Risonanza magnetica
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Canosa: Sollecito acquisto TAC 128 strati per PPA

La nota del dottor Sabino Astolfi

Nelle more delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia, lo scorso primo ottobre, alla dottoressa Tiziano Di Matteo, è stato prorogato, per ulteriori 45 giorni, l'incarico di Commissario dell'ASL BT. Proroga, che ha determinato una sostanziale accelerazione dei suoi impegni assunti: Firma del contratto col nuovo Direttore della Struttura Complessa della Chirurgia di Andria e del nuovo Direttore del Dipartimento dell'Igiene Mentale dell'ASL; annunciata nuova APP di accoglienza digitale più vicina ai cittadini, comunicata, tra l'altro, con l'articolo dal tiolo: "Addio alle code negli ospedali di Andria e Barletta con App per le prenotazioni"; attivazione del Parto Analgesia, dal 2 ottobre ‐ parto indolore, nelle tre Unità Operative Complesse di Ostetricia dei tre attuali Ospedali dell'ASL; nomina di 14 dirigenti responsabili di strutture semplici o a valenza dipartimentale; stabilizzazione di nuovi 28 dipendenti a tempo indeterminato (Deliberazione n. 1004 del 19.09.2025 e di altri 7 entro il 31.12.2025). Miracoli delle prossime elezioni regionali!

Considerata la brevità della predetta "proroga", "rammentiamo" alla Commissaria, di non "dimenticare" di usare la stessa "accelerazione" e possibilmente "pressione" sui propri referenti politici, per "onorare l'impegno" assunto e ribadito durante l'audizione del 30 Luglio 2025 in Commissione Sanità della Regione Puglia, alla presenza dei consiglieri comunali di Canosa, Avv. De Muro Fiocco Sabino, dr. Michele Schirone e dr. Nuccio Matarrese, su interessamento del Consigliere Regionale Francesco La Notte, di Bisceglie: acquisto con fondi FESR ed installazione presso la Radiologia del PPA di Canosa della nuova TAC 128 strati. Acquisto preannunciato diversi mesi orsono, anche dal Sindaco di Canosa e dall' europarlamentare canosino. Suggerimento, per evitarle "il rammarico" di non aver potuto o peggio voluto "riscattare", qualora la propria nomina di Direttore Generale non fosse riconfermata, per il suo operato, purtroppo, riservato a Canosa, negli anni della sua gestione.

Infatti, contrariamente a quanto affermato durante la predetta audizione, Canosa oltre alle numerose "penalizzazioni" subite e ripetutamente segnalate in passato (Esempio: Trasferimento a Bisceglie e successiva "soppressione" del'UNICA U.O.C. di GERIATRIA del'ASL, tra Foggia e Bari, per 40 anni "Fiore all'Occhiello" di Canosa e della stessa intera Regione, pur essendo alto l'Indice di Vecchia in Puglia!!)", negli ultimi mesi ha registrato: a) l'esclusione dalla destinazione di nuove attrezzature (esempio TAC), b) l'esclusione come sede di "Ospedale di Comunità" (Delibera n.827 del 21.05.2024 contrariamente a Spinazzola, Minervino, San Ferdinando, Andria, Barletta, Trani, ecc. c) esclusione da sede GOT (Centro Operativo Territoriale) che spettava a Canosa, quale Capofila del Distretto n.3 dell'ASL, assegnata a MINERVINO; d) soppressione della postazione fissa del 118 (ambulanza medicalizzata) contrariamente a Trani che è stata "stabilizzata", pur se è stata provvisoriamente prevista una Nuova postazione fissa (senza medico a bordo) nel periodo della vendemmia (BURP n. 51 del 26.06.2025) . Per non parlare volutamente, del bluff del Centro Risvegli da parte dell'ultimo Presidente della Regione Puglia, per la verità, condiviso dalla stessa Commissaria! Quanti nostri soldi "sprecati", sia per la "inutile" (fino ad ora) ristrutturazione dei 2 piani del nostro Ospedale, destinati a tale Centro che, per quelli della "Casa di Comunità" che, stante alla attuale normativa, a nostro avviso, non entrerà mai in funzione!

Per amore della verità, ci preme informare la Commissaria ed evidenziare ai Politici dell'ultimo ventennio, arroganti quando ci tacciavano di volere l'Ospedale sotto casa che, tra l'altro hanno dimostrato una "crassa" ignoranza storica, che Canosa, Comune più grande, dopo quelli che rappresentano il capoluogo BAT e Bisceglie, con l'ingiusta e inopportuna soppressione del proprio Ospedale, è stato privato del bene "più prezioso" che avesse ricevuto dagli antenati e non certo dalla "politica"! Infatti, stando alle "ricerche" effettuate dal nostro concittadino, Maestro Peppino Di Nunno, risulta che Canosa fosse, sin dall'epoca dei Crociati, "luogo di accoglienza" e dal 1593, sede di un "xenodochio" cioè Ospizio per assistenza gratuita ai poveri e ai pellegrini", fondato dal Sindaco Salvatore Battista.

Dall'inizio 800, risulta fondato "l'Ospedale nel Borgo Antico del Castello" in Via Ospedale Vecchio; via tuttora esistente oltre che restaurata. A fine 800 fu fondato, dalla "Confraternita della Chiesa del Carmine", il "Ricovero di mendicità Umberto I", con sede in Vico Carmelitani, la cui assistenza dei ricoverati, fu affidata alle Suore Francescane Alcantarine. Successivamente essendo divenuto, detto "ricovero" una istituzione pubblica dello Stato, l'Ospedale fu dedicato ai "Caduti dopo la Grande Guerra". Soppressione che, oltre a "tradire la storia della nostra Canosa" e distruggere l'eredità culturale e il futuro di una generazione (infatti, Canosini non nascono più), ha danneggiato enormemente l'economia dell'intera Comunità, questa si, ad opera della Politica di tutti gli schieramenti! Dalla stessa Politica, ora ci aspettiamo, l'acquisto del TAC citata, prima delle prossime elezioni regionali, lo stesso "miracolo" di cui alle predette assunzioni. Tanto si doveva.
Sabino Astolfi
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