, la Regione mantiene il costante confronto con Anas circa gli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento dell'infrastruttura".

"L'incidentalità stradale è un problema sempre attuale, non solo per la Regione Puglia ma anche a livello nazionale ed europeo – ha dichiarato Elio Sannicandro, direttore Asset -. I dati del rapporto evidenziano ancora una volta come il fattore umano abbia influito particolarmente sull'aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essi legata. L'Asset ha messo in campo iniziative finalizzate a ridurre il più possibile le cause degli incidenti stradali. Questa è la direzione che si vuole intraprendere con lo spot di comunicazione sulla sicurezza stradale, in cui si evidenzia la pericolosità dell'utilizzo dello smartphone alla guida, in considerazione del fatto che a 50km/h in un secondo si percorrono circa 14 metri: pertanto anche solo pochi secondi dedicati al cellulare comportano l'assenza di sguardo sulla strada. Inoltre anche per l'anno scolastico 2023-2024 proseguiranno le attività di educazione alla sicurezza stradale con il progetto "La strada non è una giungla", rivolto a studenti e insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado e realizzato dall'Asset in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale. E ulteriori iniziative per favorire una migliore condotta di guida dei cittadini pugliesi verranno implementate grazie al protocollo d'intesa siglato a maggio da Asset, Inail e Aci Bari-Bat".

Lo spot di comunicazione istituzionale dal titolo "Al volante, il cellulare può aspettare", realizzato da Asset e promosso in collaborazione con l'Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, presentato oggi andrà in onda sulle principali emittenti tv regionali dal 26 luglio, ogni giorno per 12 settimane. Qui lo spot istituzionale: https://bit.ly/SPOT-ASSET

Il rapporto completo e le mappe tematiche sull'incidentalità stradale sono disponibili nella sezione sicurezza stradale del sito Asset: http\\asset.regione.puglia.it

Incidenti stradali: i dati
L'anno scorso le strade pugliesi sono state teatro di 9.286 incidenti stradali con lesione, di cui 201 mortali, che hanno provocato 226 vittime così ripartite: 149 conducenti, 52 persone trasportate, 25 pedoni e 14.256 feriti. In media, 25 incidenti con lesioni al giorno. Rispetto al 2021 il numero di sinistri con morti e feriti ha registrato un +2,2%, gli incidenti mortali hanno registrato un +5,2%, il numero dei morti un +11,3% ed il numero di feriti un +1,7%. L'incremento registrato, tuttavia, è ancora condizionato dalla pandemia Covid-19, soprattutto in relazione al confronto con i primi mesi dell'anno 2021. Infatti confrontando i dati del 2022 con la media dei dati 2017/2019 si è riscontrato un decremento del 4,5% degli incidenti con lesione e dell'11,7% nel numero di feriti. Purtroppo però, in 19 casi, gli incidenti mortali sono stati più cruenti e hanno registrato la perdita di 2 o 3 persone per evento, determinando l'aumento della mortalità.
All'interno dell'area metropolitana di Bari si è concentrato il 36,2% dei sinistri e il 35,8% dei feriti mentre la maglia nera della mortalità spetta alla provincia di Foggia dove nel 2022 sono stati registrati 60 decessi, seguita dalla città metropolitana di Bari con 50 decessi, dalla provincia di Lecce con 38 e dalla provincia di Taranto con 35.
Il rapporto evidenzia come il maggior numero di incidenti si sia verificato nei mesi maggio, luglio e settembre: in particolare nel mese di luglio 2022 sono stati verbalizzati in media 32 sinistri al giorno (979 complessivamente) che hanno determinato 6 decessi ogni cinque giorni e il ferimento di 48 persone medio/dia. L'indice di mortalità più elevato è stato registrato sempre nel mese di luglio con 3,7 morti ogni 100 sinistri, quello più basso, invece, a febbraio (1,3).
Il venerdì è stato il giorno con il più alto numero di incidenti stradali. È la domenica il giorno della settimana con il maggior numero di decessi (48) seguito dal venerdì con 41 decessi. Rispetto al 2021 i week-end del 2022 hanno registrato un leggerissimo incremento nel numero dei sinistri dello 0,5% e una cospicua crescita nel numero di deceduti +19,1%. Questo trend di crescita è purtroppo confermato anche comparando i dati degli incidenti mortali nel week-end del 2022 con la media del 2017-19. Nel 2022 la fascia oraria con la più alta percentuale di incidenti è stata quella compresa tra le ore 12 e le ore 15 (19,4%) mentre la fascia 18-21 ha registrato il più alto numero di decessi (17,7%).
È inoltre da rilevare che il 69,9% degli incidenti si è verificato all'interno dei centri abitati, il 29,4% fuori dall'abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall'abitato (74,8%), seguono i centri urbani (21,5%) e le autostrade (3,5%). Il maggior numero di incidenti è avvenuto all'incrocio (47,3%) ma è sul rettilineo che si è registrato il maggior numero di morti (64,2%).
Tra le strade più incidentate della Puglia, al primo posto la SS 16 nell'area metropolitana di Bari, che ha registrato 212 incidenti (di cui 8 mortali), ma va segnalata anche la SS 96 con 66 sinistri (1 mortale che ha provocato la perdita 3 vite umane). Nella provincia di Foggia il maggior numero di incidenti è avvenuto sulla SS 16 con 71 sinistri di cui 9 mortali, seguita dalla SS 89 con 42 incidenti di cui 2 mortali. Spostandosi nella provincia di Taranto sulla SS 7 sono avvenuti 69 sinistri con un mortale, mentre sulla SS 275 di Lecce si sono verificati 39 incidenti di cui 6 mortali; nella Bat, prima per numero di incidenti stradali, è la SS 16 con 70 incidenti di cui 3 mortali.
La distrazione - soprattutto l'uso degli smartphone - e l'eccesso di velocità sono state le principali circostanze presunte di incidente unitamente al mancato rispetto della precedenza e/o del segnale semaforico ed alla circolazione contromano.
I conducenti coinvolti nei sinistri stradali nel territorio pugliese sono stati oltre 17mila di cui il 79,9% di sesso maschile e il 20,1% di sesso femminile. I principali responsabili di incidenti stradali sono i conducenti con più esperienza e hanno un'età compresa tra i 30 e 64 anni (circa il 60% dei conducenti).
Il veicoli coinvolti in incidente stradale sono stati circa 17mila di cui la metà è stata immatricolato tra il 2000 e il 2010.
Il 57,7% dei conducenti deceduti era alla guida di una autovettura, il 27,5% di un motociclo, il 4,7% di un mezzo pesante, il 4,0% di una bicicletta, il 2,7% di un trattore agricolo e il 2% di un ciclomotore. Tra le tipologie di incidente mortale l'investimento del pedone è quella che ha registrato il maggior incremento rispetto al 2021 con un +47,1%.
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