Strambelli colpito a pugni dall’avversario

Ripreso dalle telecamere per la diretta che poi ha fatto il giro sui social

mercoledì 20 agosto 2025 23.31
Una finale praticamente non giocata, un epilogo che nessuno si aspettava al Trofeo "NOIENERGIA" di Molfetta nella serata del 19 agosto scorso. La partita tra Barletta(Serie D) e Canosa(Eccellenza), è durata pochi minuti quando è stata sospesa a causa di un fallo a centrocampo commesso da Strambelli su Di Jeva che ha reagito, colpendo a pugni l'ex attaccante del Barletta, accasato a Canosa per la stagione 2025-26. I due episodi, uno di gioco e l'altro di reazione, accaduti a centrocampo, hanno causato un parapiglia ripreso dalle telecamere per la diretta che poi ha fatto il giro sui social, provocando un putiferio di critiche. Partita conclusa cui sono seguiti momenti di panico in campo quando il giovane difensore si è accasciato sul terreno di gioco dove sono stati prestati i primi soccorsi e poi trasportato in ambulanza fuori dallo stadio.

In molti hanno inveito contro Strambelli, vittima di violenza da parte di un giovane calciatore, che dopo aver colpito con pugni l'attaccante rossoblu è crollato a terra. Attimi di tensione in campo ed in tribuna che non ha retto l'onda d'urto di centinaia di tifosi biancorossi, adirati nei confronti del loro ex beniamino fino al mese scorso, reo di un fallo di gioco, per loro "pericoloso e volontario l'intervento dell'attaccante" ed ingigantito dai media con la barella in campo e l'ambulanza a sirena spiegata. Mentre, ci sono immagini eloquenti sui social che mostrano chiaramente quanto accaduto a centrocampo dove il giocatore del Canosa è stato colpito a pugni dall'avversario che si affaccia al mondo del calcio, ancora una volta oscurato da gesti di violenza e parole eclatanti solo nei confronti dell'attaccante rossoblu, messo KO con pugni.

Dopo Galatina, Gela, l'episodio di ieri sera a Molfetta, che vedono i calciatori del Canosa subìre violenze fisiche ed essere bersagliati sui social dove si esagera, molte volte, gli utenti non si rendono conto di quello che scrivono per sentito dire, mentre, scorrono le immagini di Strambelli preso a pugni. La violenza, fisica e verbale, calpesta la dignità delle persone coinvolte, creando un clima di paura e terrore, vissuto anche da molte famiglie con bambini in lacrime presenti sulle gradinate a Molfetta, dove non si è disputata la finale del Trofeo "NOIENERGIA" per comportamenti di alcuni tesserati non consoni al calcio giocato che dovrebbe promuovere il rispetto, la lealtà e il fair play. La violenza va esattamente nella direzione opposta.