
Eventi e cultura
Futuro e umanizzazione delle cure nella medicina orale. L’Intelligenza Artificiale al servizio della persona assistita
Il tema del Congresso dell’Accademia Italiana Ricerca Orale, presieduto dalla dottoressa Antonia Sinesi
Puglia - martedì 7 ottobre 2025
9.30
Full immersion al Congresso dell'Accademia Italiana Ricerca Orale, sessione congiunta odontoiatri ed igienisti dentali, incentrato su "Futuro e umanizzazione delle cure nella medicina orale. L'Intelligenza Artificiale al servizio della persona assistita", che si è svolto lo scorso 4 ottobre a Bari. Sono stati ospitati relatori di altissimo profilo, che con le loro competenze ed esperienze hanno contribuito a generare un confronto ricco, multidisciplinare e orientato al futuro, tra innovazione tecnologica, ricerca scientifica e attenzione alla persona assistita. Per l'occasione, tra gli altri, hanno preso la parola : Prof. Dr. ssa Mayra Jacqueline Lucero Berdugo (UCAMA Dental Clinica Odontològica Universitaria Murcia - Spagna); il Professor Massimo Petruzzi e il dottor Domenico De Falco dell'Università degli Studi di Bari; il Professor Andrea Butera dell'Università di Pavia; il dottor Antonio Alemanno - Past President Ordine delle professioni sanitarie tecniche , riabilitazione e prevenzione della provincia di Foggia; la professoressa Gianna Maria Nardi dell'Università "La Sapienza" di Roma. Durante la giornata congressuale sono stati affrontati temi di grande attualità: l'impatto dell'intelligenza artificiale nella medicina orale; la necessità di umanizzare le cure in un contesto sempre più digitalizzato; il valore crescente della ricerca scientifica come motore di progresso.
"L'intelligenza artificiale (IA) sta apportando cambiamenti significativi nel campo della medicina orale, migliorando l'efficacia dei trattamenti odontoiatrici." - Scrivono nella nota conclusiva i componenti del Direttivo AIRO, presieduto dalla dottoressa Antonia Sinesi - "L'IA offre un'analisi avanzata dei dati clinici, anatomici e radiografici, consentendo diagnosi più tempestive e personalizzate, con particolare attenzione alla prevenzione precoce di patologie dentali come carie, malattia parodontale e tumori orali. L'uso di algoritmi predittivi favorisce un trattamento mirato, riducendo gli errori diagnostici e ottimizzando le opzioni terapeutiche. In ambito clinico, - riporta la nota - l'IA facilita la pianificazione del trattamento, fornendo supporto nella progettazione di approcci terapeutici su misura, con una riduzione significativa dei margini di errore. Tecnologie avanzate, come l'imaging 3D e la realtà aumentata, integrate con l'IA, permettono interventi chirurgici più precisi e meno invasivi, migliorando i risultati clinici e riducendo i tempi di recupero post-operatorio. Inoltre, strumenti digitali basati su IA consentono il monitoraggio remoto dei pazienti, garantendo un follow-up continuativo e migliorando l'accesso alle cure, particolarmente per pazienti con difficoltà logistiche a recarsi fisicamente negli studi odontoiatrici. L'uso di chatbot e assistenti virtuali potenzia la comunicazione tra pazienti e professionisti, supportando il paziente con informazioni personalizzate sui trattamenti e sul percorso post-operatorio. Nonostante i progressi tecnologici, l'umanizzazione del trattamento resta un pilastro fondamentale della medicina orale. La componente empatica, l'ascolto attivo e la comprensione delle necessità psicologiche e sociali del paziente devono essere preservate, con l'IA vista come strumento di supporto che potenzia l'esperienza del paziente, senza sostituire la relazione terapeutica. L'adozione dell'IA in medicina orale - in conclusione della nota - sta migliorando la personalizzazione, la precisione e l'accessibilità delle cure, mantenendo però un forte focus sul mantenimento della relazione terapeutica e sull'umanizzazione del trattamento."
