Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Storia

L'unità del Paese può darci moltissimo, e' un valore aggiunto

Celebrato il 155° anniversario dell'unità d'Italia

Il 17 marzo si celebra l'anniversario dell'Unità d'Italia, una data che richiama la proclamazione del Regno d'Italia avvenuta il 17 marzo 1861. L'anniversario è stato solennemente festeggiato nel 1911 per i 50 anni, nel 1961 per i 100 anni e nel 2011 per 150 anni. «La "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera", voluta dal Parlamento dopo le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia, celebra la data di nascita del nostro Paese, finalmente unito». E' quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 155° anniversario dell'unità d'Italia. «Viviamo una stagione di straordinari cambiamenti e di sfide nuove e impegnative: l'unità del Paese può darci moltissimo, e' un valore aggiunto decisivo nel contesto europeo e mondiale sempre più dinamico e interdipendente. Dalla storia comune abbiamo tratto e possiamo ancora trarre grandi risorse. E' accaduto in passato quando sono stati affrontati momenti difficili e passaggi drammatici. Lo spirito del Risorgimento, che ha avviato e compiuto il primo percorso unitario, è tornato a vivere ed è stato reinterpretato nella lotta di Liberazione dalla dittatura e dall'occupazione straniera. Oggi la Repubblica, per scelta degli italiani, è la nostra casa comune, e la Costituzione democratica ne è diventata il fondamento. Insieme, nell'Unione Europea, siamo oggi più forti, più solidali e dunque più competitivi. Più unito è il Paese, migliore sarà la crescita in termini di durata e di sostenibilità. Quando si aprono fratture, invece, diventiamo tutti più deboli. Le istituzioni per prime sono chiamate a dare l'esempio di collaborazione, di responsabilità, di trasparenza nel servizio al bene comune. L'unità è anche un ideale. Questo testimonia la nostra storia nazionale. La Costituzione, l'inno e la bandiera ne sono simboli. E' ciò che intendiamo oggi celebrare, dialogando soprattutto con le giovani generazioni, che stanno affrontando problemi inediti e che abbiamo la responsabilità di accompagnare verso un futuro di libertà e di coesione».

E' stata la legge del 23 novembre 2012, n. 222, relativa alle "Norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole", che ha istituito la "Giornata nazionale dell'Unità, della Costituzione, dell'inno e della bandiera" a cadenza annuale. Pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo viene considerato come "giornata promuovente i valori legati all'identità nazionale".
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