Francesco Ventola
Francesco Ventola
Politica

NO al “deserto” tra gli ospedali!

Le esternazioni del consigliere Ventola

In merito al riordino della sanità in Puglia ed in particolare per quello che accadrà nella sesta provincia pugliese interviene ancora una volta il consigliere regionale Francesco Ventola: """La prevista chiusura di ben due ospedali a Trani e Canosa nella Asl Bat, dopo Minervino e Spinazzola, - esordisce l'ex presidente della Provincia Barletta Andria Trani Francesco Ventola - mi fa pensare alle cattedrali, quelle che è sbagliato costruire nel deserto, come si suol dire. Se è vero questo, è anche vero, io credo, che sia altrettanto sbagliato "costruire" il deserto "intorno" alle cattedrali. E' proprio questo il rischio che non dobbiamo correre. Se l'idea di Emiliano è quella di avere ospedali di eccellenza, lo vogliamo tutti! Per questo da sempre ho condiviso l'idea del nuovo ospedale di Andria. Un ospedale che sappia rispondere ad un bacino che comprenda l'area interna del nord barese, grazie alla presenza di discipline di base e specialistiche. Un ospedale che possa essere anche di riferimento per un territorio più ampio per la presenza di prestazioni di punta quali ad esempio quelle dedicate all'urgenza/emergenza. L'ospedale di Barletta, per altro verso, già rappresenta e può incarnare ulteriormente la stessa filosofia per materie differenti quali ad esempio in campo oncologico. Ma queste "cattedrali ", anche quando saranno completate come tali – sono ancora stupìto per il diniego ad accogliere la mia proposta per finanziare la progettazione di un ospedale promesso ed inserito da tempo nella programmazione di cui all'art. 20, il che mi fa temere per promesse da marinaio, quelle finora sul nuovo ospedale di Andria - comunque non basteranno, non possono avere intorno il deserto.

Queste cose le dicono le analisi tecniche, le dicono i numeri riferiti ai tempi di percorrenza e così via. Per un non tecnico come me, lo dice il semplice buon senso, quello che ti fa pensare a tutte le variegate tipologie di pazienti: da quelli giovani ed autonomi ai bambini ed agli anziani, alle persone non abili ed alle famiglie disagiate. Cittadini che per patologie, condizioni sociali e tanto altro, hanno bisogno di una risposta assistenziale che può essere diversa tra loro. Per questo ci vogliono le cattedrali ma ci voglio anche le parrocchie di periferia, le piccole e tanto care chiesette di borgata. Fuori da metafora, la situazione dei nostri ospedali è la stessa. Ci vogliono i centri di eccellenza ma ci vogliono le strutture ospedaliere di prossimità, i servizi territoriali. Ma lo è anche perché queste benedette strutture ci sono già, non bisogna realizzarle, basterebbe fare di necessità virtù per sopperire ai tanti deficit che altrove abbiamo descritto dettagliatamente. Perciò insisto! Presidente nonchè Assessore alla Salute Emiliano, usi i dati epidemiologici, ascolti i tecnici ma pensi ai pazienti.

La BAT, la nostra comunità, ha già dato e tanto. Lo ha detto anche lei in campagna elettorale, traendo il risultato cercato. Questo territorio, come è noto, ha un bassissimo indice di posti letto per abitanti, troppo insufficiente rispetto a quelli previsti dalle disposizioni nazionali che ci fanno sentire figlio di un Dio minore. Ma la BAT non ha neanche la presenza di strutture universitarie o di enti ecclesiastici convenzionati con il sistema sanitario che altrove integrano la risposta assistenziale. Sperare che questi vuoti di posti letto per acuti siano casomai occupati da possibili iniziative di privati, non credo rientri tra i suoi auspici, così come nei nostri. Il Piano di riordino del suo predecessore Vendola, oltre a penalizzarci, non ha ancora avviato quelle strutture che, seppure parzialmente, avrebbero comunque mitigato le discriminazioni. La gente non può accettare queste penalizzazioni, men che meno i tanti sprechi, - conclude il consigliere regionale Francesco Ventola - compresi quelli di reparti appena ristrutturati nel plesso di Canosa dopo anni di attesa che per beffa potrebbero essere chiusi prima di essere inaugurati. Oltre a quello di Bisceglie, c'è l'ospedale di Trani ed i plessi di Minervino e Spinazzola. Ci rifletta bene, pensi ai pazienti!"""
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.