Di Giulio Mastrapasqua Sciannamea
Di Giulio Mastrapasqua Sciannamea
Vita di città

Il dialetto che piace ai canosini

Premiata Grazia Mastrapasqua dall'ANCRI BAT CANUSIUM

Una domenica diversa dalle altre, quella appena trascorsa che ha visto riunirsi nella sede ubicata in Via Zanardelli nr.14 a Canosa di Puglia(BT), gli iscritti alla Sezione dell'Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica - ANCRI BAT CANUSIUM, tra i quali: Cav. Cosimo Sciannamea (Presidente), Cav. Luigi Martinelli (Vice), Cav. Paolo Zingarelli (Tesoriere) , Cav. Nunzio Di Giulio (consigliere), Cav. Nicola Di Nicoli (consigliere), Cav. Sorrenti Domenico, Cav. Leonardo Saccinto, Cav. Michele Di Ruggiero, per accogliere e premiare la canosina Grazia Mastrapasqua, attualmente residente a Bitonto(BA), autrice di poesie in dialetto, in modo spontaneo e rapido, di facile lettura sui social. Ormai la "vecchia piazzetta" di paese, luogo di incontro e confronto si è trasferita sui social, sulla pagina del gruppo Facebook, intitolata "Sei di Canosa di Puglia se.... Voglio esserci ", per molti definito il "condominio allargato", oltre 6500 utenti canosini sparsi in Italia e all'estero, coordinati da un'amministratrice Nicla Basso, insegnante di professione, abile ed esperta nella comunicazione e nella mediazione tra gli "inquilini" di tutte le età, sempre più esigenti.

"L'incontro di domenica mattina, a due passi da piazza Galluppi che va ripopolata di vita, ha dimostrato partecipazione e senso di appartenenza al territorio, di interesse alle conoscenze di una cultura popolare autentica, dove il fariseismo non ha spazio". Ha esordito così il Presidente dell'ANCRI BAT CANUSIUM, Cavaliere Cosimo Sciannamea nel commentare l'iniziativa, la prima in assoluto in questa sede con gli associati e il pubblico, significando le motivazioni della premiazione :"""Il Cavaliere Nunzio Di Giulio ha ritenuto legittimo, divulgare i valori della signora Grazia Mastrapasqua in questa sede associativa. La sua poesia scorrevole, orecchiabile, armoniosa, profuma di verità. Riportata in dialetto canosino con semplicità rappresenta un dono che lei ha e che noi abbiamo scoperto con ritardo. Racchiudono una dolcezza infinita con espressioni di sentimenti che nobilitano l'animo. Hanno il sapore del realismo come corrente letteraria. Hanno il dono dell'arte. La sua sincera spontanea espressione definita "figlia della strada" ha rappresentato un significato di insegnamento, dove la stessa ha imparato, sofferto, giocato e cresciuta.""".

All'unanimità l'ANCRI BAT CANUSIUM ha consegnato una pergamena di "Attestazione di Merito" conferita alla signora Grazia Mastrapasqua "Per le sue poesie, in dialetto canosino, nutrite di notevole carica emotiva". Gli applausi hanno fatto da cornice durante la consegna del bouquet di fiori e della spilla dell'ANCRI BAT CANUSIUM con gli auguri "di iscriverla tra gli amici dell'associazione - ha aggiunto il presidente Sciannamea che ha concluso dichiarando: """Il ripetersi di incontri e di unione di intenti tra i Cavalieri O.M.R.I. appartenenti a questa Sezione dimostra ancora una volta la volontà di aggregazione, di unità e di voglia di esserci nel sociale. Un legame indissolubile tra cultura e istituzione. Uniti dal motto "Parati sumus iterare" si vuol rappresentare gli insegnamenti di vita e di custodia dei valori di appartenenza alla Repubblica Italiana. Un grazie sentito e doveroso a coloro che credono in queste cerimonie, dove il loro apporto crea una grande famiglia ANCRI. Un brindisi di auguri con la speranza di migliorarsi"""

Non da meno le affermazioni del Cavaliere Nunzio Di Giulio a margine della cerimonia, sobria e sentita:"""Ho letto i componimenti in dialetto di Grazia Mastrapasqua, e le ho detto che mi ha impressionato per la quantità di poesie che ha scritto in pochi giorni, toccando tutte le corde dei sentimenti. Una spinta inventiva sorprendente, e talora sconcertante, che fa apparire Grazia Mastrapasqua in un certo senso "superdotata". Non c'è dubbio, sono un po' tutti questi i connotati e le componenti essenziali della personalissima e quasi irrepetibile vena poetica di Grazia. Una poetica tutta sua, come un marchio di fabbrica. E pensare a Grazia è servito solo un piccolo favore che le ho chiesto, tradurre una mia poesia in vernacolo, è stata la molla che ha spinto l'amica di Facebook ad approdare all'arte della poesia in vernacolo canosino, così incalzante e viscerale da rendere difficile persino una spiegazione di come possa rifiorire all'improvviso, tanta ispirazione artistica in una donna che sin da giovane si è dedicata alla sua famiglia e alle faccende domestiche . Grazia Mastrapasqua con le sue poesie in dialetto viscerale canosino, racconta storie del cuore. Con la tastiera Grazia descrive la storia della terra e della gente che la abita. Le parole sono pennellate sulla tela on line che Canosa ha a disposizione di chiunque abbia voglia di descriverle""". Il Cavaliere Nunzio Di Giulio, scrittore per hobby conclude : """La semplicità e la scorrevolezza nella lettura fanno da padrone nelle sue poesie dense di contenuti. Permettono a chiunque di fruire la poesia senza incontrare alcun tipo di difficoltà di comprensione. Sognatrice il sogno trasuda da ogni parola""" . Le foto, i video, i post, i like in simultanea hanno fatto da corollario alla cerimonia mattutina di una domenica che resterà ben impressa nella mente e nel cuore della signora Grazia Mastrapasqua, molto emozionata e commossa per gli attestati di stima e affetto ricevuti per la sua semplicità nello scrivere in dialetto, il fil rouge che accomuna tutti i canosini-amici sui social.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Cav,Di Giulio Grazia Mastrapasqua Cav.SciannameaGrazia MastrapasquaSezione ANCRI BAT CANUSIUM
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