
Sindacati
Non possiamo più aspettare!
A Roma, mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni
BAT - giovedì 16 luglio 2015
6.23
Uno dei settori più colpiti dalla crisi e dalle sue conseguenze con il crollo devastante dell'occupazione e del lavoro regolare. I numeri parlano chiaro e tracciano un identikit impietoso della situazione: dal 2008 al 2014, il settore ha perso il 32% degli investimenti e si colloca sui livelli di attività più bassi degli ultimi 50 anni. "Non possiamo più aspettare!": è questa l'esclamazione che accompagna da tutti i territori nazionali la mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni in programma sabato 18 luglio 2015 a Roma (Piazza SS.Apostoli) per portare in piazza le istanze del settore. Anche dalla Provincia Barletta Andria Trani si muoveranno delegazioni di diversi comparti (edilizia, legno-arredo, cemento, lapidei, manufatti, restauro) per partecipare alla manifestazione nazionale indetta dai sindacati "Oggi X domani".
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal UIL chiederanno al governo, "innanzitutto la riduzione dell'età pensionabile per i lavori gravosi consentendo uscite flessibili e senza penalizzazioni a chi svolge mansioni pesanti; scelte strategiche e risorse necessarie ad aprire cantieri per dare lavori a centinaia di operai che la crisi ha lasciato a casa; una nuova legge sugli appalti ed un'efficace azione contro il lavoro nero ed irregolare". Le tre categorie sindacali scendono in piazza anche per chiedere il rafforzamento dei sistemi di controllo e dire "basta chiacchiere", servono sanzioni per le imprese che non rispettano le norme sulla sicurezza e per fermare la strage degli infortuni e delle morti sul lavoro. Infine, la richiesta è anche quella di ammortizzatori sociali adeguati con l'aumento dei periodi di copertura contributiva per i lavoratori discontinui. Istanze che le organizzazioni sindacali delle costruzioni da piazza Santissimi Apostoli rilanceranno al premier, con il sostegno dei tre segretari confederali.
Sabato 18 luglio dalla Provincia di Barletta Andria Trani partirà una delegazione di lavoratori per far sentire ancora una volta la voce di questo territorio: "più saremo e più non potranno non ascoltarci." È indispensabile, dunque, una partecipazione massiccia, per questo invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore delle costruzioni ad essere al nostro fianco a Roma.
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal UIL chiederanno al governo, "innanzitutto la riduzione dell'età pensionabile per i lavori gravosi consentendo uscite flessibili e senza penalizzazioni a chi svolge mansioni pesanti; scelte strategiche e risorse necessarie ad aprire cantieri per dare lavori a centinaia di operai che la crisi ha lasciato a casa; una nuova legge sugli appalti ed un'efficace azione contro il lavoro nero ed irregolare". Le tre categorie sindacali scendono in piazza anche per chiedere il rafforzamento dei sistemi di controllo e dire "basta chiacchiere", servono sanzioni per le imprese che non rispettano le norme sulla sicurezza e per fermare la strage degli infortuni e delle morti sul lavoro. Infine, la richiesta è anche quella di ammortizzatori sociali adeguati con l'aumento dei periodi di copertura contributiva per i lavoratori discontinui. Istanze che le organizzazioni sindacali delle costruzioni da piazza Santissimi Apostoli rilanceranno al premier, con il sostegno dei tre segretari confederali.
Sabato 18 luglio dalla Provincia di Barletta Andria Trani partirà una delegazione di lavoratori per far sentire ancora una volta la voce di questo territorio: "più saremo e più non potranno non ascoltarci." È indispensabile, dunque, una partecipazione massiccia, per questo invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore delle costruzioni ad essere al nostro fianco a Roma.