Scamarcio Riccardo
Scamarcio Riccardo

Tutti insieme per la Vita

Presentata la campagna "LA CATTIVA STRADA"

Una miscellanea di emozioni e commozioni vissute, provate e raccontate da tutti i testimonial che si sono succeduti sul palco allestito sul sagrato del Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia(BT) nell'ambito della presentazione ufficiale della campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale "LA CATTIVA STRADA", organizzata dall'Associazione "La Buona Terra di Francesco" insieme all'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" sotto l'egida della Provincia Barletta Andria Trani ed il Comune di Canosa L'impeccabile giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno" Paolo Pinnelli ha presentato da par suo la manifestazione davanti ad un pubblico attento e sensibile alle tematiche affrontate nel corso della serata in un rapido susseguirsi di stati d'animo dal dolore per la perdita di un familiare, di un amico in un incidente stradale alla speranza di non dover più versare lacrime per una vita spezzata a causa del mancato utilizzo del casco o delle cinture di sicurezza o dell'imprudenza o della distrazione da smartphone. La prima a dare il proprio contributo alla cultura dell'educazione stradale è stata la giovane Rosanna Saracino, portavoce dell'Associazione "La Buona Terra di Francesco" promotrice della campagna intitolata "LA CATTIVA STRADA" alle porte della stagione estiva e che sarà estesa in tutto l'arco dell'anno con una serie di eventi tesi alla divulgazione ed all'informazione degli utenti della strada ad una guida sicura e consapevole nel rispetto della vita propria e degli altri. """Non è facile essere presenti in queste manifestazioni – ha esordito Cosimo Damiano Baldassarre, presidente dell'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele"ma partecipiamo per continuare l'opera intrapresa due anni fa per sostenere la campagna sulla prevenzione con tutte queste potenzialità messe in campo finalizzata all'educazione, al corretto stile di guida ed alla prevenzione degli incidenti stradali""". Non da meno l'intervento di Don Vito Zinfollino, consigliere spirituale dell'Associazione: """ Impegno concreto per far sì che la sicurezza stradale e la cultura della Vita si impregnino di senso, non solo con le parole nel momento della prova, ma con l'operosità da portare avanti, giorno dopo giorno, per irrorare di vitalità la speranza del futuro ai nostri giovani. Andiamo avanti determinati e responsabili. La vita è un dono meraviglioso!""" Lunghi applausi di condivisione che proseguono per accogliere la testimonianza canora della giovane cantante Rita Manelli con il brano "Non avere paura", nato dal grande dolore per la perdita del fratello minore Antonio, vittima di un incidente stradale nel 2008. Un canto di speranza, per "infondere coraggio e forza a chi ha dentro il dolore della perdita di una persona cara" esprimendo la necessità di continuare a vivere e a non temere distanze, a "trasformare i silenzi e farne musica", sia pure con un "cuore a metà" che però "riesce a battere ancora". Ogni nota, ogni parola della canzone "Non avere paura" dedicata all'indimenticabile fratellino Antonio con la consapevolezza che bisogna continuare a credere nella vita, anche quando ferisce.

