
Canosa: Tra Storia e Cultur@
Tipicamente in memoria di Clemente
La prima edizione senza il “fornaio tra la gente”
lunedì 11 agosto 2025
10.27
Un edizione 'speciale' quella andata 'in scena' la scorsa domenica 10 agosto a Canosa di Puglia. "Tipicamente - Tradizioni e Sapori nel Borgo Antico", la prima senza il compianto Clemente Cirillo che nei 7 anni precedenti l'ha animata da protagonista, con le sue recitazioni, brillanti e significative, facendo crescere la manifestazione dell'estate canosina grazie alla sua originalità e fantasia, al suo entusiasmo ed alla sua energia inesauribile e contagiosa, tanto da far divenire Salita Calvario, una tappa fissa e irrinunciabile per i partecipanti. Tanta tristezza e commozione nell'osservare i murales lungo le pareti della scalinata e leggere :" Grazie di tutto, ti porteremo nel nostro cuore, sei e sarai il nostro Maestro Clemente" . A due mesi dalla prematura dipartita è ancora vivo il suo ricordo, per tutto quello che ha realizzato e che ha saputo trasmettere con la sua simpatia ed umanità, anche attraverso l'arte bianca, portata alla ribalta dei media. Tra le sue specialità le orecchiette di grano arso spiegando a più riprese le sue qualità: "anticamente considerato farina dei poveri perché, dopo la mietitura e bruciatura delle stoppie, i contadini avevano il permesso di raccogliere i chicchi di grano residui, cioè arsi". Non da meno il pane a prosciutto, conosciuto come "pène a presùtte" che sta entrando nelle case degli italiani dopo il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano(PAT). Il "pane a prosciutto" è preparato con due diverse farine, una comune e l'altra di grano arso, ricavata dalle spighe tra le stoppie bruciate, e "macinato in casa come facevano una volta i nonni", Come più volte dichiarato nelle interviste rilasciate da Clemente Cirillo, autentico testimonial dei dolci natalizi : la "sfogliatella" di Canosa di Puglia, la cosiddetta "sfegghjète" inserita nei PAT – "Prodotti Agroalimentari Tradizionali" insieme a "Li' mbriachidde" taralli dolci con sentore di vino aromatico, considerati una variante al tradizionale per via dell'impiego nella preparazione di un vino a bacca bianca derivante da un vitigno specifico detto "l'Ubbriachiello", conosciuto nel dialetto locale come "mbriacchìdde", da cui prendono il nome. Aveva ancora tanto da dare alla comunità l'indimenticabile Clemente Cirillo che in vita da par suo ha favorito e contribuito alla promozione e sviluppo dell'arte bianca "Made in Canosa" , in tutte le sue declinazioni. Ad evidenziarlo i titolari del "Panificio Traiano", riconosciuto tra le "attività storiche e di tradizione della Puglia", gestito dalla Famiglia Martino che insieme ai suoi collaboratori ha allestito, anche quest'anno, gli stand per "Tipicamente - Tradizioni e Sapori nel Borgo Antico" nel ricordo di "Cirillo Clemente fornaio tra la gente" . Anni di duro lavoro svolto con passione e impegno quotidiano in un'attività legata alle tradizioni e alle identità territoriali che l'ha resa celebre attraverso le sue testimonianze giornaliere, anche sui social, pregne di memoria collettiva, di storia, di saggezza, in dialetto canosino, la "nostra" lingua del passato e del presente che Clemente ha sdoganato con particolare attenzione alla evoluzione, ai mutamenti culturali, sociali e tecnologici per la divulgazione e la comunicazione. Grazie di tutto, Clemente!
Riproduzione@riservata
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