Il governo Emiliano e il centrosinistra alimentano la burocrazia

La nota del gruppo regionale di Fratelli d’Italia

mercoledì 19 ottobre 2022 16.46
Il gruppo regionale di Fratelli d'Italia (capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro) in questa nota spiega perché ha votato contro il Disegno di Legge: Organizzazione e modalità di esercizio delle funzioni amministrative in materia di valutazioni ed autorizzazioni ambientali. "La BUROCRAZIA non è un'entità astratta, la burocrazia la alimentiamo noi, legislatori, nel momento in cui invece che semplificare le procedure amministrative le complichiamo. E' quello che ha fatto oggi il Governo regionale che sui palchi promette di semplificare la vita di imprese e cittadini e poi quando scrive le leggi fa esattamente il contrario. Per questo motivo Fratelli d'Italia ha votato contro una legge regionale che si proponeva di agevolare imprese e cittadini che si ritrovano a dover chiedere una valutazione ambientale per la realizzazione di progetti. Eppure sia in Commissione che in Consiglio avevamo tentato di migliorare il testo normativo per fare chiarezza sulla competenza (chi autorizza chi e cosa) e sulla tempistica. La maggioranza di centrosinistra e l'assessore all'Ambiente, Maraschio, sono rimaste sorde e ci ritroviamo con una legge che sbologna le patate bollenti sulle Province (vedi le discariche) e decide di tenere in capo alla Regione quello che più conviene (anche sul piano politico). Il tutto ignorando il grido di allarme che proprio l'UPI Puglia (Unione Province Italiane) ha lanciato sulla mancanza di personale per poter adempiere a certi obblighi. E ancora la Burocrazia l'alimentiamo noi, legislatori, nel momento in cui si decide di mantenere Comitati tecnici, composti di professionisti, che aggiungono carte a carte senza limiti di tempo, per cui chi entra nel tunnel delle valutazioni ambientali finisce per non vedere mai la luce. Per questo siamo in presenza di scelte politiche dannose rispetto al momento che viviamo. Oggi il Consiglio regionale ha, perciò, perso una grande occasione per semplificare la vita non solo a chi richiede valutazioni ambientali, ma anche di enti locali che per colpa di una legge sciagurata (la Delrio) si ritrovano non a vivere ma a sopravvivere con carichi di lavoro che non sono in grado di espletare."