#PlasticfreeGC Guardia Costiera
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Scuola e Lavoro

A tutela dell’ambiente marino e costiero #PlasticfreeGC

La Guardia Costiera con gli studenti dell’I.C. Bovio–Mazzini di Canosa

Nell'ambito delle attività di Educazione ambientale del Progetto "Arte del Riciclo: Musica per le mie orecchie", l'Auditorium del Centro Servizi Culturali "Libraia Teresa Pastore" di Canosa di Puglia(BT) ha ospitato l'incontro-conferenza a cura del personale militare della Guardia Costiera in servizio presso la Capitaneria di Porto di Barletta con gli alunni di prima media dell'Istituto Comprensivo Bovio – Mazzini di Canosa. La manifestazione che si è tenuta nella mattinata del 28 ottobre scorso rientrava nelle attività della campagna di educazione e sensibilizzazione sulla tutela dell'ambiente marino e costiero denominata #PlasticfreeGC, promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tra le finalità da perseguire quella di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dell'inquinamento ambientale e sulla lotta alla dispersione delle macro e microplastiche, che sta coinvolgendo le scuole di tutta Italia e quelle di Canosa. La Guardia Costiera che è composta da circa 11.000 uomini e donne che operano lungo 8000 km di costa del Paese, opera a TUTELA DELL'AMBIENTE MARINO, tra i vari compiti istituzionali. In particolare, si occupa di controllare che il mare non venga inquinato. "SENZA PLASTICA" mutuato dall'inglese "PLASTIC FREE", in quanto la maggior parte dei rifiuti in mare è costituita da plastica. Si stima che ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano in mare.

Nel corso della mattinata, inoltre, è stata illustrata l'importanza del corretto riciclo per non inquinare e i tempi di biodegradabilità degli oggetti di plastica abbandonati nell'ambiente marino e che potrebbero essere scambiati dagli stessi organismi marini per loro prede ed ingerite, per poi finire spesso nella catena alimentare dell'uomo. In Italia, è stato rilevato che vengono utilizzati, ogni anno, 2.1 milioni di tonnellate di imballaggi di plastica e che solo il 22% viene riciclato: è come se 41000 camion pieni di plastica riversassero ogni anno il loro carico sulle spiagge. Inoltre, al largo degli oceani si formano enormi cumuli di rifiuti chiamati "Isole di Plastica". Le principali aree di accumulo di plastica nel mare Mediterraneo si trovano al largo delle isole Baleari, Golfo di Genova e Arcipelago Toscano, Golfo di Napoli e nel Sud Adriatico. Alta l'attenzione dei ragazzi verso l'argomento e tanti i loro interventi dove hanno raccontato esperienze personali o hanno posto domande, attente e mirate, ai militari che hanno risposto piacevolmente a ognuno di loro, soddisfacendo la loro curiosità e la loro voglia di apprendere. Anche per questo, sono stati dati alcuni suggerimenti per un comportamento PLASTIC FREE, del tipo: bandire la plastica monouso; smaltire la plastica nell'apposito contenitore per la raccolta differenziata; usare bottigliette d'acqua non in plastica; evitare dentifrici e scrub che possono contenere microplastiche; usare buste per la spesa non in plastica; non usare pellicole di plastica per conservare il cibo; bandire le cannucce di plastica; privilegiare le fibre naturali rispetto a quelle artificiali; preferire contenitori riutilizzabili, meglio se in vetro e soprattutto EDUCARE GLI ALTRI AL PLASTIC FREE, perché chi ama il mare lo rispetta, chi ama il mare lo protegge, chi ama il mare non lo inquina. Ha concluso l'incontro, con un suo intervento, la dirigente scolastica Roberta Saccinto, che ha ringraziato il personale della Guardia Costiera per il loro impegno sul territorio, ribadendo ai ragazzi l'importanza dell'educazione ambientale, magari spronando anche i loro genitori a fare di più per l'ambiente e, se possibile, prendendo parte a iniziative di volontariato come quelle organizzate dall'associazione ITALIA NOSTRA Canosa che si stanno svolgendo di domenica a Canosa dedicate alla pulizia straordinaria delle strade e di ripristino del decoro della città .
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