La pianista Kiana Reid in concerto

Un'altra grande serata musicale è in calendario giovedì 4 gennaio a Canosa di Puglia(BT), alle ore 20,30, nell'ambito di "Harmonie Sonore" organizzata dalla Parrocchia SS.Francesco e Biagio, retta da Don Carmine Catalano. La rassegna"Harmonie Sonore" promossa per le festività natalizie è stata suddivisa in due concerti sotto la direzione artistica affidata a Carlo Gallo, finalizzati alla raccolta fondi per il restauro della chiesa canosina. Nella continuità della tradizione musicale, cresce l'attesa per la seconda serata con l'esibizione della giovane Kiana Reid, stella emergente della musica pianistica, già affermata a livello internazionale. E' reduce dalla vittoria della settimana scorsa al concorso pianistico "Città di Albenga", giunto alla 30^ Edizione, che ha visto nella categoria "Eccellenza" sfidarsi tra loro musicisti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo. Vincitrice assoluta di questa categoria è risultata Kiana Reid, ventenne giapponese che si è aggiudicata l'ambito premio con 98 punti. Nel suo repertorio annovera brani dei più importanti autori di musica come: Beethoven/ Bagatelle N.25 in A minor WoO59 "For Elise";Pabst/ Concert Paraphrase on themes from Tchaikovsky's 'Eugene Onegin' Op.81; Liszt/ Liebesträume No.3 S.541;Rachmaninov/ Piano Sonata No.2 in b minor Op.36 (1931ver.);Kapustin/ Variations Op.41.

All'esordio, la rassegna "Harmonie Sonore" ha visto già in scena il gruppo corale Gospel Voices, composto da 17 giovani, diretti dal M° Pasquale Castaldo, che si sono esibiti lo scorso 27 dicembre, nella Chiesa dei Santi Francesco e Biagio, gremita di gente. Battiti di mani a ritmo sulle trascinanti note delle canzoni più famose, attraverso uno stile proprio dei Gospel Voices che negli ultimi anni stanno tenendo concerti in tutta l'Italia. Esibizione artistica di notevole livello, accompagnata dalla gestualità e dall'entusiasmo tipici del canto gospel, di origine popolare afro-americana su temi evangelici sviluppatosi in America nel 19° secolo. Praticato dai grandi cori di chiesa, cominciò a essere codificato tra gli anni 1920 e 1940, in uno stile che fondeva le tecniche del blues a elementi di derivazione jazz. A differenza del genere affine dello spiritual, il gospel è caratterizzato da un testo di carattere soggettivo, dall'accompagnamento di strumenti e da una consistente intensità ritmica che contagia tutti i presenti durante i concerti. Non da meno quello che ha visto protagonista il gruppo corale Gospel Voices attraverso gli intrecci vocali e ritmici regalando al pubblico quelle "Harmonie Sonore" e "calore musicale" con brani davvero coinvolgenti da meritarsi la standing ovation finale.