Disoccupati incatenati
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Vita di città

Due disoccupati incatenati a Palazzo di Città

Sono stati indirizzati a partecipare al Red

"Due cittadini di Canosa, un disoccupato e uno in cassa integrazione, si sono incatenati questa mattina alle inferiate della scala d'ingresso del Comune". A comunicarlo è il sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, che, dopo averli ascoltati e indirizzati, insieme all'assessore al Welfare, Antonio Castrovilli, a partecipare al bando regionale del Reddito minimo di Dignità, ha chiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine e della stampa locale, affinché la richiesta d'aiuto fosse conosciuta a tutti. "Siamo sensibili alle difficoltà dei cittadini di Canosa e siamo vicino a tutti, ma sempre nel pieno rispetto della legge - ha detto il primo cittadino - . Non esistono scorciatoie o favoritismi di sorta. Il Comune non può certo "dare lavoro" ma si può mettere a disposizione dei cittadini in difficoltà e indirizzarli a partecipare ai bandi che assegnano le risorse previste dalle politiche sociali e regionali". I due cittadini, Biagio Pinnelli e Paolo Caccavo, sono entrambi operai del settore edile. Il primo è disoccupato e il secondo in cassa integrazione, entrambi sulla quarantina d'anni e con figli a carico. "Ho rincuorato Biagio Pinnelli che ha già fatto domanda al Red, che i contributi stanno arrivando. Mentre abbiamo indicato a Paolo Caccavo quale documentazione produrre per partecipare allo stesso bando", ha sottolineato Castrovilli. Il Reddito di Dignità regionale è una misura di integrazione del reddito definita "universalistica" poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. I due cittadini hanno così deciso di sciogliere le catene e tornare a casa.
Ufficio Stampa Francesca Lombardi
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