
Territorio
Infermieri dall’estero, toppa inevitabile per emergenza strutturale che non può essere normalità
La nota di Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di UGL Salute
Italia - martedì 21 ottobre 2025
17.03
"La scelta di ricorrere a personale infermieristico proveniente dall'estero rappresenta oggi una toppa inevitabile per tamponare un'emergenza strutturale che da troppo tempo affligge il Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia – sottolinea Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di UGL Salute – non può diventare la normalità, né essere la sola risposta al problema."
"La carenza di infermieri è frutto di anni di scelte miopi, blocchi del turnover, condizioni lavorative sempre più pesanti e stipendi tra i più bassi d'Europa. Accogliamo con favore i primi provvedimenti presi dal Governo, come il rinnovo per favorire l'aumento delle retribuzioni e il rinnovo dei contratti, passi importanti per iniziare a recuperare l'attrattività della professione."
"Detto ciò – continua Giuliano – è fondamentale che l'ingresso di infermieri stranieri nel SSN sia regolato da una disciplina chiara, uniforme e condivisa. Serve un accordo Stato-Regioni che definisca i requisiti professionali, linguistici e formativi minimi, per garantire qualità dell'assistenza, sicurezza per i pazienti e tutela del personale sanitario stesso."
"Non possiamo permettere che l'urgenza diventi pretesto per abbassare gli standard. Per UGL Salute, il rilancio del SSN passa dalla valorizzazione del personale sanitario italiano, dalla programmazione seria delle assunzioni e da politiche retributive e organizzative all'altezza della professione infermieristica" conclude il sindacalista.
"Detto ciò – continua Giuliano – è fondamentale che l'ingresso di infermieri stranieri nel SSN sia regolato da una disciplina chiara, uniforme e condivisa. Serve un accordo Stato-Regioni che definisca i requisiti professionali, linguistici e formativi minimi, per garantire qualità dell'assistenza, sicurezza per i pazienti e tutela del personale sanitario stesso."
"Non possiamo permettere che l'urgenza diventi pretesto per abbassare gli standard. Per UGL Salute, il rilancio del SSN passa dalla valorizzazione del personale sanitario italiano, dalla programmazione seria delle assunzioni e da politiche retributive e organizzative all'altezza della professione infermieristica" conclude il sindacalista.