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Il sindaco La Salvia si esalta e i cittadini pagano le tasse

L'intervento del consigliere Petroni sul bilancio di previsione

Proprio non perde il vizio il "sindaco" La Salvia, il quale, anziché rispondere su ciò che intende fare dopo 3 anni e mezzo e, a 1 anno e mezzo dalla conclusione del suo mandato, continua ad attaccare l'opposizione con fare donchisciottésco. L'obiettivo è evidente, distrarre l'attenzione svilendo, bontà sua, ogni forma di collaborazione. Dopo lavori durati 11 ore, nottata compresa, si prende anche il lusso di ridicolizzare i rilievi e gli emendamenti proposti dall'opposizione, nascondendosi dietro il "parere contrario" dei tecnici. Tralasciando le contrapposte considerazioni che l'attuale amministrazione ha dei tecnici, considerati "buoni o cattivi" a seconda dei casi, ovvero opportunisticamente, corre l'obbligo di spiegare nel merito gli emendamenti proposti sul bilancio di previsione, con una premessa fondamentale: "gli aspetti tecnici vengono dopo le scelte politiche"; prima si sceglie quello che si intende fare e poi si individuano le soluzioni tecniche. E' questo quello che volevamo fare in Consiglio comunale. Se le cose utili per i cittadini canosini non si vogliono fare, è infantile nascondersi scaricando le responsabilità sui tecnici. Si assuma la responsabilità politica di dire un chiaro no alle nostre proposte. Analisi urge, lo dobbiamo ai cittadini.

Un primo emendamento riguardava proprio le prescrizioni fatte dal Collegio dei Revisori sulla proposta di bilancio predisposta dalla Giunta Comunale La Salvia: "Perché si dice no alla nostra proposta, quando poi di fatto è stata recepita?". L'obiettivo è nascondere la verità su un bilancio predisposto con un primo parere non favorevole e successivamente rivisto con prescrizioni e suggerimenti di due su tre dei revisori dei conti! Altra questione. Come lo scorso anno abbiamo proposto la riduzione del valore di quei terreni per i quali il PUG attribuisce una destinazione industriale, ma che di fatto sono utilizzati per le produzioni agricole. Ci riferiamo a quelli della zona di Loconia e di San Giorgio. E' una volontà politica: se si condivide, è ovvio che il bilancio deve farsene carico (ed abbiamo formulato delle proposte) avendo (oramai da tre anni) approvato anche per il 2015 l'indice IMU al 10,60% (massimo consentito dalla legge), l'unico modo per alleggerire la tassazione era ridurre il valore di mercato dei suoli. Tra l'altro, anche recenti disposizioni/sentenze della commissione tributaria danno ragione alle nostra tesi. Non si può dire di voler aiutare gli agricoltori, ma nei fatti agire al contrario.

Terzo emendamento, zona artigianale D6. Perché finanziare una sentenza indebitando il Comune di Canosa per oltre 500 mila euro? Perché far nascere e portare avanti un contenzioso, rinunciando pregiudizialmente a percorrere strade "politiche" che, nella legittimità, avrebbero potuto evitare un grave danno per le casse comunali? L'assurdo sta nel non aver voluto fare un mutuo per la nuova scuola sulla 167 – perché il Comune non se lo poteva permettere, testuali parole del sindaco La Salvia – ma farlo per eseguire una sentenza negativa per l'Ente riveniente da un contenzioso "inutile" voluto dall'amministrazione La Salvia, si. Contenzioso che ha già dato torto al Comune con costi crescenti per i canosini.

Quarto emendamento, la rigenerazione dell'area di Piano San Giovanni per la quale la precedente Amministrazione Ventola aveva già ottenuto finanziamenti ad ok. Parliamo dell'ampliamento e della sistemazione dell'area mercatale, dell'area del Battistero Antico e zone circostanti – viabilità, reti pluviali ecc. Bocciato perché era un intervento di chi amministrava prima? Vedremo che fine faranno le rassicurazioni verbali pronunciate in aula rispetto all'ulteriore tentativo di cancellare tutto con un colpo di spugna. La maggioranza di sinistra ha votato no anche sulla riduzione della spesa per il personale. Noi crediamo che in questo momento, dopo la conclusione del procedimento sull'approvazione del PUG e viste le carenze in altri settori, non sia indispensabile avere un dirigente al settore urbanistico. Sarebbe più utile ed opportuno avere un dirigente alle politiche sociali piuttosto che alla Polizia Municipale. Inoltre, il risparmio avrebbe potuto contribuire a ridurre la Tasi già aumentata del 35%. Non vogliamo pensare che anche in questo caso gli accordi politici o gli interessi personali siano le ragioni vere, altro che il mancato visto dei tecnici sugli emendamenti proposti dal centrodestra. Per fortuna, un nostro emendamento, predisposto dal Consigliere Ventola, è stato condiviso. Il "sindaco" La Salvia voleva fare un debito, contraendo un mutuo, per la realizzazione di una sosta camper. Riflessione: "Per la sosta camper si, ma per scuola sulla 167 no!"

Abbiamo proposto, invece, di finanziare la realizzazione di spazi e attrezzature sportive con risorse pubbliche, perché la sosta camper potrebbero realizzarla i privati. Come sempre è questione di scelte. Forse, il "sindaco" La Salvia, da camperista, ha dimenticato gli interessi collettivi? Questi i fatti oggettivi. L'amministrazione si nasconde dietro questioni strumentali per dire no alle nostre proposte sostanziali, ma spalanca le braccia ad ex oppositori, spacchetta e dispensa deleghe, commissariando" assessori. Con il fumo negli occhi e le affermazioni filosofiche, non si programma il futuro, non si risolvono i problemi dei cittadini, non si affronta il problema delle tasse. A proposito di tasse. Il "sindaco" parla di risultato brillante. Negli ultimi tre anni ci ha sempre detto di essere costretto ad aumentare le tasse. Quest'anno ha tagliato circa 700 mila euro di "spese superflue". Se è così, perché quelle stesse spese non le ha tagliate negli anni scorsi? Avremmo evitato 700 mila euro di tasse per nulla superflue per le tasche dei canosini. Quì, più che la "grammatica" per correggere i compiti, come riferito da La Salvia, serve un "sussidiario!".
Mariangela Petroni, capogruppo consiliare "Conservatori e riformisti"
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