Vincenzo Cassano, neo Commendatore della Repubblica Italiana
A Macerata, la cerimonia di consegna nel corso della Festa delle Repubblica
mercoledì 4 giugno 2025
22.51
Tra i nuovi insigniti all'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, anche Vincenzo Cassano, che su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, ha ricevuto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, l'onorificenza di Commendatore. Andriese, giornalista professionista e dirigente amministrativo presso la Asl Bt, Vincenzo Cassano era stato insignito nel dicembre 2008 del titolo di Cavaliere "al Merito" della Repubblica Italiana e successivamente, nel dicembre 2013 di Ufficiale "al Merito". La cerimonia di consegna nel corso della Festa delle Repubblica, svoltasi nella mattinata dello scorso 2 giugno, in Piazza della Libertà a Macerata. "Il compito di attuare gli ideali costituzionali è una missione mai esaurita affidata a coloro che ogni giorno prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile". A consegnare l'onorificenza sono stati il Prefetto di Macerata la dottoressa Isabella Fusiello ed il questore del capoluogo marchigiano il dottor Giampaolo Patruno, entrambi con solidi legami con la Città di Andria. Proprio questa correlazione con la Città Fidelis ha portato la consegna dell'onorificenza a Macerata invece che nella provincia di Barletta Andria Trani.
Vincenzo Cassano, già funzionario amministrativo presso il Comune di Andria e di Bisceglie, svolge attualmente la sua attività lavorativa presso i Presidi ospedalieri della Asl Bt, in particolare Bisceglie, in qualità di dirigente amministrativo, mentre in passato per qualche mese è stato dirigente presso il Distretto Socio Sanitario di Canosa di Puglia. Ma il profondo legame con la sua città d'origine gli ha permesso di essere vicino al progetto diocesano di rieducazione e reinserimento sociale e lavorativo denominato "Senza Sbarre", ovvero di "giustizia riparativa" ammesso dall'Autorità giudiziaria per detenuti ed ex detenuti, curato da Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli. Un progetto sociale innovativo e dalla grande carica umana, nel quale si attuano tutte le misure alternative al carcere per semiresidenziali, semiliberi, affidati, messi alla prova, in permesso premio, nelle diverse forme di libertà condizionale o vigilata, liberi in sospensione della pena in attesa della decisione del tribunale di sorveglianza. Prima il Ministero della Giustizia e adesso quello dell'Interno hanno valutato la valenza socio-educativa del progetto diocesano "Senza Sbarre", fortemente voluto dal vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi. Come ha potuto constatare la stessa Prefetto Fusiello, in una recente visita alla masseria San Vittore, a pochi chilometri dal maniero federiano, gli ospiti del primo prete antimafia Don Riccardo Agresti, coordinati da una équipe socio- educativa e attraverso un lavoro in sinergia di tutti gli operatori, sia del Ministero della giustizia che degli enti locali, curano i campi e gli animali, producono taralli ed altri prodotti da forno. Con la manutenzione delle strutture presenti, trasformano i prodotti agricoli e li vendono, provvedendo a curare il verde ed giardino della chiesa di San Luigi, ma anche delle zone pubbliche nei dintorni di Castel Del Monte. Come ama ripetere Don Riccardo Agresti "Il lavoro è il vero campo di battaglia, dove ci si deve sporcare le mani e ritrovare la dignità di riguardare gli altri negli occhi, riscattandosi dalla vergogna e dal peso del fallimento che affliggono chi ha sbagliato".
Per Vincenzo Cassano, l'onorificenza di commendatore è un altro titolo prestigioso conseguito in carriera che arricchisce il suo profilo professionale e umano basato su valori etici, morali e civici, in contesti in continua evoluzione trasformazione. Ad maiora!
Vincenzo Cassano, già funzionario amministrativo presso il Comune di Andria e di Bisceglie, svolge attualmente la sua attività lavorativa presso i Presidi ospedalieri della Asl Bt, in particolare Bisceglie, in qualità di dirigente amministrativo, mentre in passato per qualche mese è stato dirigente presso il Distretto Socio Sanitario di Canosa di Puglia. Ma il profondo legame con la sua città d'origine gli ha permesso di essere vicino al progetto diocesano di rieducazione e reinserimento sociale e lavorativo denominato "Senza Sbarre", ovvero di "giustizia riparativa" ammesso dall'Autorità giudiziaria per detenuti ed ex detenuti, curato da Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli. Un progetto sociale innovativo e dalla grande carica umana, nel quale si attuano tutte le misure alternative al carcere per semiresidenziali, semiliberi, affidati, messi alla prova, in permesso premio, nelle diverse forme di libertà condizionale o vigilata, liberi in sospensione della pena in attesa della decisione del tribunale di sorveglianza. Prima il Ministero della Giustizia e adesso quello dell'Interno hanno valutato la valenza socio-educativa del progetto diocesano "Senza Sbarre", fortemente voluto dal vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi. Come ha potuto constatare la stessa Prefetto Fusiello, in una recente visita alla masseria San Vittore, a pochi chilometri dal maniero federiano, gli ospiti del primo prete antimafia Don Riccardo Agresti, coordinati da una équipe socio- educativa e attraverso un lavoro in sinergia di tutti gli operatori, sia del Ministero della giustizia che degli enti locali, curano i campi e gli animali, producono taralli ed altri prodotti da forno. Con la manutenzione delle strutture presenti, trasformano i prodotti agricoli e li vendono, provvedendo a curare il verde ed giardino della chiesa di San Luigi, ma anche delle zone pubbliche nei dintorni di Castel Del Monte. Come ama ripetere Don Riccardo Agresti "Il lavoro è il vero campo di battaglia, dove ci si deve sporcare le mani e ritrovare la dignità di riguardare gli altri negli occhi, riscattandosi dalla vergogna e dal peso del fallimento che affliggono chi ha sbagliato".
Per Vincenzo Cassano, l'onorificenza di commendatore è un altro titolo prestigioso conseguito in carriera che arricchisce il suo profilo professionale e umano basato su valori etici, morali e civici, in contesti in continua evoluzione trasformazione. Ad maiora!