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Le Pillole

Quale sarà il Mondo, l'Italia che verrà?

Risposta non semplice ad una domanda scabrosa,difficile

Benvenuto 2018, accompagneranno il tuo arrivo le luminarie, il fragore di un mondo che vuole vivere, divertirsi, dimenticando i guai di ieri, calando la mano per oscurare gli occhi su chi anche in questa festa soffre. Per la nostra Italia la notizia è che tra qualche mese andremo a votare per le elezioni politiche, il popolo rivoterà democraticamente e le mie stanche orecchie avranno finalmente pace dal rumore, senza reali contenuti, di una campagna elettorale strisciante che ci accompagna con denigrazioni e delegittimazioni da inizio 2016. Ma quale sarà l'Italia che verrà? Riusciremo a migliorare l'Italia di oggi? Ogni mattina, di prima mattina, dopo aver ringraziato il buon Dio per avermi donato un nuovo giorno, ascolto in compiaciuto, doveroso silenzio la "massima" in dialetto Canosino del mio amico Clemente; è per me un ritorno ideale a casa, nella mia Canosa. Poi mi aggiorno con le notizie dal mondo; spesso il mio umore positivo del primo mattino vira al negativo: sempre brutte storie di uomini senza onore e con la mano sporca di soldi o di sangue, sempre storie di morti ammazzati da una sorte amara, poche le storie di chi va avanti e fa del bene. Ho spesso la impressione di essere assediato: le catastrofi ambientali, il capitalismo senza capitali, capi di stato che rischiano guerre nucleari, il viso triste di chi fugge dalla guerra e/o dalla fame, il terrorismo, i senza casa anche Italiani, i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, lo spreco volgare, la fame nera, la disoccupazione che avanza ora anche tra il ceto medio.Tante chiacchiere vere ed anche false di chi dovrebbe essere faro ed invece sparla, non sa dare idee e da faro mostra di essere al meglio fioca lucina.

Quale sarà il Mondo, l'Italia che verrà? Risposta non semplice ad una domanda scabrosa ,difficile. Mi piacerebbe ascoltare il pensiero, il grido di Voi giovani; io da vecchio, forte di anni vissuti ma anche di quello che da padre, da nonno vedo e considero, proporrei un dosato connubio tra ritorno alle tradizioni e volontario abbraccio della innovazione, del vivere in sintonia 4.0 .Propugnerei il ritorno come elemento di base a quei valori che nonno Nunzio mi aveva inculcato e che, con stupore amaro, scopro che le nuove generazioni hanno spesso nella sostanza dimenticato o perso: il rispetto, fatto anche di ascolto, per il proprio prossimo, senza distinzione alcuna di censo, razza, religione, l'onestà, la famiglia, il lavoro dignitoso, la libertà, l'uguaglianza, la mano aperta verso chi soffre, ha fame, non ha una casa.Anche la Politica pulita di vecchio stampo va recuperata, rispolverata. Ricordo ai nuovi impropri mestieranti con poca cultura la sobrietà nel vestire, nel vivere dei nostri Padri Costituenti, gente che amava la Patria con lo stesso animus ,anche a fronte di differente cultura politica. Quella Politica ha fatto il Miracolo Economico, correggendo l'egoismo personale per favorire l'interesse generale.

Ritorno alla tradizione è anche riesame critico della attuale interfaccia scuola- famiglia. I ragazzi oggi, nella stragrande maggioranza, non maturano a dovere nel percorso scolastico, la scuola è in posizione di arrendevole difesa, attenta alle carte più che alla sostanza, preoccupata di creare con le carte un argine alla invadenza dei genitori. I figli non sbagliano, i figli devono essere, in ogni campo, i migliori ! Care mamme, cari papà Vi prego ripensate il Vostro agire, una rilettura di "Lettera ad una professoressa" di don Lorenzo Milani, riabilitato a pieno titolo dalla Chiesa dopo 50 anni, può aiutare. La esperienza Francese, presidente Francois Hollande, del tablet a scuola è miseramente fallita e noi Italiani l'abbiamo copiata a fallimento certificato. Ipad e computer sui banchi non solo non aiutano ad apprendere meglio nè a lottare contro le disuguaglianze ma fanno traballare anche le fondamenta stesse delle competenze che si imparano a scuola. Queste non sono parole mie ma concetti desumibili da "Il disastro della scuola digitale" e Philippe Bihouix chiede di reinventare una scuola, liberata dagli schermi, dove gli insegnanti riprendano fiducia vivendo la realtà di chi, per il ruolo che svolge, è risorsa illimitata contro la confusione di parte di Microsoft e Google . Tornare alla Scuola antica senza dimenticare la opportunità di approfondimento guidato delle nuove tecnologie, luogo dove imparare e non leggere da un foglio elettronico, dove nascano amicizie autentiche fatte di carne che si tocca e non di messaggi lanciati attraverso Snapchat .

La Scuola deve preparare alla vita, al lavoro, deve salvaguardare il merito. Non è giusto trascinare con la volontà ardita di madri e padri, sprecando risorse spesso anche non realmente esistenti in famiglia, figli in corsi di studio non accettati, continuando la logica assurda del giocattolo ultimo grido al mio bambino perchè gli altri lo hanno avuto.Il giocattolo di ieri era scartato e poi dimenticato, la scuola di oggi è vissuta con fastidio, senza entusiasmo alcuno, abbandonata prima o poi, anche come professione sulla carta acquisita ma non voluta. Il Paese che verrà ha bisogno di gente seria, entusiasta del suo lavoro di artigiano, contadino, operaio, professionista tutti a caratura 4.0 ed è questo il vero ultimo compito della scuola. Siete Voi Giovani che dovete credere in questo ritorno al passato che fortifica e Vi lancia più sicuri verso il Futuro. Tornate a leggere Antonio Gramsci che nei "Quaderni dal Carcere" articolava una filosofia della rivoluzione che tornando al "senso comune", al buon senso dei nostri contadini, superasse la immanenza delle paludi della vita, della Politica. Voi vivrete, sempre a velocità maggiore, il momento del trionfo della Intelligenza Artificiale, fatto positivo, che aiuterà il Vostro domani da una parte ma dall'altra vi toglierà il lavoro usato dandolo ad una macchina. Voi dovete inventarvi un lavoro di qualità che supera una macchina . Ricordate però che la tecnologia non è neutrale, vostra deve essere la certezza che mai nessuna macchina potrà sostituire completamente l'uomo con le sue emozioni, la sua intelligenza. Ecco perchè le basi della vostra Vita devono essere salde, fatte di pietra non di limo scivoloso, capaci anche di resistere alle intemperie ostili dello sviluppo, che Voi dovete disegnare "SOSTENIBILE". Buon Anno Ragazzi del Mondo , buon Anno mamme e papà , buon Anno Italia, buon Anno Canosa .
Nunzio Valentino
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