Comune di Canosa
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Politica

Accanimento terapeutico nei confronti dei cittadini di Canosa

L'intervento del consigliere Petroni

Per dirla con termini consoni al dott. La Salvia, siamo ad un vero e proprio accanimento terapeutico nei confronti dei cittadini di Canosa. Sono trascorsi ben sette mesi dall'inizio dell'anno e l'Amministrazione comunale non ha ancora approvato il Bilancio di "previsione" 2015 così come è già accaduto per il 2012, nel quale abbiamo atteso il mese di ottobre; stessa storia il 2013, addirttura a novembre; idem nel 2014, il bilancio di previsione è stato approvato in assenza del sindaco "dimissionario" nel mese di ottobre. E meno male che si parla di bilancio annuale di previsione! Per il corrente anno probabilmente arriverà la diffida della Prefettura ed il rischio della nomina di un Commissario ad acta arrivando comunque a fine agosto o a settembre, vedremo. Perché si parlava di accanimento terapeutico contro i canosini? Perché in assenza del bilancio di previsione, anche quest'anno si intende approvare il sistema tariffario, la tassazione locale, entro il 31 luglio creando così le condizioni per non poterla più modificare quando andremo successivamente ad approvare il bilancio. Per l'ennesima volta l'Amministrazione La Salvia prevede l'aumento della tassazione locale, nonostante sia già elevata, oltre i limiti della già difficile sostenibilità: dall'aumento dei diritti di segreteria all'aumento degli oneri di concessione, di urbanizzazione, dei costi di costruzione, dell'IMU, della tasi, della tari. Quindi un altro giro di valzer, un altro "capogiro" di valzer si dovrebbe dire, un ulteriore aumento soprattutto per quanto riguarda la tasi con un più 35 %, (l'indice previsto passa dall'1,7 all'2,3). Il tutto, ovviamente e come sempre, tenteranno di giustificarlo parlando di debiti pregressi non meglio definiti, tanto poi i dati di fatto e le verità poco interessano, l'importante è camuffare l'inadeguatezza nell'amministrare la Città di Canosa. Predisporre ed approvare il Bilancio di previsione, non è una operazione di scuola senza finalità e scopi ben precisi. Le norme che dispongono l'approvazione del bilancio di previsione, le variazioni, l'assestamento ed il rendiconto, hanno un significato ed una importanza fondamentali con una tempistica, ovviamente, non empirica. Non è che il bilancio di previsione si approva quando vogliamo solo per mettere a posto le carte: il bilancio di previsione si fa entro la fine dell'anno precedente o tuttalpiù nei primi mesi dell'anno in corso perché è lì che si programma quello che si vuole fare, e così che si può controllare giorno per giorno l'andamento dei conti, il controllo della spesa, le possibilità di entrata, ingegnarsi per trovare fonti di finanziamento esterne e la possibilità di contrarre mutui per spese di investimento.

Che tutto questo a Canosa sia una subordinata, irrilevante, lo dimostrano le continue prese in giro, le dimissioni farsa o dettate da instabilità politica, le defezioni, i trasformismi, le maggioranze allargate fino alle deleghe accentrate, spacchettate, sovrapposte: solo in quest'ambito la fantasia e l'uso della massa grigia è senza limiti pur di rimanere attaccati alla poltrona. Perché si è professionisti seri nelle proprie attività, ma sul piano politico-amministrativo ci si accanisce contro i cittadini? Si odia così tanto il canosino facendo privilegiare solo scelte prettamente ragioneristiche? E se così dovesse essere, a che serve una amministrazione comunale? A che serve il sindaco La Salvia? Se si è impossibilitati nell'amministrare, nel fare le scelte, si lasci fare a funzionari e dirigenti. Quantomeno risparmieremmo le indennità che andrebbero a vantaggio dei tanti bisogni da soddisfare. Quello messo in campo ogni giorno è il modo peggiore di "amministrare", se vorranno confermare l'aumento della tassazione, ovviamente lo faranno con il nostro totale dissenso. Che poi ciò li interessi poco lo dimostra la sufficienza con cui affrontano le critiche e le proposte altrui, peraltro non messi in condizione di collaborare e condividere le responsabilità politiche. Diversamente si sarebbe dovuto portare contestualmente in Consiglio Comunale sia il tema della tassazione, sia il Bilancio di previsione e verificare insieme le condizioni per non aumentare la tassazione se non diminuirla. Questa non è demagogia. E' un metodo ed un merito che noi affronteremmo tranquillamente perché è così che si dovrebbe fare. Certo ora risponderanno con la solita tiritera, con il richiamo alle amministrazioni precedenti, per quanto prima le tasse sono state sempre al minimo e mai aumentate.La Città è stanca di questo accanimento terapeutico, i canosini non lo meritano. Il voto ricevuto era per amministrare non per fare gli esattori delle tasse. Il rammarico aumenta se si considera che nonostante l'allargamento della maggioranza in Consiglio, con l'apporto di nuovi consiglieri – gli ex candidati sindaci Papagna e Landolfi -, la musica non cambia, le tasse aumenteranno ancora una volta.
Mariangela Petroni, Consigliere di minoranza Comune Canosa
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