Storia e dintorni
Le orecchiette bianconere per la Juventus
La cucina pugliese per i Campioni d’Italia
martedì 28 luglio 2020
17.41
Battendo la Sampdoria, domenica scorsa, la Juventus ha vinto il nono scudetto di fila, il 36° scudetto della sua storia. Dopo aver fallito il primo match-point contro l'Udinese, all'Allianz Stadium di Torino, i bianconeri non hanno sbagliato e hanno chiuso la pratica con 2 giornate d'anticipo. Con la vittoria del Campionato di Serie A 2019/2020, la Juventus è diventata la squadra con la striscia più lunga nei primi cinque campionati d'Europa, davanti al Bayern Monaco in Bundesliga a quota otto.Come da tradizione, ormai consolidata, anche quest'anno il maestro Peppino Di Nunno ha scritto un componimento in rime "Le orecchiette bianconere" per omaggiare i Campioni d'Italia, ispirandosi alla pasta tipica pugliese realizzata dal fornaio canosino Clemente Cirillo, in occasione del "Tg itinerante" di Rai 3 Puglia, che ha fatto tappa a Canosa di Puglia lo scorso sabato .
Le orecchiette bianconere
Nell'antica Villa Fontana in cornice
dopo la parola cultura di Don Felice,
ai giornalisti Tg di Puglia itinerante,
sui sentieri di storia del viandante,
Clemente, il panettiere di tradizioni
ha presentato il pane fra locuzioni.
È il pane a prosciutto di Clemente,
"quando eravamo povera gente",
e il grano arso con la bianca farina
era il prosciutto di sera e di mattina.
E oggi Clemente con animo sportivo
dicendo in dialetto a voce in corsivo
ha reso omaggio ai campioni Juventini
facendo orecchiette a tutti i Canosini.
Come per il pane, con un cingolo impastato
di grano bianco e di grano arso intrecciato,
ha ritagliato fresche orecchiette bianconere
di pasta canosina, di pasta nuova juventina
tramandandola anche ad una piccola manina
alla manina di Agostino figlio d'arte
facendo scuola con farina senza carte.
Buoni i cuppetìdde canosini bianconeri
da gustare a tavola a paesani e forestieri
sempre buoni e gustosi oggi più di ieri.
Ma Voi direte! Questo bel nuovo piatto assaggiato
è pure accetto alle altre squadre del Campionato?
Lo scudetto d'Italia è stata l'occasione,
gustiamo tutti a tavola la tradizione,
non hanno scudi il gusto e la cucina,
assaggiamo in festa l'orecchietta canosina,
è buona da Clemente anche se nata juventina
ma diventa per tutti buon sapore di farina,
quella farina di pasta e di pane quotidiano
che si mangia insieme col saluto della mano.
Buone orecchiette bianche e nere
per tutte le squadre con le bandiere,
per tutte le terre senza frontiere.
Buona orecchietta canosina!
Maestro Peppino Di Nunno
Le orecchiette bianconere
Nell'antica Villa Fontana in cornice
dopo la parola cultura di Don Felice,
ai giornalisti Tg di Puglia itinerante,
sui sentieri di storia del viandante,
Clemente, il panettiere di tradizioni
ha presentato il pane fra locuzioni.
È il pane a prosciutto di Clemente,
"quando eravamo povera gente",
e il grano arso con la bianca farina
era il prosciutto di sera e di mattina.
E oggi Clemente con animo sportivo
dicendo in dialetto a voce in corsivo
ha reso omaggio ai campioni Juventini
facendo orecchiette a tutti i Canosini.
Come per il pane, con un cingolo impastato
di grano bianco e di grano arso intrecciato,
ha ritagliato fresche orecchiette bianconere
di pasta canosina, di pasta nuova juventina
tramandandola anche ad una piccola manina
alla manina di Agostino figlio d'arte
facendo scuola con farina senza carte.
Buoni i cuppetìdde canosini bianconeri
da gustare a tavola a paesani e forestieri
sempre buoni e gustosi oggi più di ieri.
Ma Voi direte! Questo bel nuovo piatto assaggiato
è pure accetto alle altre squadre del Campionato?
Lo scudetto d'Italia è stata l'occasione,
gustiamo tutti a tavola la tradizione,
non hanno scudi il gusto e la cucina,
assaggiamo in festa l'orecchietta canosina,
è buona da Clemente anche se nata juventina
ma diventa per tutti buon sapore di farina,
quella farina di pasta e di pane quotidiano
che si mangia insieme col saluto della mano.
Buone orecchiette bianche e nere
per tutte le squadre con le bandiere,
per tutte le terre senza frontiere.
Buona orecchietta canosina!
Maestro Peppino Di Nunno