I servizi sociali sottodimensionati

Ho letto di cittadini che frequentemente manifestano il loro disagio con crescenti comportamenti aggressivi. Nel comunicato stampa del 21 febbraio scorso il Sindaco La Salvia ha evidenziato che "l'Ente comunale non dà lavoro né esiste un cassetto dal quale poter attingere incarichi da distribuire" . Vorrei ricordare, però, che proprio il Lavoro è stato uno dei cavalli di battaglia di questa amministrazione durante la campagna elettorale. Visti questi risultati, che costituiscono la cartina al tornasole di quanto da voi fatto, o per meglio dire da voi non fatto, ritengo che non ci siano state iniziative tese a creare le condizioni per il lavoro. E' evidente il fallimento delle azioni da voi poste in essere: dovrei ricordare il disastro della zona artigianale, lo stallo ed il mancato completamento degli interventi previsti nei contratti di quartiere del centro storico e delle periferie – zona 167, i mancati rimborsi Tari ad un anno dal bando, i cantieri di cittadinanza, …E potrei ancora continuare per ricordare interventi diretti e relative ricadute sul cosiddetto indotto. Ma su questo ci saranno altre occasioni per parlarne più diffusamente. I Programmi elettorali non possono essere i libri dei sogni puntualmente disattesi, buoni solo per essere dati in pasto ai concittadini fiduciosi.

Nel comunicato lei dice - rivolgendosi al Sindaco - anche che "l'Amministrazione comunale ha invitato più volte i funzionari dei Servizi Sociali a una maggiore sensibilità nei confronti di un'utenza sempre più sofferente a causa dei disagi socio-economici, non ci ritenga la cittadinanza indifferenti alle varie problematiche". Mi chiedo. Quali sono stati gli strumenti che avete messo in campo per rispondere efficacemente a questi crescenti bisogni? Quante le risorse economiche? Sindaco, la sensibilità non si dimostra invitando i funzionari ma mettendo in campo organizzazione, programmazione ed un numero adeguato di figure professionali tecniche. A tal proposito, a fronte dell'assunzione di un assistente sociale ai servizi sociali, ho verificato che in realtà lo stesso svolge una funzione diversa, sostanzialmente amministrativa presso l'Ufficio di Piano. Perciò, oltre ad aver cancellato la figura dirigenziale preesistente, si utilizzano figure professionali specifiche per attività diverse. Non aggiungo altri commenti, visto che a mio parere si sarebbe potuto destinare funzionari amministrativi presenti dell'organico comunale utilizzando quella figura per supportare le politiche sociali. Condivido i potenziamento dell'Ufficio di Piano ove sono presenti consulenti e collaboratori esterni, secondo me, però, i servizi sociali del Comune di Canosa continuano ad essere sottodimensionati.

Sindaco, lei è sicuramente a conoscenza che presso la sede degli uffici di via Bovio, sosta da tempo il mezzo utilizzato per il Taxi sociale, lo vedo sempre fermo ed inutilizzato dietro la cancellata.Sorvolando sulla discutibile collocazione che condiziona l'accesso e la sicurezza degli utenti e del personale comunale e provinciale, mi chiedo: ma il servizio è ancora attivo? O anche questo è stato sospeso? Ricorda Sindaco la condizione dei minori con disagio sociale che da diversi mesi non frequentano il centro diurno (ormai chiuso) e il centro polivalente? Assessore Castrovilli, ricorda le garanzie che aveva dato circa l'attivazione dell'Assistenza Domiciliare Educativa? Ad oggi siamo ancora al nulla di fatto. Dove sono i minori? Anche qui, come per il Programma elettorale, il Piano Sociale di Zona sembra diventato solo libro di sogni.

Altra questione. Lo sportello per gli immigrati. Fatte le passerelle e la nomina dell'assessore ad hoc, che fine ha fatto? E i mediatori culturali ivi destinati? Questo nonostante i tanti immigrati che vediamo giornalmente circolare sul territorio, vista la presenza di due Centri di Accoglienza Stranieri. Non so se augurarmi una risposta adeguata, tanto sarebbero le solite consuete parole. Pensando al sindaco di Canosa quale anche consigliere provinciale delegato alle politiche sociali della tanto bistrattata, fino a poco tempo fa, Provincia di Barletta Andria Trani, c'è da rimanere a dir poco perplessi!
Mariangela Petroni, Consigliere Comunale – Movimento "Direzione Italia" ex Conservatori e Riformisti.