La festa dedicata ai Marò, figli della Patria
Il Consiglio regionale saluta "le donne e gli uomini in divisa"
mercoledì 4 novembre 2015
17.20
Nell'ambito della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate il Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo ha affermato : "Nella Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, che abbiamo celebrato nel Sacrario di Bari con la Presidente della Camera Boldrini, a nome dell'intero Consiglio regionale saluto tutte le donne e gli uomini che servono in divisa lo Stato. Il pensiero va anche a quanti hanno perso la vita nella Grande Guerra cominciata cento anni, il 24 maggio 1915, ai confini orientali e terminata il 4 novembre del 1918. Non posso dimenticare che tanti di quei caduti come tanti di quei combattenti erano meridionali e pugliesi, in gran parte contadini. Gente semplice, che in quella guerra di trincea alimentava la specialità più 'semplice' e più numerosa: la fanteria, che pagò un costo elevatissimo in perdite e sacrifici. Oggi, come pugliesi siamo onorati dalla conferma del Presidente della Repubblica Mattarella del pieno sostegno ai marò Latorre e Girone, ai quali inviamo un pensiero in questa occasione di 'Festa', anche per loro".
In merito, il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli ha dichiarato: "Questo 4 novembre non possiamo non dedicarlo ai due Marò, figli della Patria, che noi non dimentichiamo.A loro e alle loro famiglie va il nostro pensiero più commosso in una giornata di festa e profonda commemorazione di chi ha sacrificato la vita per l'Italia. Un pensiero di vicinanza e gratitudine va anche ai tanti militari che, sotto il segno dell'Italia, oggi sono all'estero impegnati in missioni di pace e a tutti coloro che hanno perso l'integrità fisica per aver difeso la bandiera italiana. Le forze armate rappresentano lo Stato, perché lo difendono e ne incarnano i valori più precipui. La Patria è un concetto che certa politica troppo spesso accantona, ma deve restare sempre un faro ispiratore per tutti noi: dietro il tricolore italiano si celano identità e storia, tradizioni, cultura e dna. E i nostri soldati sono a presidio di questo bagaglio che ogni italiano porta, consapevolmente o no, sulle spalle. Onore ai caduti per l'Italia di ieri – conclude Damascelli - e per quella che verrà e che avremo da ricostruire"
In merito, il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli ha dichiarato: "Questo 4 novembre non possiamo non dedicarlo ai due Marò, figli della Patria, che noi non dimentichiamo.A loro e alle loro famiglie va il nostro pensiero più commosso in una giornata di festa e profonda commemorazione di chi ha sacrificato la vita per l'Italia. Un pensiero di vicinanza e gratitudine va anche ai tanti militari che, sotto il segno dell'Italia, oggi sono all'estero impegnati in missioni di pace e a tutti coloro che hanno perso l'integrità fisica per aver difeso la bandiera italiana. Le forze armate rappresentano lo Stato, perché lo difendono e ne incarnano i valori più precipui. La Patria è un concetto che certa politica troppo spesso accantona, ma deve restare sempre un faro ispiratore per tutti noi: dietro il tricolore italiano si celano identità e storia, tradizioni, cultura e dna. E i nostri soldati sono a presidio di questo bagaglio che ogni italiano porta, consapevolmente o no, sulle spalle. Onore ai caduti per l'Italia di ieri – conclude Damascelli - e per quella che verrà e che avremo da ricostruire"