"Tutti insieme per salvare una vita" è il messaggio emotivo–culturale-tecnologico di forte impatto visivo lanciato da Leonardo Indiveri, esperto di sicurezza stradale attraverso il progetto internazionale "KATEDROMOS" per ricordare i caduti di tutte le strade ed evitare altre vittime in futuro. """Ho capito che potevo e dovevo fare di più dopo che un ragazzo, patentato nella mia autoscuola, ha perso la vita dopo solo un mese e mezzo di patente. Mi sono sentito responsabile""", sono le parole che hanno introdotto le testimonianze raccolte nel "KATEDROMOS", definito "il catechismo della sicurezza stradale", capace di incidere rapidamente sulla coscienza dei più giovani grazie all'utilizzo di attrezzature multimediali, immagini, tecniche di comunicazione all'avanguardia che lasciano "il segno". Sensibilizzazione, istruzione, educazione stradale sviluppata con la collaborazione ed il coinvolgimento degli Enti Locali, delle Associazioni, dei genitori, delle Forze dell'Ordine ed i volontari, i primi ad intervenire e a prestare soccorso negli incidenti stradali come documentato da "KATEDROMOS", il contenitore culturale che ancora una volta ha fatto presa sui presenti, tra i quali molti giovani, con momenti di lieve allegria intercalati a momenti di riflessione e tanta commozione. La stragrande maggioranza degli incidenti, infatti, è riconducibile direttamente all'imprudenza o imperizia del guidatore, tra le infrazioni più diffuse che sono la causa di una percentuale altissima di sinistri stradali : il mancato rispetto dei limiti di velocità; la guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze psicotrope; l'inosservanza della distanza di sicurezza; la guida facendo uso di dispositivi acustici (telefonino, smartphone, mp3); l'inosservanza degli obblighi in galleria(diminuzione velocità, cambiamento di luce, fondo stradale diverso, raffiche di vento all'uscita); le manovre non permesse (sorpasso pericoloso, cambio repentino di corsia, guida su corsia di emergenza non giustificata); i pneumatici non a norma(usura e pressione); il mancato rispetto delle giuste procedure in caso di incidente (non indossare il giubbino rifrangente, non mettere in sicurezza il mezzo quando possibile e non segnalare il pericolo). Oltre 500 incidenti stradali al giorno si verificano in Italia, che provocano la morte di 5mila persone all'anno e 300mila subiscono lesioni di diversa gravità. Sono numeri da guerra che devono far riflettere e meditare a prestare la massima attenzione quando si guida tenendo sotto controllo anche gli altri che sono alla guida. L'uso dei dispositivi di sicurezza(cinture di sicurezza e il casco) è un'importantissima misura di prevenzione finalizzata alla riduzione delle vittime della strada. Si continua a ripetere e a ricordare che allacciare le cinture di sicurezza riduce il rischio di morte come indossare un casco, "l'arma difensiva della testa" può ridurre quasi del 70% il rischio di riportare ferite gravi e del 40% il rischio di morte a causa di un incidente stradale. Basta poco per allacciare le cinture di sicurezza e indossare il casco ma serve a molto!

E' stato ribadito e consigliato più volte nel corso della serata che ha visto anche la partecipazione del consigliere regionale Francesco Ventola impegnato tra l'altro a livello istituzionale e politico ad effettuare ogni azione utile per la messa in sicurezza della S.S. 93 che collega la Puglia alla Basilicata, Canosa a Loconia e della Strada Provinciale 2(ex 231 già Strada Statale 98) Canosa-Andria, entrambe teatro di incidenti stradali, spesso mortali, negli ultimi anni. Un boato di gioia ha accolto l'arrivo dell'attore-produttore Riccardo Scamarcio molto sensibile a queste tematiche raccontando la sua vicenda personale quando ha perso l'amico Giuseppe, vittima di un incidente sulla strada Andria-Trani. Un dolore che ha lasciato il segno ma il viaggio della vita continua e quando si è al volante occorre applicare tutte le precauzioni possibili per evitare gli incidenti, nel rispetto delle norme del Codice stradale e del buon senso per rispettare se stessi e gli altri. "Accelera/ Bevi/ Chatta/ Impenna" saranno i titoli di quattro video-spot che a breve gireranno sui social come i manifesti della campagna di sensibilizzazione "La Cattiva Strada" che sarà diffusa ad ampio raggio in città con banner esplicativi e via radio "Love FM" attraverso la comunicazione come strumento indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di diffondere la consapevolezza dei rischi e in modo che la sicurezza diventi uno stile di vita. Sono queste le linee guida della campagna "La Cattiva Strada" come hanno sostenuto Imma Pizzuto in rappresentanza dell'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele", Gerry D'Elia per Love FM e l'ex consigliere comunale e provinciale Fedele Lovino, intervenuti sul palco a conclusione della presentazione ufficiale attraverso un linguaggio adeguato e proposte educative con una diffusione capillare delle informazioni sui social e mezzi di comunicazione per incentivare l'adozione, specialmente da parte dei giovani, di comportamenti idonei e prudenti su strada, finalizzati a generare consapevolezza sull'importanza della responsabilità di guida e sul valore della vita bene prezioso.
Bartolo Carbone
Foto e video Savino Mazzarella
La cattiva Strada -11/06/2016-Rita ManelliDon Vito ZinfollinoDamiano Baldassarre, presidente Ass.ne "Amici di Giuseppe e Michele"La Cattiva Strada -11/06/2016-Leonardo IndiveriRiccardo ScamarcioCanosa: presentazione campagna "La Cattiva Strada"Imma Pizzuto e Paolo PinnelliLa Cattiva Strada -11/06/2016-
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