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            Barletta: la piastra rianimatoria realizzata dalla Protezione Civile
La visita di Lopalco e Lerario
                BAT - venerdì 15 gennaio 2021
 19.05                                            
                        
            
            
            
            
            L'Assessore alla Salute della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco e il responsabile della Protezione Civile Mario Lerario, insieme con il Direttore Generale della Asl Bt Alessandro Delle Donne stamattina hanno visitato a Barletta la piastra rianimatoria realizzata dalla Protezione Civile con il supporto e la collaborazione dell'Area Tecnica della Asl diretta da Carlo Ieva. La piastra ospita 23 posti letto rianimatori divisi in tre stanze ed collegata con l'unità operativa di Anestesia e Rianimazione del presidio ospedaliero, diretta da Giuseppe Cataldi. I lavori sono stati realizzati in un mese circa.
"Queste strutture sono necessarie in questa fase - ha detto l'Assessore Lopalco - perché la seconda ondata non è passata e abbiamo ancora un numero alto e costante di casi positivi ogni settimana. Siamo in inverno e siamo sicuri che il virus manterrà alto il suo livello di circolazione, purtroppo dobbiamo prepararci a gestire quella che può essere una terza ondata. Questi spazi potranno essere usati comunque per decongestionare gli ospedali e a far ripartire man mano tutte le altre attività no-Covid".
"Questi 23 posti letto di Rianimazione Covid sono collegati alla unità operativa - dice Alessandro Delle Donne - nel momento in cui sposteremo i pazienti in questo modulo che ospita più posti letto in tre sole sale potremo riprendere l'attività chirurgica e garantire una più facile gestione degli stessi posti letto da parte del personale sanitario".
                    "Queste strutture sono necessarie in questa fase - ha detto l'Assessore Lopalco - perché la seconda ondata non è passata e abbiamo ancora un numero alto e costante di casi positivi ogni settimana. Siamo in inverno e siamo sicuri che il virus manterrà alto il suo livello di circolazione, purtroppo dobbiamo prepararci a gestire quella che può essere una terza ondata. Questi spazi potranno essere usati comunque per decongestionare gli ospedali e a far ripartire man mano tutte le altre attività no-Covid".
"Questi 23 posti letto di Rianimazione Covid sono collegati alla unità operativa - dice Alessandro Delle Donne - nel momento in cui sposteremo i pazienti in questo modulo che ospita più posti letto in tre sole sale potremo riprendere l'attività chirurgica e garantire una più facile gestione degli stessi posti letto da parte del personale sanitario".
 
                    

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