Mamma
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Un Paese di Poesia

Hanno mani d’oro le Madri

Una trilogia di liriche del poeta Sante Valentino per la Festa della Mamma

Si celebra la seconda domenica del mese di maggio la Festa della Mamma. L'istituzione del Mother's Day risale al 1914 quando venne ufficializzata dall'allora presidente degli U.S.A. Thomas Woodrow Wilson con la delibera del Congresso indicando, nella seconda domenica di maggio, la giornata dedicata alla mamma come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace. In Italia, la prima data ufficiale della "Festa della Mamma" risale al 12 maggio 1957 quando don Otello Migliosi la celebrò ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto, dando un forte valore religioso alla ricorrenza. Per la Festa della Mamma 2023, una trilogia di liriche del poeta Sante Valentino dedicate alla "Madre" intitolate : 'Le Madri', 'Tra le tue braccia' e 'L'Ave di Maggio', tra le quali. due vincitrici al Concorso Nazionale "Madre Claudia Russo" di Napoli per la sezione "Madri". Un piccolo omaggio a firma del poeta Sante Valentino con un grande augurio pregno di tanto affetto rivolto a tutte le mamme ed in particolare a quelle di Canosa: gentili, operose e virtuose.

LE MADRI
All'ancestrale ritmo
con mani sapienti
scandiscono la vita
le madri.
Dipingono aurore
alle fronde dei salici
e rubano refoli
ai vortici impietosi.
Hanno mani d'oro
le madri,
ed il volto rigato
del lacrimare muto delle notti,
rammendano sorrisi
e srotolano speranze
a ricucire orli oltre il pianto.
Ricurve sulla tavolozza
impastano colori
per dare luce alle ombre
e appendono stelle
ai sogni ancorati sotto il tetto.
Hanno radici antiche
le madri,
linfano il nettare del cielo
e rinnovano lo stupore dell'anima.
Hanno mani grandi
le madri,
muovono il mondo
nel silenzio del cuore.

TRA LE TUE BRACCIA
Tra le tue braccia, madre,
solo tra quelle:
dove ho cercato abbandoni
ed ho abbracciato il mio mondo,
dove ho dissetato la mia anima
ed ho attinto i colori della vita;
tra quelle braccia:
dove ho afferrato un attimo d'eterno
ed ho accarezzato sogni di dolcezza infinita,
dove ho corso ad occhi chiusi
e mi sono addormentato
al dolce suono di un battito;
solo tra quelle:
dove ho raccolto l'invito del cielo
e ci siamo stretti in un unico afflato,
lì, solo lì,
ho vissuto veramente;
ti ho sentito vicino
Dio!

L'AVE DI MAGGIO
Ricordo un canto, una preghiera
levarsi in coro dai cuori a schiera,
il gesto sacro nel segno della croce
ed il palpitare dell'anima a gran voce.

Ricordo ancora, restavo intenerito,
attendere gioioso a quell'invito,
a mani giunte pregare a lei vicino
e correre sul sentiero del divino.

Ricordo, fosse ieri, ero piccino,
andare a testa china all'altarino
e porgere devoto un bel mazzetto
alla gran Madre con tanto affetto.

Ricordo, non lo potrò dimenticare,
era di maggio, le ghirlande all'altare,
mi genuflessi, lieto, con lei implorare
e alla Vergine Santa" l'ave" cantare.
Sante Valentino
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