
Sindacati
Nuovo stato d’agitazione dei dipendenti della Ecolife di Canosa
Sono in attesa dello stipendio di luglio
Canosa - domenica 6 settembre 2015
19.21
"Dopo uno spiraglio durato solo qualche mese, ci risiamo. Ancora ritardi nel pagamento degli stipendi al personale dipendente della Ecolife di Canosa di Puglia". È il commento di Angelo Rondinone, segretario provinciale Fp Cgil Bat e responsabile del settore di igiene ambientale. "IL Ccnl FiseAssoambiente – ricorda Rondinone – prevede che il pagamento della retribuzione viene effettuato in via posticipata entro il 15 del mese successivo a quello di riferimento. La mensilità di luglio 2015, che sembra curiosamente sia stata pagata ad alcuni lavoratori assunti a tempo determinato, non è stata ancora pagata a tutto il personale a tempo indeterminato, generando malcontento e discriminazione tra gli stessi lavoratori".
"Il ripetersi del ritardo nei pagamenti da parte della Ecolife di Canosa di Puglia ci riporta di nuovo indietro negli anni decorsi quando si è stati costretti anche a scioperare per poter riscuotere quanto spettante. Ciò che poteva essere solo una eccezionalità non può diventare una consuetudine che non può essere più tollerata. La situazione economica che sta attanagliando le famiglie diventa sempre più critica ed insostenibile se viene a mancare la disponibilità di risorse per il vivere quotidiano". Nei giorni scorsi la Fp Cgil Bat ha scritto alla Ecolife e per conoscenza al Prefetto, al sindaco di Canosa di Puglia, alla Sangalli e all'Ato per invitare la ditta a "provvedere immediatamente al pagamento della mensilità dovuta a tutti i lavoratori", si legge nella missiva e per chiedere alla Sangalli "di mettere in atto azioni più incisive e risolutive a tutela dei propri interessi in qualità di mandataria" e per sollecitare l'Ato "l'irrogazione di eventuali penali e di quanto previsto nel relativo contratto di servizio per tali inadempienze".
Angelo Rondinone, segretario provinciale Fp Cgil Bat-responsabile igiene ambientale
"Il ripetersi del ritardo nei pagamenti da parte della Ecolife di Canosa di Puglia ci riporta di nuovo indietro negli anni decorsi quando si è stati costretti anche a scioperare per poter riscuotere quanto spettante. Ciò che poteva essere solo una eccezionalità non può diventare una consuetudine che non può essere più tollerata. La situazione economica che sta attanagliando le famiglie diventa sempre più critica ed insostenibile se viene a mancare la disponibilità di risorse per il vivere quotidiano". Nei giorni scorsi la Fp Cgil Bat ha scritto alla Ecolife e per conoscenza al Prefetto, al sindaco di Canosa di Puglia, alla Sangalli e all'Ato per invitare la ditta a "provvedere immediatamente al pagamento della mensilità dovuta a tutti i lavoratori", si legge nella missiva e per chiedere alla Sangalli "di mettere in atto azioni più incisive e risolutive a tutela dei propri interessi in qualità di mandataria" e per sollecitare l'Ato "l'irrogazione di eventuali penali e di quanto previsto nel relativo contratto di servizio per tali inadempienze".
Angelo Rondinone, segretario provinciale Fp Cgil Bat-responsabile igiene ambientale