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Sindacati

Ddl caporalato:riconoscimento ai lavoratori

Cgil e Flai: Puglia regione avamposto nella lotta allo sfruttamento

L'approvazione di ieri alla Camera del Disegno di Legge in materia di contrasto al caporalato è un grande risultato, per il raggiungimento del quale è stata importante l'azione di denuncia e mobilitazione del sindacato pugliese messa in campo in questi anni. E' il commento dei segretari generali della Cgil - Pino Gesmundo - e della Flai di Puglia - Giuseppe Deleonardis - al via libera definitivo in Parlamento della legge contro lo sfruttamento dei lavoratori agricoli. Per Gesmundo: "La Puglia è stata in questi anni protagonista in negativo di episodi gravissimi di sfruttamento e di offesa alla dignità di uomini e donne, che con il loro lavoro pagato male e svolto in condizioni dure contribuiscono a creare quella ricchezza che nella nostra regione deriva dal settore agroalimentare - sottolinea il segretario generale della Cgil -. Per questo abbiamo sempre detto che la nostra era una battaglia di civiltà, per la legalità, e il Ddl approvato accoglie molte delle istanze poste dalla Cgil e dalla Flai. Però non basta il potere deterrente di una norma approvata, occorre che le istituzioni preposte ora la facciano vivere, che venga applicata, che i servizi ispettivi siano messi nelle condizioni di fare più controlli. E dispiace che le associazioni datoriali non siano favorevoli a queste misure, anche perché sfruttare il lavoro ed evadere norme contrattuali e previdenziali crea una concorrenza sleale con quegli imprenditori - e sono tanti - che agiscono nel rispetto delle leggi. Noi vogliamo chiudere la pagina dello sfruttamento e parlare finalmente di politiche di sviluppo dell'agroindustria. E le aziende sane dovrebbero essere nostre alleate in questo senso". Deleonardis rivolge: "un grazie ai tanti lavoratori che hanno avuto il coraggio di denunciare le condizioni di sfruttamento, che si sono fidate della Flai e della nostra azione di rappresentanza. La Puglia - ricorda il segretario generale della Flai - è stata un avamposto nella lotta al caporalato e questa legge la si deve anche alle mobilitazioni di questi anni della nostra categoria: dalle 'sei piazze' di settembre alla manifestazione del 14 ottobre 2015 a Bari con cinquemila lavoratori, fino allo sciopero e all'iniziativa unitaria del giugno scorso. Una battaglia sostenuta in Parlamento da molti deputati pugliesi e anche a loro va il nostro riconoscimento. La legge deve essere un segnale alle imprese, affinché tutto la filiera agroalimentare nella nostra regione decida di investire sulla qualità del lavoro e dei prodotti, unica strada per competere su un mercato globalizzato con consumatori sempre più attenti all'eticità delle produzioni. Il sistema primario tra fiscalizzazione, incentivi e finanziamenti pubblici non può pensare di lucrare ancora sui salari dei lavoratori agricoli".

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