Grandi meriti ai componenti del Direttivo AIRO che hanno contribuito alla buona riuscita del convegno che nel prologo, il presidente Antonia Sinesi , "da donna attaccata alle sue radici" ha dato inizio al congresso, mostrando la foto del particolare del portagioie della principessa Opaka Sabaleida, realizzato dall'artista internazionale Kataos di Canosa di Puglia, catturando l'attenzione del parterre che non riusciva a comprendere l'insolita apertura. Ma poi è risultata chiara la correlazione tra antico e futuro: testimonianza dell'ingegno, dell'identità e della creatività del popolo Dauno. "Nel cuore di un congresso dedicato all'Intelligenza Artificiale, questo dono per relatori e membri di commissione lavori scientifici, vuole essere un ponte simbolico tra il sapere antico e l'innovazione contemporanea. Come gli artigiani di un tempo lavoravano l'oro per trasformarlo e plasmarlo, così oggi - ha tra l'altro dichiarato la dottoressa Sinesi - l'umanità modella l'Intelligenza Artificiale per generare nuove forme di conoscenza. Ma, è sempre la mente umana a dare forma al futuro." Le attività della AIRO, proseguiranno "proficuamente" nel mese di ottobre dedicato alla prevenzione rivolgendo l'invito a eseguire visite per controllare la cavità orale, specchio della salute sistemica.
"L'intelligenza artificiale (IA) sta apportando cambiamenti significativi nel campo della medicina orale, migliorando l'efficacia dei trattamenti odontoiatrici." - Scrivono nella nota conclusiva i componenti del Direttivo AIRO, presieduto dalla dottoressa Antonia Sinesi - "L'IA offre un'analisi avanzata dei dati clinici, anatomici e radiografici, consentendo diagnosi più tempestive e personalizzate, con particolare attenzione alla prevenzione precoce di patologie dentali come carie, malattia parodontale e tumori orali. L'uso di algoritmi predittivi favorisce un trattamento mirato, riducendo gli errori diagnostici e ottimizzando le opzioni terapeutiche. In ambito clinico, - riporta la nota - l'IA facilita la pianificazione del trattamento, fornendo supporto nella progettazione di approcci terapeutici su misura, con una riduzione significativa dei margini di errore. Tecnologie avanzate, come l'imaging 3D e la realtà aumentata, integrate con l'IA, permettono interventi chirurgici più precisi e meno invasivi, migliorando i risultati clinici e riducendo i tempi di recupero post-operatorio. Inoltre, strumenti digitali basati su IA consentono il monitoraggio remoto dei pazienti, garantendo un follow-up continuativo e migliorando l'accesso alle cure, particolarmente per pazienti con difficoltà logistiche a recarsi fisicamente negli studi odontoiatrici. L'uso di chatbot e assistenti virtuali potenzia la comunicazione tra pazienti e professionisti, supportando il paziente con informazioni personalizzate sui trattamenti e sul percorso post-operatorio. Nonostante i progressi tecnologici, l'umanizzazione del trattamento resta un pilastro fondamentale della medicina orale. La componente empatica, l'ascolto attivo e la comprensione delle necessità psicologiche e sociali del paziente devono essere preservate, con l'IA vista come strumento di supporto che potenzia l'esperienza del paziente, senza sostituire la relazione terapeutica. L'adozione dell'IA in medicina orale - in conclusione della nota - sta migliorando la personalizzazione, la precisione e l'accessibilità delle cure, mantenendo però un forte focus sul mantenimento della relazione terapeutica e sull'umanizzazione del trattamento."
Grandi meriti ai componenti del Direttivo AIRO che hanno contribuito alla buona riuscita del convegno che nel prologo, il presidente Antonia Sinesi , "da donna attaccata alle sue radici" ha dato inizio al congresso, mostrando la foto del particolare del portagioie della principessa Opaka Sabaleida, realizzato dall'artista internazionale Kataos di Canosa di Puglia, catturando l'attenzione del parterre che non riusciva a comprendere l'insolita apertura. Ma poi è risultata chiara la correlazione tra antico e futuro: testimonianza dell'ingegno, dell'identità e della creatività del popolo Dauno. "Nel cuore di un congresso dedicato all'Intelligenza Artificiale, questo dono per relatori e membri di commissione lavori scientifici, vuole essere un ponte simbolico tra il sapere antico e l'innovazione contemporanea. Come gli artigiani di un tempo lavoravano l'oro per trasformarlo e plasmarlo, così oggi - ha tra l'altro dichiarato la dottoressa Sinesi - l'umanità modella l'Intelligenza Artificiale per generare nuove forme di conoscenza. Ma, è sempre la mente umana a dare forma al futuro." Le attività della AIRO, proseguiranno "proficuamente" nel mese di ottobre dedicato alla prevenzione rivolgendo l'invito a eseguire visite per controllare la cavità orale, specchio della salute sistemica.