
Ampliamento discarica 'Tufarelle': “Lunedì aggiornamento della commissione finalmente alla presenza di Provincia Bat e Arpa”
La nota della consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari e della consigliera comunale di Canosa Letizia Morra
venerdì 2 maggio 2025
18.26
iReport
"La chiusura della discarica in contrada Tufarelle è prevista entro il 15 maggio. A metterlo nero su bianco è stata la commissaria europea all'Ambiente Jessika Roswall in risposta ad una interrogazione degli europarlamentari del M5S Valentina Palmisano e Mario Furore. Sappiamo però che le cose stanno andando nella direzione opposta e la Provincia Bat, delegata dalla Regione Puglia, ha concesso l'autorizzazione all'ampliamento. Una decisione che preoccupa le comunità di Canosa e Minervino Murge, dal momento che parliamo di un'area compromessa dalla presenza di altri impianti nella zona e di un territorio che ha già pagato tanto in termini ambientali e di salute. Lunedì 5 maggio ci sarà un nuovo aggiornamento dell'audizione in V Commissione Ambiente per mettere al tavolo tutti gli enti coinvolti. Ora che il Tar si è espresso sul ricorso presentato dal Comune di Canosa, la Provincia Bat e Arpa non hanno più motivi per non intervenire e potremo avere risposte alle domande che avremmo voluto porre già nei mesi scorsi". Lo dichiarano la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari e la consigliera comunale di Canosa Letizia Morra, in merito all'audizione sull'ampliamento della discarica di "Tufarelle" calendarizzata il prossimo 5 maggio in commissione regionale Ambiente alla presenza dell'assessora all'Ambiente Serena Triggiani, del Presidente della Provincia Bat Lodispoto, del Sindaco di Canosa, del Direttore di Arpa Puglia, del Sindaco del Comune di Minervino, del Procuratore della repubblica di Trani dott. Nitti e dei referenti del Comitato No discarica di Canosa. "Autorizzare il sopralzo della discarica - concludono Di Bari e Morra- quando attorno c'è un terreno potenzialmente inquinato è una scelta che troviamo incomprensibile. Già nel 2022, un'indagine della Procura aveva evidenziato una grave contaminazione delle falde acquifere in zona a causa della fuoriuscita di percolato da una discarica vicina, la Cobema, chiusa dal 2005. Dobbiamo evitare questo scempio ambientale. Lunedì ribadiremo questa posizione a tutela dei cittadini. Come M5S stiamo intraprendendo iniziative a tutti i livelli per dire no all'ampliamento".