"Stesso Paese, stessi diritti", il camper contro l’autonomia differenziata arriva nella BAT

Giovedì sarà a Canosa la carovana dei diritti della Flc Cgil

martedì 26 marzo 2024 23.45
"Stesso Paese, stessi diritti", il camper contro l'autonomia differenziata arriva nella BAT. Appuntamento con la carovana mercoledì 27 marzo in via Regina Margherita ad Andria dalle ore 17.30 e giovedì 28 marzo dalle ore 10,00 in piazza Vittorio Veneto a Canosa di Puglia. "Vogliamo un'Italia unica e indivisibile", la carovana dei diritti della Flc Cgil fa tappa nella BAT. Due appuntamenti con il camper che in lungo e largo per l'Italia sta spiegando le ragioni del no al Ddl Calderoli, del no all'autonomia differenziata e del no al dimensionamento scolastico. La carovana arriverà mercoledì pomeriggio ad Andria, la prima tappa sarà via Regina Margherita dalle ore 17.30 alle 21. L'iniziativa di sensibilizzazione proseguirà giovedì mattina a Canosa di Puglia, in piazza Vittorio Veneto dalle ore 10,00 alle ore 13,00. Dalla sua partenza ad oggi la carovana ha percorso trentamila chilometri, attraversando 20 Regioni, 110 territori per lanciare forte e chiaro il messaggio "Stesso Paese, stessi diritti".

"Continueremo ad essere tra la gente, come abbiamo fatto dall'inizio, perché vogliamo far capire che c'è qualcuno che vuole dividere l'Italia e noi invece la stiamo difendendo da questo tentativo anacronistico. Perché non possono esistere presupposti democratici in assenza di coesione sociale e la democrazia passa necessariamente per una scuola unita", dichiara la segretaria generale della Flc Cgil Bat, Angela Dell'Olio annunciando l'arrivo del camper nella Bat. "Con l'approvazione del Ddl Calderoli, l'intero Paese andrebbe incontro a conseguenze gravissime: aumento dei divari tra Nord e Sud e delle diseguaglianze sociali, frammentazione delle politiche pubbliche su materie di rilevanza strategica come ambiente, energia, infrastrutture, ricerca e molte altre ancora. E, soprattutto, la regionalizzazione della scuola, che minaccia di rendere diseguale il diritto allo studio, così come sancito dalla Costituzione. Noi - conclude Dell'Olio- non ci arrendiamo e ribadiamo con forza il nostro dissenso."