
Le Pillole
Lino Banfi ha vinto ma "il Grande Fratello" minaccia l'Umanità
Alla Umanità tocca vincere una guerra per la sopravvivenza di uomini liberi
sabato 19 agosto 2023
22.50
Lino Banfi ha vinto , la società META che controlla Facebook , di proprietà di mister Mark Elliot Zuckerberg, ha dovuto fare un passo indietro e chiedere scusa per un certamente improprio oscuramento della pagina web " Noi che amiamo Lino Banfi Official", che vanta 27000 utenti. L'evento specifico cosi si è chiuso ma forse dobbiamo considerare che una simile situazione non avrebbe avuto altrettanto rapida soluzione se avesse coinvolto un uomo della strada e non un testimonial, un Maestro del peso del mio amico Lino. Ritengo pertanto opportuno rappresentare il ruolo sempre più invasivo del "Grande Fratello", la Intelligenza Artificiale ,nella vita del nostro Pianeta .
Era il 1942 , lo scrittore Isaac Asimov nel "Circolo vizioso" dettava le tre leggi della robotica positronica : i robot ,se progettati bene , rispettando i principi di sicurezza ,servizio , autoconservazione , non sono pericolosi ,rischiosi per l'uomo.
Non la pensava cosi il grande matematico inglese ,padre dei computer moderni , Alan Turing che paventava un futuro in cui computers sempre più veloci nella esecuzione ,sempre più intelligenti , potevano superare le lenti menti umane.
Passano circa 60 anni, lo sviluppo del computing c'è ma non è violento , la svolta arriva nel 2012 con il " deep learning " ,basato sulle grandi reti neurali artificiali . I computers di nuova generazione non solo sono capaci di esecuzioni in tempi brevi di operazioni complesse ma anche di imparare e lo fanno da soli anche senza la supervisione umana .
E' questo il primo profondo segnale di rischio per la umanità, descritto senza mezzi termini da Stephen Hawking che nel 2014 dichiara : "lo sviluppo della Intelligenza Artificiale può segnare la fine della umanità". Negli ultimi 10 anni la potenza della I.A. è cresciuta in maniera esponenziale ed oggi nel nostro secolo assume lo stesso grado di rischio della potenza dell'atomo, della bomba atomica del secolo scorso .
Secondo Boston Consulting Group oggi la I.A. ha il potere di condizionare marketing e vendite personalizzate , di prevedere le tendenze dei consumatori , di gestire contratti ,produzione ,acquisti e logistica , di fare operazioni complesse bancarie ed assicurative , di sviluppare nuovi farmaci , di fare diagnostica , di sostituire l'uomo nei servizi in tempo di pace e di guerra con specifiche pericolose applicazioni militari . Tutto questo nella quasi completa assenza di regole internazionalmente accettate , se si esclude il timido tentativo della Unione Europea da attualizzare nel 2024 .
Il blocco dell'algoritmo di FB ha molto più alle spalle , stiamo rischiando privacy , una democrazia manipolata , attacchi ai diritti umani , frodi elettroniche , una sorveglianza di massa Il grido di allarme di scienziati, sociologi, filosofi, di grandi fisici e matematici, di imprenditori concorrenti di Zuckerberg come Musk significa ,da corpo ad un rischio sempre più reale. La macchina artificialmente intelligente può rendere schiavo l'uomo, schiacciando la sua capacità cognitiva. Sono urgentissime regole di controllo applicativo della Intelligenza Artificiale .
Caro Lino, tu hai vinto la tua battaglia, alla Umanità tocca vincere una guerra per la sopravvivenza di uomini liberi. E tu hai insegnato come nonno Libero a figli e nipoti il grande valore della Libertà.
Nunzio Valentino
Era il 1942 , lo scrittore Isaac Asimov nel "Circolo vizioso" dettava le tre leggi della robotica positronica : i robot ,se progettati bene , rispettando i principi di sicurezza ,servizio , autoconservazione , non sono pericolosi ,rischiosi per l'uomo.
Non la pensava cosi il grande matematico inglese ,padre dei computer moderni , Alan Turing che paventava un futuro in cui computers sempre più veloci nella esecuzione ,sempre più intelligenti , potevano superare le lenti menti umane.
Passano circa 60 anni, lo sviluppo del computing c'è ma non è violento , la svolta arriva nel 2012 con il " deep learning " ,basato sulle grandi reti neurali artificiali . I computers di nuova generazione non solo sono capaci di esecuzioni in tempi brevi di operazioni complesse ma anche di imparare e lo fanno da soli anche senza la supervisione umana .
E' questo il primo profondo segnale di rischio per la umanità, descritto senza mezzi termini da Stephen Hawking che nel 2014 dichiara : "lo sviluppo della Intelligenza Artificiale può segnare la fine della umanità". Negli ultimi 10 anni la potenza della I.A. è cresciuta in maniera esponenziale ed oggi nel nostro secolo assume lo stesso grado di rischio della potenza dell'atomo, della bomba atomica del secolo scorso .
Secondo Boston Consulting Group oggi la I.A. ha il potere di condizionare marketing e vendite personalizzate , di prevedere le tendenze dei consumatori , di gestire contratti ,produzione ,acquisti e logistica , di fare operazioni complesse bancarie ed assicurative , di sviluppare nuovi farmaci , di fare diagnostica , di sostituire l'uomo nei servizi in tempo di pace e di guerra con specifiche pericolose applicazioni militari . Tutto questo nella quasi completa assenza di regole internazionalmente accettate , se si esclude il timido tentativo della Unione Europea da attualizzare nel 2024 .
Il blocco dell'algoritmo di FB ha molto più alle spalle , stiamo rischiando privacy , una democrazia manipolata , attacchi ai diritti umani , frodi elettroniche , una sorveglianza di massa Il grido di allarme di scienziati, sociologi, filosofi, di grandi fisici e matematici, di imprenditori concorrenti di Zuckerberg come Musk significa ,da corpo ad un rischio sempre più reale. La macchina artificialmente intelligente può rendere schiavo l'uomo, schiacciando la sua capacità cognitiva. Sono urgentissime regole di controllo applicativo della Intelligenza Artificiale .
Caro Lino, tu hai vinto la tua battaglia, alla Umanità tocca vincere una guerra per la sopravvivenza di uomini liberi. E tu hai insegnato come nonno Libero a figli e nipoti il grande valore della Libertà.
Nunzio Valentino