Canosa: La magia di un "Sogno di una notte di mezza estate"

Protagonisti gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Bovio-Mazzini"

sabato 20 maggio 2023 16.31
Un'altra serata all'insegna della cultura nella splendida cornice del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" a Canosa di Puglia. Ad essere protagonisti questa volta i ragazzi dell'Istituto Comprensivo "Bovio-Mazzini" che hanno interpretato magistralmente la commedia "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare, andata in scena il 18 maggio scorso. Lodevole l'impegno degli alunni che, grazie al supporto del gruppo di lavoro composto da docenti, coordinato dalla professoressa Filomena Stellino, sono riusciti nell' intento di allietare e divertire la platea gremita di famiglie. La dirigente scolastica, professoressa Anna Lamacchia ha sottolineato la pluriennale tradizione teatrale della scuola che quest'anno ha portato i suoi alunni a calcare le "sacre tavole" del Teatro Lembo. Tutti gli alunni che si sono esibiti "sono stati protagonisti" della commedia con ruoli e interpretazioni differenti, ma soprattutto si sono resi protagonisti di un sogno che mai dimenticheranno nel corso della loro vita, essere parte di un progetto formativo affascinante, aggregante che li porterà ad amare il teatro in tutte le sue forme.

Presenti tra il pubblico le autorità, tra le quali: il consigliere regionale Francesco Ventola, l'assessore alla Cultura Cristina Saccinto e l'assessore agli Eventi Saverio Di Nunno che si sono complimentati con i discenti, i docenti e la dirigente dell'istituto comprensivo Bovio-Mazzini per l'esecuzione della commedia "Sogno di una notte di mezza estate" dove il genio di Shakespeare intreccia tra loro tre mondi diversi, ciascuno caratterizzato da un suo linguaggio caratteristico: quello delle fate, dove predominano canzoni, filastrocche e formule magiche; quello degli amanti, dove regnano le rime della lirica d'amore, usate soprattutto per instancabili battibecchi; quello degli artigiani, che parlano in una prosa spesso interrotta da una goffa parodia dei versi più aulici.
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