Guida turistica
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Turismo

Guide turistiche tutto da rifare

Annullati dal TAR i decreti del MIBACT–sui Siti speciali.

In data 24 febbraio 2017 è stata pubblicata la sentenza del TAR del Lazio di accoglimento del ricorso con cui alcune guide si opponevano al decreto del Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo dell'11 dicembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 febbraio 2016, recante "individuazione dei requisiti necessari per l'abilitazione allo svolgimento della professione di guida turistica e procedimento di rilascio dell'abilitazione nella parte in cui si prevedeva nuovi esami per l'abilitazione per specifici siti individuati nel decreto ministeriale del 7 aprile 2015 limitandone le prestazioni nell'ambito di appartenenza". La Federagit Confesercenti si era presentata in opposizione al ricorso delle singole guide, e quindi a favore dei DM, per salvaguardare le guide già abilitate e per riconoscere la specificità della formazione delle guide legata almeno ai siti speciali. Il TAR del Lazio aveva invece, nei giorni scorsi, già sospeso in via cautelare l'applicazione dell'art. 8 del DM ( sulla base di altri ricorsi presentati dall' ANGT e dall' AGTAR) requisiti in attesa della nuova udienza del 28 marzo, ormai inutile in quanto assorbita nel ricorso accolto che annulla i 2 DM ( DM del 7 aprile 2015 - individuazione siti e dell' 11 dicembre 2015 - requisiti e procedure). L'Italia è un Paese particolare per la presenza di beni artistici e culturali che forse non ha eguali in Europa e si è dovuta adeguare ad una norma Europea creando anche una lista di siti particolari italiani che non potrebbero essere illustrati da una guida seppur preparata di Stoccarda o Parigi. A seguito di tale decisione tutte le guide abilitate possono esercitare in ogni luogo d'Italia e d'Europa. "Federagit Confesercenti è sempre stata a difesa della specializzazione della professione di guida turistica e della corretta divulgazione del patrimonio culturale italiana, a tutela della categoria e del consumatore, e non mancherà di continuare a rappresentare tali posizioni nelle sedi internazionali, nazionali e locali". Evidentemente ad oggi non resta che attendere la valutazione giuridica da parte degli uffici legislativi e di sapere quale strategie il Ministero vorrà mettere in campo e se ricorrere al Consiglio di Stato o se accelerare sulla legge di riordino delle professioni turistiche, oppure entrambi. Ovviamente, le recenti delibere delle Regioni Piemonte, Sicilia e Lombardia in applicazione dei 2 DM annullati saranno da rivedere.
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